Titolo: Tarocchi universali fantasy.
Autore: Paolo Martinello.
Argomenti: carte, tarocchi, divinazione.
Editore: Lo Scarabeo.
Anno: 2006.
Voto: 8.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Era da un po’ che non proponevo un mazzo di tarocchi, e quindi eccomi qui, con un mazzo di tarocchi davvero bello, uno di quelli che ho gradito di più tra gli ormai tanti che ho toccato con mano.
Parlo dei Tarocchi universali fantasy, disegnati dall’italiano Paolo Martinello.
Come suggerisce il nome, si tratta di un mazzo di genere fantastico, sostanzialmente fedele all’essenza degli archetipi tradizionali dei tarocchi, ma pervaso da uno stile e da un’atmosfera fantastica… in entrambi i sensi: sia perché di genere decisamente fantasy, sia perché molto bello nei disegni, nei colori, e con alcuni scenari davvero mozzafiato.
Come da tradizione, la confezione comprende le carte in sé, quindi 22 arcani maggiori e 56 arcani minori, e un libriccino di accompagnamento, con una breve introduzione al mazzo, una breve descrizione di ciascuna carta e l’esempio di una stesa.
Sempre come da tradizione, il libriccino lascia il tempo che trova, visto che un appassionato o un utilizzatore dei tarocchi saprà già i significati delle carte, quantomeno degli arcani maggiori, ma soprattutto avrà già sviluppato istinto e intuizione, tanto da poter andare per conto proprio, con proprie sensazioni e proprie stese.
Se il libriccino, dunque, non è granché utile, le carte sono di una bellezza scintillante, e risulteranno certamente gradite a coloro che in un mazzo di carte desiderano trovare ispirazione, eleganza, bellezza… e anche scenari particolari.
Inoltre, sono molto ben fatte anche dal punto di vista del materiale, tanto che sembrano resistenti nel tempo.
Insomma, senza girarci troppo intorno, i Tarocchi universali fantasy di Paolo Martinello sono davvero incantevoli… attualmente il mio mazzo di tarocchi preferito insieme ai Tarocchi dell’incantatrice dei sogni e ai Tarot shadowscapes… non a caso tutti e tre mazzi molto immaginifici, e peraltro molto ispiranti non solo nelle lame maggiori, ma anche nelle lame minori, cosa rara.
Per quanto riguarda, invece, i disegni più classici, cito per bellezza e mio diletto gli Old english tarot e i Tarocchi di Crowley.
Ma, come dico sempre, la sensibilità è soggettiva per definizione, e la scelta del “giusto” mazzo di tarocchi è un po’ come la scelta della bacchetta magica del mago: ogni caso fa storia a sé.
Fosco Del Nero
- Ecco il mio servizio di lettura carte: Lettura tarocchi e altre carte.
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