Titolo: Il Buddha entra in un bar (The Buddha walks into a bar).
Autore: Lodro Rinzler.
Argomenti: crescita personale, spiritualità, buddhismo.
Editore: Astrolabio-Ubaldini Editore.
Anno: 2012.
Voto: 4.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Non ci siamo, non ci siamo per nulla.
Il Buddha entra in un bar, con il suo titolo simpatico e accattivante, voleva senza dubbio essere una sorta di manuale su come applicare gli insegnamenti del buddhismo nei tempi contemporanei, e infatti il suo sottotitolo è “Manuale di vita per una nuova generazione”, ma si rivela in realtà un testo assai superficiale, di scarsa consapevolezza, e per certi versi anche diseducativo, nella misura in cui cerca di abbassare gli standard elevati che dovremmo raggiungere (anziché spronare e indicare la via per raggiungere gli alti livelli di consapevolezza che ci sono richiesti, porta tutto verso il basso, in modo che il lettore si senta “più a casa”).
Più che il Buddha che entra in un bar, sembra quasi che il bar entri nel Buddha, e infatti tra le altre cose che l’autore caldeggia, o comunque tratta “simpaticamente”, vi sono alcol, sigarette, cadaveri animali, etc.
Davvero poco buddhista nei principi, ma soprattutto poco consapevole nell’essenza.
La cosa peraltro mi ha abbastanza sorpreso, non perché conoscessi Lodro Rinzler, l’autore, ma perché, conoscendo la serietà e la qualità media dei testi dell’editore, Astrolabio-Ubaldini, ed essendo abituato ai vari Gurdjieff, Ouspensky, Mooji, Sri Yuketeswar, Krishnamurti, tutti autori che ho letto tra le pagine del suddetto editore, mi ha sorpreso questa vera e propria caduta di tono.
D’accordo, non possono essere tutti Krishnamurti, ma immaginavo che vi fosse un filtro maggiore.
Scriviamo comunque due parole su Il Buddha entra in un bar: si tratta di un libro di circa 250 pagine del tipico formato di Astrolabio, ma questa volta dai caratteri metto fitti del solito, tanto che il libro si legge abbastanza velocemente, essendo anche scorrevole nello stile, piuttosto leggero e affatto impegnativo.
L’autore si pone sulle orme di Chogyam Trungpa e della tradizione shambhala, cita anche altri autori, e suddivide il suo testo in quattro parti, ognuna corrispondente a una delle qualità della tradizione in questione, ciascuna rappresentata da un animale: abbiamo così la tigre, il leone delle nevi, il garuda (che, per chi non lo sapesse, è una sorta di grande uccello semi-mostruoso) e il drago.
Lodro Rinzler non effettua mai tale rapporto, ma i quattro animali corrispondono perfettamente ai quattro elementi della natura, terra, acqua, aria e fuoco rispettivamente, e probabilmente non è un caso.
Per ciascun animale, ossia per ciascuna qualità di fondo, l’autore propone spiegazioni ma soprattutto esempi pratici di come si può portare la suddetta qualità nella vita di oggigiorno.
Detto così il testo sembrerebbe anche interessante, e per quello lo avevo letto… ma, come detto, Il Buddha entra in un bar si è rivelato un libro di livello medio-basso, utile certamente ad alcune persone, e con vari spunti validi, ma senza dubbio meno utile, se non proprio inutile, ad altre.
Come sempre, peraltro, e non potrebbe essere che così.
Fosco Del Nero
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