Titolo: Nina Soncco – Cuore di fuoco (Y… el anciano hablò).
Autore: Anton Ponce de Leon Paiva.
Argomenti: spiritualità, sciamanesimo, esistenza.
Editore: Verdechiaro Edizioni.
Anno: 1994.
Voto: 6.5.
Approfondimento: qui.
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Nina Soncco – Cuore di fuoco è un libro di modeste dimensioni scritto nel 1994 da Anton Ponce de Leon Paiva e contenente gli insegnamenti dei maestri andini.
O almeno parte degli insegnamenti ricevuti, dal momento che Anton Ponce de Leon Paiva ha scritto altri due libri, ad esso successivi, ossia Amaru e Il maestro al lago sacro.
In questo primo libro Anton Ponce de Leon ci parla della sua infanzia e del modo in cui, tramite suo padre, ha conosciuto i maestri andini, concentrandosi poi sugli insegnamenti impartitigli da Nina Soncco, guida spirituale quechua della Hermandad Solar, per l’appunto una scuola mistica andina.
Questo periodo formativo, assai breve essendo stato di appena sette giorni, ha tuttavia lasciato un’impronta indelebile nell’anima e nella vita dell’autore, al quale peraltro il maestro Nina Soncco ha dato due missioni di vita: diffondere tali insegnamenti il più possibile e fondare Samana Wasi, una comunità per l’accoglimento e il recupero di bambini ed anziani abbandonati, che si trova a Urubamba, nella valle sacra degli Incas.
Nel libro Anton Ponce de Leon ci riferisce quanto dettogli da Nina Soncco, che gli ha parlato di divinità, di energia, di vibrazione, di manifestazione (“tutto quello che emettiamo ritorna amplificato”), di aura, di chakra, di reincarnazione, di cicli e numeri.
In particolare, rimarchevoli sono i sette principi svelati al giovane Anton nel bel mezzo della sua iniziazione.
A chi può interessare questo libro?
Agli appassionati di sciamanesimo e tematiche esistenziali, a coloro che cercano una testimonianza diretta, molto terrestre, piuttosto che canalizzazioni o simili (i gusti sono gusti, come sempre), a coloro infine che apprezzano la sintesi, essendo Nina Soncco un testo assai agile (poco più di un centinaio di pagine).
Un ultimo commento sul libro di Anton Ponce de Leon: se le tematiche sono interessanti, è da dire che la punteggiatura e la grammatica, a volte confuse, non le aiutano.
Fosco Del Nero
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ho conosciuto Anton questo ottobre a Trieste, al Circle of life! E’ una persona fantastica, non vuole assolutamente essere chiamato maestro, ma lo è! Basta guardarlo per raggiungere una serenità senza limiti! Ho letto anche il suo “Amaru” che è la prosecuzione del libro di cui parli… li consiglio spassionatamente entrambi!
Ciao Giò! :) Ma sai che al Circle of life ci avevo fatto un pensierino anche io? Però avevo un impegno di mezzo e quindi ho rimandato alla prossima occasione. Peraltro, credo anche io, in omaggio al motto “un albero si riconosce dai suoi frutti” che la saggezza-illuminazione-profondità di qualcuno si riconosca dagli effetti prodotti in coloro che ha intorno in termini di serenità, gioia, etc. Ho un altro libro di A.P. de Leon, però non Amaru; magari mi procuro anche quello, grazie del consiglio. :)
A presto, Giò, e buon proseguimento!
Fosco Del Nero