Titolo: Luigi del deserto – Il destino segreto di San Luigi – Volume 1 – Il re dei gigli (Louis du désert – Le destin secret de Saint Louis – Tome 1 – Le roi des lys).
Autore: Daniel Meurois-Givaudan.
Argomenti: storia, reincarnazione, akasha, spiritualità.
Editore: Edizioni Centro di Benessere Psicofisico.
Anno: 2001.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Finora ho recensito tre libri di Daniel Meurois-Givaudan: L’altro volto di Gesù – Memorie di un esseno, Akhenaton – Il folle di Dio e Gli annali dell’Akasha.
L’ultimo dei tre era teorico-esplicativo del fenomeno dei viaggi nell’akasha, con tutto il corredo concettuale – incerto, occorre dire – che gli fa da contorno: karma, reincarnazione, divinità, entità spirituali, etc.
I primi due testi, invece, erano le testimonianze di due viaggi nell’akasha, rispettivamente al tempo di Gesù (Palestina di 2000 anni fa) e al tempo dell’imperatore Akhenaton (Egitto di 3500 anni fa).
Va da sé che il leggerli come una semplice storia romanzata oppure come testimonianza de visu di quanto accaduto è un atto di fede, e concerne il credere o meno alla parola di Daniel Meurois-Givaudan. Anche se più che di credere parlerei di “sentire”.
Se continuo a leggerlo, evidentemente, è perché le vibrazioni-sensazioni che mi forniscono i scuoi scritti sono positive.
Peraltro, sono stato indeciso se riportare su Una vita fantastica! anche la recensione de Luigi del deserto – Il destino segreto di San Luigi – Volume 1, dal momento che, fermo restando l’origine akashica della testimonianza, si tratta di una testimonianza decisamente più secolare e concreta che non spirituale come era stato nei due casi precedenti, calati in contesti più introspettivi e meditativi di questo terzo libro, benché con inevitabili risvolti socio-diplomatico-politici.
Alla fine ho propenso per il sì sia per continuare il filone, sia perché Luigi del deserto – Volume 1 (a cui segue ovviamente il Volume 2) mi ha proprio catturato: il libro consegna ai lettori un personaggio, quello di Luigi IX, re di Francia e baluardo della cristianità intorno al 1250.
Tra l’altro, il libro, come suggerisce l’autore in avvio, è molto profondo e penetrante nel mostrarci quanto i condizionamenti sociali, culturali e religiosi lascino degli strascichi in ognuno di noi, per anni e anni, se non per vite e vite, come si rende conto lo stesso Luigi (che aveva fama di santo già da vivente), e come possiamo constatare più agevolmente noi stessi dall’esterno.
In questo senso, la lettura di Luigi del deserto – Il destino segreto di San Luigi è un bell’esercizio di flessibilità mentale, che inoltre ci porta in dote alcuni spunti di tipo esistenziale nonché una storia incalzante e interessante, che peraltro finisce proprio nel momento più interessante, allorché prelude a rivelazioni non incluse nella biografia ufficiale del personaggio, nonché a contenuti più attinenti alla crescita personale e spirituale.
Insomma, per farla breve non mi farò mancare il seguito del libro di Daniel Meurois-Givaudan.
Fosco Del Nero
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