Titolo: L’ultimo valzer dei tiranni (The last waltz of the tyrants – The prophecy).
Autore: Ramtha.
Argomenti: storia, esistenza, cospirazionismo.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 1989.
Voto: 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Lo so, lo so, è colpa mia che continuo a leggere libri di Ramtha, e gli enormi articoli di approfondimento nonché tutte le decine e decine di citazioni che copio ogni volta da ciascun libro ne sono la diretta conseguenza.
Ma almeno ho l’occasione di proporvi la recensione del libro, l’articolo di approfondimento, nonché le tante citazioni sulla pagina facebook per cui ne vale decisamente la pena.
Oggi siamo qui con L’ultimo valzer dei tiranni, uno dei libri più famosi di Ramtha, dedicato, come suggerisce il titolo, all’élite mondiale che governa da dietro le quinte e che ha il piano di rendere schiava tutta l’umanità: praticamente siamo in pieno cospirazionismo, ma sono le parole di un’entità disincarnata e illuminata… e sono parole del 1989, dette in tempi non sospetti e poi verificate da tutto quello che è successo e sta succedendo nel mondo a livello di agenda mondialista.
Se Ramtha parla di tale programma, parla però soprattutto di noi e delle nostre energie interiori, che poi sono ciò che determina se il programma in questione sarà dispiegato o meno.
La prima citazione è molto chiara in questo senso.
“Ognuno è maestro del proprio destino, architetto della propria vita, re del proprio regno.”
La seconda citazione parla ugualmente dell’individuo, e di ciò che egli è pronto a vedere. Si riferisce al libro, ma in generale si può applicare a tutto.
“Questo libro vi comunicherà solo ciò che i vostri occhi sono pronti a vedere.
Assimilerete solo ciò che siete pronti ad assimilare; accetterete solo ciò che siete pronti ad accettare.”
Torniamo all’individuo: cosa blocca la sua forza interiore?
“La paura è ciò che tiene il guardiano alla porta.
L’ego limitato è il guardiano che sta alla porta della vostra anima, mantenendovi fissi in uno schema di vita e permettendo che entrino solo le cose che esso filtra.”
Se la paura blocca, cosa può viceversa sbloccare?
“Se utilizzate la possibilità di scegliere potete cambiare il vostro atteggiamento mentale in ogni momento, e allora cambiate il vostro destino.
Il vostro destino cambia automaticamente perché il destino è il momento in cui si trova la vostra mente, è il momento presente così come è visto in questo momento. E se vi svegliate al mattino e cambiate completamente il vostro atteggiamento – se non vi comportate più come un povere gatto impaurito e lamentoso e vi svegliate invece coraggiosi come un orso e con una nuova innata conoscenza – il vostro momento presente, il vostro destino cambierà.”
A tal riguardo, occorre sempre ricordarsi di una cosa…
“C’è un unico luogo nel mondo dove c’è realmente guerra.”
Ovviamente quel luogo è dentro di noi, col fuori che segue e riflette.
Se il fuori segue e riflette, come peraltro affermato da tutti i maestri di tutti i tempi, occorre ovviamente concentrarsi sul dentro, sapendo che il mondo esteriore lo cristallizzerà inevitabilmente.
“Guardate dove siete in questo preciso momento. Questo momento presente, questo preciso momento nel tempo, è il risultato del vostro passato di due settimane fa. Voi lo avete programmato. Il passato ha trovato il suo esito; così è stato creato questo momento.
L’umanità, vista come un insieme, funziona secondo lo stesso principio. Quindi il destino della razza umana è veramente il destino manifestato che si basa sull’insieme degli atteggiamenti di ogni essere umano. Il destino, come visto in questo momento, si manifesta nel flusso del tempo secondo l’atteggiamento presente.”
Il che può essere detto in altri termini, ancora più sintetici.
“Ricordate: ciò che sentite ed abbracciate oggi deve manifestarsi.
È legge.”
