Titolo: Grazie – La tecnica del campo GIA.
Autore: Fabio Marchesi.
Argomenti: crescita personale, felicità, legge d’attrazione, fisica quantistica.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 2011.
Voto: 7.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Di recente ho dedicato una recensione a un libro di Fabio Marchesi, e precisamente a Io scelgo, io voglio, io sono, titolo che peraltro sintetizza anche il metodo di sviluppo personale incluso nel manuale, chiamato exotropic mind.
A distinguere questo ultimo lavoro dai precedenti (cito, tra gli altri, Exotropia e La fisica dell’anima) le dimensioni del volume, decisamente meno corpose, nonché lo stile di trattazione, che accantona la teoria in favore del mero strumento pratico.
Un’altra cosa che lo distingue, a voler essere precisi, è la spilla omaggio, il cui scopo presumo sia quello di ricordare a chi ne fa uso di mettere in pratica il metodo, tanto in maniera strutturata, quanto in modo spontaneo.
Grazie – La tecnica del campo GIA è un libriccino di 10 centimetri per 10 centimetri di un centinaio di pagine, peraltro scritte in grande e con molti disegni, che, dopo una breve introduzione, illustra il metodo del campo GIA, che sostanzialmente si basa sul principio della gratitudine.
Curiosamente, siamo parecchio lontani dall’exotropic mind di Io scelgo, io voglio, io sono, che invece si basa sulla ristrutturazione delle proprie convinzioni tramite le affermazioni.
Anche se poi, a ben vedere, di distanza non ce n’è poi così tanta, visto che in ambo i casi Marchesi insiste molto sul principio della gratitudine, di essere felici ex ante per le cose belle, e di condizionare così la realtà che vivremo.
In questo senso, siamo in pieno nuovo pensiero-magnetismo-legge d’attrazione, reso però assai semplice dall’assai semplice metodo di Fabio Marchesi, che prevede appena cinque minuti al giorno di esercizio, e al contrario promette grandi risultati…
… inevitabili, a mio avviso, dal momento che concordo in pieno con la sua visione della vita, tanto che per conto mio ero arrivato da tempo alla conclusione che la gratitudine è l’emozione più importante tra tutte (insieme a gioia e amore, altri due punti su cui Marchesi giustamente insiste).
Insomma, per farla breve con la Grazie – La tecnica del campo GIA di Fabio Marchesi vi porterete a casa un libriccino piccolo, una simpatica spilla e un metodo assai pratico di crescita personale-felicità.
Nel libro la parte teorica è sacrificata, e anzi praticamente assente, ma per quella nel caso potete ricorrere a tanti altri testi, magari lo stesso Io scelgo, io voglio, io sono.
Fosco Del Nero
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La sola ripetizione della parola “grazie”, se formulata a mente sgombra, mi fa sentire come se stessi per sollevarmi da terra; ritengo sia l’effetto di un’aumento della frequenza vibratoria, ma potrei sbagliarmi…
Ciao
Ciao Sergio. Il “grazie” è uno dei quattro componenti dell’hopononopo, l’antica tecnica hawaiana, e probabilmente uno dei due più importanti. L’importanza della gratitudine peraltro è sottolineata da molte discipline e culture antiche.
Ad ogni modo, quale che ne sia la causa, l’importante è l’effetto: se ti fa star bene continua. Chi invece non migliora il suo stato… provi qualcos’altro.
Rimaniamo sempre pratici. :)
Fosco Del Nero
ho da poco tempo iniziato a praticare ho’ponopono e sembra funzionare,prenderò il libro di Marchesi,che già mi è stato consigliato da una amica esperta,che lo ritiene uno dei testi migliori per il genere
ciao
Ciao Mariella. :)
In libro di Marchesi in realtà è semplicissimo, oltre che piccolissimo, tanto che è difficile considerarlo un libro.
C’è dentro però una tecnica assai semplice da praticare, cosa molto positiva.
Se ad esso vuoi affiancare la teoria, di Marchesi ti consiglio anche Io scelgo, io voglio, io sono.
Ciao!
Fosco Del Nero
grazie per il consiglio, prenderò insieme i due libri di Marchesi,così abbinerò la teoria alla pratica
ciao Fosco
Di nulla, Mariella.
Conta poi che in Io scelgo, io voglio, io sono è suggerito un metodo diverso da quello di Grazie, che volendo puoi sovrapporre.
Comunque, come detto, quel libro è più che altro discorsivo, mentre al contrario Grazie è piccolissimo e suggerisce una semplice tecnica.
Fammi sapere come vanno! :)
Fosco Del Nero
Sono molto attratto dal libro + DVD di Marchesi “Grazie – la tecnica dl campo GIA”.
Anche l’hoponopono mi incuriosisce; mi chiedo se sia meglio iniziare con una cosa per volta, o se conviene ordinare e mettere in pratica entrambi, con il rischio, però, di fare confusione e di sminuire il valore di ciascuna tecnica. Che ne pensi?
Quale libro o DVD sull’hoponopono ritieni migliore?
Grazie!
Ciao Anonimo.
Beh, se sei attratto prendilo… la vita dovrebbe funzionare sempre così. :)
Quanto alla domanda su quale tecnica praticare, e se in contemporanea ad altre, la mia risposta è: avvicinati alle tecniche che ti ispirano di più, e pratica quella/e che ti hanno dato maggiori benefici.
Sul praticarne diverse in contemporanea, per me è un’abitudine, ma se hai paura di far confusione o non essere costante inizia con una sola. :)
I libri sull’hoponopono che ho recensito li trovi cliccando sulla categoria in questione! Comunque, vai sui classici, e questo è un consiglio generale…
Fosco Del Nero