Titolo: Amaru (En busca del anciano).
Autore: Anton Ponce de Leon Paiva.
Argomenti: spiritualità, sciamanesimo.
Editore: Verdechiaro Edizioni.
Anno: 1994.
Voto: 5.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Avevo già letto e recensito gli altri due libri di Anton Ponce de Leon Paiva, cioè Nina Soncco e Il maestro al lago sacro, ed oggi arriva il rimanente della “trilogia”: Amaru.
Peraltro, li ho letti non in perfetto ordine, giacché sono partito col primo, Nina Soncco, per leggere poi il terzo, Il maestro al lago sacro… e chiudere infine col secondo, Amaru.
Gli altri due libri mi erano piaciuti sufficientemente, seppure non mi avevano entusiasmato. In essi erano infatti inclusi messaggi piuttosto noti a chi ha già effettuato un certo numero di passi, e dunque nulla di nuovo sotto il sole, che sia un sole andino, mediterraneo o asiatico.
In positivo, i testi si distinguevano per una certa semplicità, sempre apprezzata, mentre in negativo per un’esposizione formale davvero poco curata…
… che purtroppo è confermata in questo altro libro, che anzi mi è sembrano ancora meno curato: tra errori grafici ed errori ortografici, certamente al testo non è stata data molta cura, e anzi in certi punti la punteggiatura balbettante rende persino complicato comprendere il senso delle frasi.
Detto di ciò, fatto che è davvero biasimevole per un qualsiasi editore, e specialmente per un editore che si occupa di spiritualità (giacché ciò significa che non ha messo sufficiente energia nel progetto, e sappiamo che nell’esistenza tutto dipende dall’energia che si mette nelle cose, quantità e qualità), viene confermato anche il fattore “semplicità”… confermato forse pure troppo, nel senso che davvero non c’è niente di particolare in tale libro, se non la testimonianza diretta, visto che si tratta di una sorta di autobiografia delle iniziazioni ricevute dall’autore.
E con ciò non intendo dire che non vi siano degli insegnamenti validi, tutt’altro.
Il tutto, però, tra veste grafica-editoriale deludente, assenza di elementi originali, e un certo senso di spettacolarità-esagerazione di fondo, rende Amaru un testo piuttosto di base, cui si può certamente rinunciare.
A meno che, ovviamente, non abbiate letto i precedenti libri di Anton Ponce de Leon Paiva e abbiate desiderio di procedere oltre: in questo caso, Amaru vi aspetta.
Fosco Del Nero
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