Ancora sul percorso di consapevolezza interiore: è il dentro il campo di conquista, è là che si svolge la battaglia, non fuori.
“Se diventate un conquistatore e conquistate un altro conquistatore avete potere, non è vero?
Ma è un potere fuggevole, perché le masse sono mutevoli e ben presto dimenticano i vostri allori. E così dovete tornare a conquistare qualcosa di più. E dovete continuare a farlo per glorificare voi stessi.
Questa glorificazione, ricordatelo, viene repressa dall’immagine terrena. La gloria naturale, che è interiore, viene repressa dall’ego alterato, e così voi non avete mai la possibilità di sentire la vera gloria. Quindi dovete continuare a conquistare sempre di più.
Sapete che il vostro ego alterato e limitato è come un guardiano alla porta della vostra anima? Non permette a nulla che non corrisponda alla sua immagine di raggiungere l’anima. In altre parole, supponete che qualcuno vi dica che siete amati. Il vostro ego alterato direbbe “Sparisci!”, e così quel sentimento non potrebbe mai raggiungere l’anima ed essere conosciuto. In ogni vita l’ego alterato permette che a raggiungere l’anima sia solo ciò che concorda con la sua immagine; è per questo che siete bloccati da tanto tempo nelle vostre vecchie abitudini.”
Detto del percorso interiore, di forza e consapevolezza, passiamo alla situazione di fuori, con Ramtha che come sempre non la manda a dire ed è molto chiaro su quanto sta succedendo nella Terra. In questo brano ci parla della situazione di addormentamento della maggioranza degli uomini e del piano di coloro che lui chiama Uomini Grigi, ossia i fautori del Nuovo Ordine Mondiale (curiosamente, è lo stesso appellativo nel romanzo Momo utilizza Michael Ende, autore che non a caso è famoso per i contenuti esistenziali dei suoi libri, a cominciare dal celebre La storia infinita).
“Ecco quello che siete: mangiate, vi divertite dopo il lavoro e nei fine settimana, e quando siete a casa sprofondate nelle vostre poltrone e guardate una scatola, la televisione; è sempre accesa!
Tutto il vostro mondo ruota attorno a questa scatola: essa vi intrattiene, vi ipnotizza, controlla le vostre emozioni e tutta la vostra vita è vissuta attraverso i drammi di cui siete spettatori. Cosa vi importa chi sia a governare il paese finché avete i vostri guadagni, la vostra birra, i vostri divertimenti e le vostre ferie pagate?
Non sapete che in questa pacifica letargia si annida quell’atteggiamento che è il motivo per cui questo paese, e in realtà tutto il mondo, è governato da tiranni? Perché la gente non vuole essere importunata. Non vuole sentire cattive notizie. Non vuole uscire per andare a votare… che cosa ripugnante!
“Sta piovendo, e poi il sistema comunque non funziona.”
Non vogliono essere coinvolti nel processo del prender decisioni in questo paese. Preferiscono partecipare ai giochi della televisione piuttosto che sentire il notiziario. In altre parole, i fautori della libertà sono diventato per lo più creature del passato.
Chi si è alzato per dire la sua, chi ha cercato di illuminare e di risvegliare a una certa consapevolezza la classe media che dorme e sogna, è stato ridicolizzato. Ironia vuole che costoro non solo sono stati ridicolizzati dai media degli Uomini Grigi, ma anche dalla gente che cercavano di risvegliare. Ascoltate: il popolo, dormendo, sta facendo il gioco degli Uomini Grigi. Il popolo sta realizzando il sogno di “ordine mondiale” degli Uomini Grigi.”
Da un lato addormentamento e asservimento, e dall’altro lato sovranità e libertà. Anche stavolta Ramtha è assai diretto.
“La maggior parte di voi non può nemmeno immaginare di vivere senza denaro. La maggior parte di voi intende la sovranità solo entro i limiti della vostra libertà di scelta. Voi pensate che certe cose, come il peso del giogo di un’impietosa tassazione, l’aumento dell’indebitamento e la diminuzione delle entrate, siano normali nella vita. Le accettate e così esse sono escluse dal vostro concetto di sovranità.
