Titolo: Il gusto della gioia.
Autore: Mahiya Zoé Matthews.
Argomenti: alimentazione, salute.
Editore: Ananda Edizioni.
Anno: 2009.
Voto: 8.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Avevo da ormai molto tempo a casa Il gusto della gioia, il libro su alimentazione e cibo scritto da Mahiya Zoé Matthews ed edito da Ananda Edizioni.
E Mahiya Zoé Matthews è per l’appunto uno dei cuochi di Ananda Assisi, il centro Ananda italiano interno all’organizzazione fondata da Swami Kriyananda, l’allievo di Paramhansa Yogananda.
Ci ho messo un po’ a leggerlo, dunque, anche se l’ho sempre tenuto a vista, giacché il libro è bello anche solo da vedere, come peraltro capita solitamente per i libri di Ananda Edizioni, sempre ben curati nel formato, nei colori, etc.
Il gusto della gioia pare ancora più curato del solito, ed è un trionfo di foto, colori, inserti… editorialmente parlando, parliamo di un gran prodotto.
Veniamo ora ai contenuti: il testo è suddiviso in quattro parti essenzialmente, di cui due principali: la prima parte (circa 130 pagine) è argomentativa in relazione ad alimentazione e principi nutritivi (e chi già ha letto per conto suo Yogananda sa già dove si va a parare, ossia vegetarianesimo con tendenza vegana e crudista, e ovviamente largo spazio a frutta e verdura); la seconda parte (circa 20 pagine) propone alcune testimonianze direttamente da Ananda Assisi; la terza parte (210) è dedicata a numerose ricette, sia di cotto che di crudo; la quarta e ultima parte del testo (30 pagine) è costituita da un ricco apparato di appendice.
C’è molto materiale interessante in ognuna di queste parti, devo dire, tanto che senza dubbio il lettore, a proposito di cibo, troverà pane adeguato ai suoi denti, quali che siano. E in tutto aleggia un’atmosfera davvero bella e positiva… anche se la questione del vegetarianesimo o veganesimo rimane un po’ come un’ombra irrisolta sullo sfondo… e in ciò pure il dubbio su cosa avrebbe consigliato Yogananda nei tempi odierni, giacché ai suoi tempi i suoi consigli furono, per sua stessa ammissione, condizionati dalla società che egli aveva davanti.
Ma tale questione è un dettaglio all’interno di un’opera valida sia sotto l’apparato conoscitivo, sia sotto quello esecutivo delle ricette, per quanto da questo secondo punto di vista vi è il sospetto che alcune preparazioni siano adatte più ai cuochi di ristoranti o mense che non alla persona qualunque.
Nel complesso, comunque, Il gusto della gioia e la simpatica Zoè Matthews sono promossi con ottimi voti… e anzi vien la curiosità di provare la cucina di Ananda Assisi.
Fosco Del Nero
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