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Longevity – The secret of the sound – Enrico Cifaldi (rilassamento)

16 Giu 2011 | Benessere personale, File audio

Product by:
Enrico Cifaldi

Reviewed by:
Rating:
2
On 16 Giugno 2011
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

La recensione di oggi è relativa a un cd, e in particolare a The secret of the sound, di Enrico Cifaldi, inserito nella collana Longevity.

Longevity - The secret of the sound - Enrico Cifaldi (rilassamento)Titolo: Longevity – The secret of the sound in divine frequency.
Autore: Enrico Cifaldi.
Argomenti: musica, benessere, esistenza, audio.
Editore: Edizioni My Life.
Anno: 2009.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

I fedeli lettori di Una vita fantastica! (a proposito, sappiate che mi fa molto piacere sapere che ci siete!) sanno che non risparmio loro informazioni: tra libri, video, carte, cd e corsi dal vivo cero sempre di proporre tanto materiale (e a chi mi chiede come faccio a leggere tanto, oltre che a praticare quello che leggo qualora abbia una componente empirica, rispondo che non è un peso, dato che sono appassionato di miglioramento personale).

La recensione di oggi è relativa a un cd, e in particolare a The secret of the sound, di Enrico Cifaldi (musicista pugliese), inserito nella collana Longevity curata da Nicholas Caposiena.

Divido l’articolo in due parti: la prima che sintetizza l’interessantissimo discorso dei 432 hertz (come riportato nel libretto di accompagnamento curato dallo stesso Nicholas Caposiena) e la seconda che è il commento al cd The secret of the sound in sé e per sé.

A quanto ci riferiscono le più recenti ricerche, la natura è sintonizzata sui 432 hertz.
Fatto peraltro noto in passato, dato che la musica classica, da Mozart a Verdi, si è sempre suonata sui 432 hertz (persino gli Stradivari, i noti violini, erano accordati su tale vibrazione).

Si è poi passati agli attuali 440 hertz dai nazisti e da Wagner in poi, successivamente a studi che mostravano come i 440 hertz introducessero uno stato cerebrale più facilmente controllabile (si noti che il nazismo aveva grandi interessi nel settore dell’esoterismo e dello studio del cervello umano a fini manipolatori).
Una sorta di referendum plebiscitario tra 25.000 musicisti contrari non impedì la successiva accordatura globale a 440 hertz.

La natura però, parla chiaro: la frequenza a 432 hertz è la stessa delle api, del frusciare delle piante, dei delfini e delle balene, e corrisponde allo stato alfa delle emissioni cerebrali umane, ossia quello del rilassamento e della concentrazione creativa (se volete, leggetevi questo mio articolo sul rilassamento).

Si pensa addirittura che tale frequenza corrisponda al battito della Terra, noto come Frequenza di risonanza Schumann (che peraltro, per i più curiosi, si era pensato fosse fissa e immutabile fino agli ultimi decenni del secolo scorso, quanto ha cominciato ad aumentare in modo vistoso, dando un bel grattacapo agli scienziati e al contrario portando un argomento utile a chi crede che il pianeta si stia evolvendo insieme alla razza umana, corrispondentemente alle emissioni vibrazionali di quest’ultima).

Ora, il cervello umano risponde alle onde che sente, per cui delle vibrazioni “beta” lo porteranno in stato di coscienza vigile, mentre delle frequenze alfa lo porteranno in uno stato più adatto all’apprendimento, alla creatività e all’intuizione.
Ergo, ascoltando un certo tipo di musica o di suoni portiamo il nostro cervello in una certa direzione, ottenendo certi risultati… che ovviamente dovrebbero essere positivi, considerando anche che la musica a 432 hertz è particolarmente consigliata anche per i rilassamenti, le visualizzazioni e le meditazioni.

Veniamo ora alla seconda parte della recensione, relativa specificatamente a Longevity – The secret of the sound in divine frequency 432 hz.
Il cd contiene otto tracce per un totale di 48 minuti circa.