La sovranità è assoluta libertà da tutte le cose che vi possiedono. Ci sono persone sovrane nel vostro paese. Si sono create una vita su un pezzo di terra che le nutre, e sono persone libere. Naturalmente non vivono in grande stile, come voi direste. Non possiedono necessariamente automobili. Non hanno vestiti d’oro e d’argento. Non hanno tappeti persiani o di seta sui loro pavimenti, e non mangiano da piatti d’argento.
Ma sono libere, e lo sono ormai da parecchio tempo. Perché non hanno entrate e vivono di ciò che produce la loro terra e di ciò che possono scambiare e commerciare.
Ma la maggior parte degli americani non può vivere senza hamburger. Non sapete immaginare di non fare affari con la vostra banca. Non sapete immaginare di comprare qualcosa senza la carta di credito perché è chic e voi siete in. E non sapete immaginare di vivere senza tutte le vostre cose.”
Ancora sugli Uomini Grigi e l’agenda mondialista… che poi è il riflesso della carenza di sovranità della gran parte dell’umanità.
“Che cosa vogliono gli Uomini Grigi? Vogliono assoluto potere, il potere assoluto con cui poter realizzare il loro ideale di un Unico Ordine Mondiale.
I nomi stanno cambiando ora, ma che cosa significa veramente Unico Ordine Mondiale? Significa che tutto il mondo diventerebbe un’unica nazione dai confini invisibili. Sarebbe governata da una sorta di social-fascismo. L’élite vi governerebbe tutti; sareste resi schiavi.
L’argomento forte con cui far accettare quest’Unico Ordine Mondiale è che non ci saranno più guerre; e con un unico governo mondiale si potrà dire che tutti sono uguali. Tranne l’élite. E l’élite permetterà all’umanità di progredire senza rivoluzioni, senza guerre, senza pestilenze, nell’interesse della loro aristocrazia.
In altre parole, la classe media e i popoli liberi stanno davvero per diventare schiavi. E molti di voi se lo meritano perché avete creato voi il vuoto in cui ciò può accadere. Volete che vi sia detto cosa fare; volete che qualcuno prenda decisioni al posto vostro; non volete essere importunati con queste cose. Volete che qualcuno vi dica cosa accadrà l’anno prossimo perché non volete occuparvene.
Questo è l’Unico Ordine Mondiale.”
Ma torniamo al percorso individuale: ci vuole coraggio per percorrerlo, perché si deve affrontare il cambiamento…
“Ci vuole coraggio per procedere nell’avventura verso lo sconosciuto.
Ma solo nello sconosciuto si abbraccia l’evoluzione, ossia il cambiamento.
Non potete evolvere nella vostra avventura senza cambiare; e il cambiamento avviene per libera scelta, per opzione.
Il cambiamento è naturale, è la natura stessa.”
Ultima citazione (deo gratias), questa dedicata alla consapevolezza individuale, che si deve distaccare ed elevare rispetto alla consapevolezza sociale (che è bassa-mediocre per definizione).
“Nella consapevolezza sociale siete molto limitati. Dovete fare ciò che tutti gli altri fanno. E la consapevolezza sociale rimane intatta perché rispecchia quello che tutti sono.
Ma quando nel mondo nasce la luce, quando una realtà si espande, anche la percezione si espande.
Quando avviene l’illuminazione, anche solo in un singolo individuo, quell’individuo che fino a quel momento ha partecipato al continuum della consapevolezza sociale, improvvisamente diventa consapevole di una maggiore verità, di una maggiore comprensione.
La consapevolezza di quell’individuo eleva la consapevolezza sociale. Perché ciò che comincia ad essere percepito da uno si irradia e inizia ad influenzare gli altri.”
Ed abbiamo terminato con L’ultimo valzer dei tiranni di Ramtha.
A presto e buone cose non grigie a tutti.
Fosco Del Nero
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