Bentrovati a questo nuovo numero di questa sorta di rubrica interna al sito… che peraltro, numeri alla mano, costituisce regolarmente i post tra i più letti.
Il che da un lato è un fattore positivo, visto che è apprezzata, ma da un lato significa che le persone sono un po’ pigre, preferendo i consigli sui film piuttosto che i consigli sui libri.
Ma lasciamo perdere tali congetture, e andiamo ai consigli di oggi, ricordando come prima cosa il post in cui trovate l’elenco generale: Film che aprono la mente… o il cuore.
Ed ecco l’elenco odierno di cinque film consigliati:
– Avatar – La leggenda di Aang,
– The event,
– Chitty chitty bang bang,
– Revolver,
– Il posto delle fragole.
Avatar – La leggenda di Aang
Ho scritto cinque film, ma in realtà sono tre film e due serie televisive, e cominciamo proprio dalle due serie.
La prima è ormai un classico dell’animazione degli ultimi anni, tanto classico da aver generato, oltre alle tre stagioni per un totale di sessantuno episodi, anche una conversione cinematografica, dei sequel su fumetto, videogiochi e una serie sequel, a sua volta composta di svariate stagioni: parlo di Avatar – La leggenda di Aang .
Si tratta di un cartone animato, di base destinato a bambini e ragazzi ma di fatto estensibile facilmente anche all’età adulta, che mescola sapientemente azione e dinamismo con principi esistenziali soprattutto orientali, d’ispirazione taoista e buddhista.
Ma in mezzo ci passa un po’ di tutto: dai quattro elementi al tai chi, dalla reincarnazione allo yoga.
Credo si tratti del prodotto televisivo educativo di maggior qualità che abbia mai visto, e non è cosa da poco.
Insomma, lo consiglio sia per eventuali bambini, ma anche per gli adulti, sia come intrattenimento sia come apprendimento.
The event
Passiamo alla seconda serie, completamente differente: The event.
Questa non la consiglio certamente per educare o intrattenere i bambini… e nemmeno tutti gli adulti a dire il vero.
In realtà è abbastanza innocua, non avendo dentro cattiveria o energie molto basse, quindi si può guardare come mero intrattenimento, ma la sua peculiarità è quella di essere praticamente un concentrato di concetti in pieno cospirazionismo (e quando dico cospirazionismo intendo dire che vi sono molti elementi di realtà, a parte il discorso fiction).
Anzi, ve ne sono talmente tanti che viene il sospetto che sia uno di quei prodotti creati ad arte per iniziare ad abituare le persone a qualcosa che verrà dopo.
Anche se il fatto che sia stata sospesa dopo solo una stagione, rimanendo quindi monca, fa mettere da parte tale ipotesi… e fa propendere per l’ipotesi di un prodotto che ha rivelato troppo.
Chitty chitty bang bang
Passiamo ora ai film, cominciando con un classico degli anni “60: Chitty chitty bang bang.
Si tratta di un film che si può tranquillamente inserire in una sorta di filone “Mary Poppins”, e difatti uno dei suoi protagonisti è uno dei protagonisti dello stesso Mary Poppins, lo spazzacamino Dick Van Dyke.
Cambia la sua partner femminile, ma siamo sempre su quel genere di donna, e ovviamente di mezzo vi sono due bambini co-protagonisti, anche in questo caso due fratelli, un maschietto e una femminuccia.
E anche in questo caso siamo a metà via tra la commedia, il film di genere fantastico-fantasioso e il film musicale.
Chitty chitty bang bang è meno bello del suo celebre predecessore, lo dico chiaramente, e difatti non ha avuto che una piccola parte del suo successo, ma in compenso può vantare una colonna sonora perfino migliore.
E soprattutto, ciò che è poi il motivo per cui è inserito in questo elenco, propone qualche spunto sparso qui e là, tra cui una scena dal simbolismo memorabile: quella della bambola che gira sul carillon e che dice di essere una prigioniera che cerca di fuggire e in attesa dell’amore, scena che da sola vale la visione del film.
Revolver
A proposito di simbolismo, veniamo ora ad uno dei film più simbolici di tutti i tempi, talmente tanto simbolico che può perfino essere visto interamente come storia che scorre, diciamo così, ma può anche (e dovrebbe) essere visto come metafora del percorso di risveglio dell’essere umano.
Parlo di Revolver di Guy Ritchie (ex marito di Madonna, a proposito di cose simboliche).
Su questo film ci sarebbe da dire talmente tanto che in questa sede non dico niente, e vi rimando piuttosto alla recensione assai dettagliata.
Qua dico solo che Revolver rientra in quella categoria di film ad alto simbolismo quali Fight Club, Matrix, Donnie Darko, etc.
Il posto delle fragole
Veniamo così all’ultimo consiglio di questa mini-lista, che peraltro è anche il prodotto più risalente tra i cinque: Il posto delle fragole.
Si tratta di un classico, diretto nel 1957 da Ingmar Bergman, regista che era già entrato nella mia lista per via de Il settimo sigillo.
Anche in questo caso, se pure con un’ambientazione completamente differente, abbiamo una storia che oscilla tra riflessioni esistenziali, simbolismo e persino riferimenti ai tarocchi, per quanto non appariscenti né detti ad alta voce.
Completano il quadro alcune frasi particolarmente importanti, anch’esse peraltro solitamente non appariscenti e inserite in dialoghi di vario tipo.
Comunque, tra la bellezza del film e i suoi contenuti, vale certamente la pena vedere il suddetto film.
Bene, abbiamo terminato.
Appuntamento al prossimo articolo sui film consigliati.
Fosco Del Nero
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