Titolo: Io sono il Verbo (I’m the Word).
Autore: Paul Selig.
Argomenti: new age, canalizzazione,spiritualità.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2010.
Voto: 4.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Bentrovati con l’articolo di approfondimento dedicato al libro di Paul Selig Io sono il Verbo, di cui andiamo tosto a leggere qualche citazione.
Il primo brano estrapolato riguarda la propria prospettiva sulla vita e su se stessi, e il fatto che, quando muta la vista dell’uomo, muta anche ciò che lo circonda.
“Non puoi essere una persona nuova se sei nella solita vecchia cucina a rimirare le vecchie pentole e i tegami che hai usato per cucinare il pranzo di ieri.
Tutto si rinnova. Questa è, di fatto, una promessa che si trova nel Nuovo Testamento: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”. È una promessa in cui ci sei anche tu.”
Passiamo ora a una citazione sull’unità… teorica e vissuta in concreto.
“Non è possibile ascendere con la coscienza fintanto che desideri che un tuo fratello soffra.
Non è possibile elevarsi di frequenza se trattieni una frequenza più bassa nel cuore e ti rifiuti di lasciarla andare.
Non è una cosa impossibile rimanere nella luce e pretendere che un tuo simile rimanga nel buio?”
Il tema della separazione può essere illustrato in altri modi. Eccone un altro.
“Quanto l’uomo crede di essere separato dai suoi simili, altrettanto crede di essere separato da Dio.
E anche se dice “Faccio questo in nome di Dio” mentre combatte contro suo fratello, è nell’illusione.
Ed è in uno stato di profonda illusione, perché sta aumentando il potere della separazione.”
Due parole ora sulla vibrazione interiore dell’uomo, e sul fatto che basta elevare questa per essere d’aiuto agli altri esseri umani.
“Quando ti incarni come frequenza superiore, sei di beneficio per tutti quelli che incontri.
Sei un dono e stai lavorando con gli altri a livello di frequenza a prescindere da quale sia la tua intenzione.”
Due parole ora sull’altro lato del percorso evolutivo: non l’alto ma il basso, non il cielo ma gli ostacoli materiali.
“Quando ti imbarchi in un percorso di crescita spirituale, devi essere disposto a dire a te stesso: “Ciò che mi è di intralcio sulla strada che porta all’appuntamento con il mio Sé Divino deve essere rimosso”.”
La prossima citazione di Io solo il Verbo è anch’essa breve, e riguarda la sofferenza e l’utilità della sofferenza.
“La sofferenza è una creazione e quelli che soffrono stanno, in realtà, beneficiando e prendendo energia da ciò che creano; altrimenti non lo farebbero.”
Sempre in tema di sofferenza e difficoltà, leggiamo un brano sul prendere decisioni… e sui posti migliori o peggiori per prenderle.
“Quando non sei nella consapevolezza, non sei in un posto dove puoi prendere delle decisioni. Puoi solo essere in uno stato di reazione o di risposta.
Quando sei in una situazione che vivi come un’avversità, entri in un meccanismo di sopravvivenza perché sei spaventato e allora il tuo sistema energetico vibra nella paura e tu reagisci fino a quando non ti calmi o non ti senti meglio o finché non cambiano le cose.
Questo è quanto succede quando le persone hanno uno shock ed entrano in panico per un qualunque motivo.”
Decisione e scelte… che avranno ripercussioni anche nelle vite future, giacché nulla si crea e nulla si distrugge, bensì tutto si trasforma e continua in qualche modo.
“Le scelte che fai in questa vita non influenzeranno solo questa vita, ma anche quelle future.
Il livello di consapevolezza che raggiungi qui sarà portato avanti nelle prossime incarnazioni.
Il livello di conoscenza che raggiungi sarà con te quando ritorni.
Tutti stanno procedendo, tutti stanno cambiando, tutti sono nel loro destino.”
L’ultimo brano proposto ci parla del tempo e del fatto che tecnicamente esso non esiste.
“Il tempo ha la sua funzione. Il tempo, come costrutto, ha la sua realtà con la quale si può lavorare.
Se, ora,vi dovessimo dire che con la coscienza potete spostarvi di mille anni nel futuro ed essere testimoni degli eventi che accadono lì, sareste sbigottiti. Ma vorremmo dirvi anche questo: sta accadendo adesso. Tra mille anni sarete ancora seduti qui su questa poltrona a dire queste cose. E sarete anche altrove e altrove e altrove.
Capire la dimensionalità è una scienza vasta che non possiamo nemmeno cominciare a trattare in questo tesoro. Tuttavia vi diciamo almeno questo: il costrutto del tempo è flessibile, se crei attraverso la consapevolezza e se comprendi che il tempo è flessibile. Tutto sta avvenendo adesso. Non esiste altro tempo. Non c’è mai stato e non ci sarà mai. È ora, è ora, è ora.”
Abbiamo terminato con Io sono il Verbo di Paul Selig.
Al prossimo articolo di approfondimento e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
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