La prima impressione, dovuta soprattutto alla prima traccia, è buona: dall’ascolto ho avvertito da subito una sensazione tranquillizzante e positiva.
Il tutto però è andato poi peggiorando, un po’ per via della seconda traccia, che più che rasserenare pare agitare, un po’ per il fatto che, nell’insieme, la musica è ripetitiva e alla lunga noiosa.

Di mio, peraltro, avrei preferito una sonorità più “naturistica” e meno strumentale, ma ovviamente questo è un gusto personale.

Rimane la sensazione generale sulla qualità del prodotto: i 432 hertz saranno anche la frequenza migliore possibile, ma questo cd non mi ha impressionato affatto.
La cosa positiva è che in molti casi sul sito di MyLifeEdizioni è possibile ascoltare un saggio degli audio proposti, di modo che si può intuire se il prodotto fa per noi o meno.
Nel caso, buon ascolto e fatemi sapere se Longevity – The secret of the sound vi è piaciuto o meno.

Fosco Del Nero

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6 Commenti

  1. sergio

    Ciao Fosco,
    ti confermo che, almeno per quanto mi riguarda, la musica a 432 hz “suona meglio”. E’ difficile da spiegare, ma ti posso dire che a volte mi diverto a comporre dei brani sul mio laptop con gli strumenti virtuali accordati sia a 432 che a 440 hz, e (autosuggestione?) mi sembra sempre che i primi producano un effetto migliore sul mio stato d’animo rispetto agli altri, per quanto la differenza a livello di percezione acustica non sia cosí accentuata.
    Poi é chiaro che si puó comporre musica scadente anche a 432 hz, ma questa é un’altra storia… :-)

  2. Fosco Del Nero

    Ciao Sergio, e grazie della tua testimonianza. :)
    Sì, il discorso era proprio quello: un conto è la faccenda frequenza-stato d’animo e un altro conto è la qualità della musica suonata.
    La documentazione sulla bontà dei 432 hertz pare convincente, anche se poi come sempre conta il dato di fatto, ossia se un certo prodotto, magari un po’ per la frequenza utilizzata e magari un po’ per la sua musicalità, produce in noi un buon effetto o meno. :)

    Fosco Del Nero

  3. Anonymous

    Caro Fosco, di CD con suoni della natura ce ne sono tantissimi…credo che farne uno con strumenti veri sia molto + difficoltoso…Ho ascoltato il cd di Enrico Cifaldi, e credo che non si possa sicuramente parlare di musica scadente. La musica ti rapisce e il fatto della ripetitività, secondo me ti fa proprio sognare… e lo fa sicuramente distinguere dagli altri, quasi tutti prodotti con suoni campionati. :)

  4. Fosco Del Nero

    Ciao Anonimo.
    A dire il vero non ho parlato di musica scadente (se no il voto sarebbe stato 4), ma ho detto che il prodotto in parte mi ha deluso per i motivi che ho specificato.
    Credo comunque che soprattutto per musica e suoni il gusto individuale faccia la differenza, per cui non ci sia molto da dire se non riportare la propria esperienza. Anche nei pareri che ho trovato online, difatti, ho trovato sensazioni assai diverse su questo prodotto.
    Come detto, MyLifeEdizioni offre l’ottima possibilità di saggiare il prodotto online, facilitando così la scelta di acquisto.
    Alla prossima.

    Fosco Del Nero

  5. Elena

    Buongiorno! Sto facendo una ricerca sulla musica classica e la memoria, mi chiedevo se sapeste quali studi scientifici sono citati nel libro! Inoltre posso confermare in via sperimentale la teoria perchè faccio parte di un gruppo di ricerca sull’origine del suono: una sorta di musicoterapia prodotta con la voce, sono nate delle vere e proprie melodie. Le nostre voci in effetti danno un beneficio psicofisico a chi le ascolta e questo articolo potrebbe essere una spiegazione del fenomeno. Se ne volete sapere di più, cercate Sham Eloha su facebook o google! :)

  6. Fosco Del Nero

    CIao Elena. :)
    Grazie della tua testimonianza, e in bocca al lupo per la tua ricerca.
    Temo però di non poterti essere utile, visto che non sono esperto del settore, e anzi non so nulla oltre quanto esposto nell’articolo. :)

    Fosco Del Nero

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