Sapete che ogni tanto mi rileggo libri che ho già letto, e che in questi casi, dopo averne riletto tre, scrivo un breve articolo in cui espongo quali libri ho riletto, perché, e se la mia sensazione riguardo ai medesimi sia cambiata rispetto alla recensione originaria (spesso precedente di anni, e in alcuni anni possono cambiare tante cose nelle proprie conoscenze, nel proprio modo di concepire la vita, nelle proprie sensazioni).

Oggi abbiamo tre candidati, accomunati dal fatto di essere stati scritti da donne, due italiane peraltro:
– Superanima Sette – La scuola celeste, di Jane Roberts/ Seth,
– Il sogno di Maria Maddalena di Maria Sion Crucitti,
– Moanja – Lo spirito di Lemuria di Stefania Croce/Talia.

Superanima Sette – La scuola celeste
Quando lo lessi per la prima volta un anno e mezzo fa, il libro mi piacque enormemente: il libro scritto da Jane Roberts, che canalizzava Seth, tecnicamente era un romanzo, ma conteneva degli insegnamenti spirituali importanti, che peraltro giungevano al lettore con maggior forza proprio per via della forma narrata.
Certo, vi erano meno spunti di un libro di saggistica, ma poco importava: il libro era bellissimo come romanzo e importante come contenuti.
Me lo sono riletto di recente prima di leggermi il seguito, Superanima Sette – Le porte della rinascita… che purtroppo mi è piaciuto di meno.

Il sogno di Maria Maddalena
Questo è un libriccino davvero piccolo, tanto che più che un romanzo si può definire un racconto, ma che si distingue per due cose: un’energia interiore molto alta e un audiolibro allegato, che è il vero capolavoro del pacchetto.
Audiolibro peraltro letto dalla stessa autrice, Maria Sion Crucitti.
La storia ci racconta qualcosa di Gesù dal punto di vista di Maria Maddalena.
Consigliatissimo… sia da leggere che da ascoltare, è una di quelle cose il cui solo ascolto aumenta le proprie vibrazioni.

Moanja – Lo spirito di Lemuria
Credo che mi sia capitato solo con Moanja – Lo spirito di Lemuria di rileggere un testo di crescita personale subito dopo averlo letto la prima volta, e questo allo scopo di recensirlo meglio.
Il libro di Stefania Croce, che canalizza un’entità chiamata Talia, sorta di emissario di Lemuria, è decisamente particolare, come ho scritto nella recensione che ne è seguita. Pur non molto lungo, è ricco sia di “teoria” sia di “pratica”, sotto forma di svariate meditazioni proposte. Ma, soprattutto, ha dentro una bella energia, che è ciò che più conta ed è ciò su cui ormai mi riferisco maggiormente nel valutare e consigliare i libri.

E, detto questo, vi saluto dopo avervi proposta una bella triade di libri al femminile.
Nel caso, buona lettura.

Fosco Del Nero

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