Titolo: Il demone amante (The demon lover).
Autore: Dion Fortune.
Argomenti: narrativa, esoterismo.
Editore: Venexia Edizioni.
Anno: 1927.
Voto: 7.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Finora ho recensito tre libri di Dion Fortune, due di narrativa e uno di saggistica.
I primi due sono I segreti di Taverner, dottore dell’occulto e La magia della luna; il terzo è La battaglia magica d’Inghilterra.
Oggi segue il quarto, anch’esso un testo di narrativa: Il demone amante.
Vi anticipo peraltro che ne seguiranno degli altri, visto che nel mentre mi sono comprato i suoi testi di narrativa che mi mancavano (Il dio dal piede caprino, La sacerdotessa del mare, Il toro alato), e che ho anche alcuni testi di saggistica (Magia applicata, per esempio).
Veniamo ora a Il demone amante, libro che è stato scritto nel 1927, quindi a cavallo tra le due guerre (la Seconda Guerra Mondiale segnerà in qualche modo il destino della Fortune): si tratta di un romanzo esoterico, forse il più esoterico tra i tre che ho letto ora, dal momento che si muove tra logge iniziatiche, leggi spirituali, reincarnazioni e percorsi karmici… non risparmiandosi nemmeno la tematica del vampirismo (eterico e fisico).
In effetti, per certi versi Il demone amante sembra una versione più leggera e razionale di Dracula, romanzo che non a caso è citato all’interno dello stesso testo dalla Fortune.
Al di là dell’aspetto narrativo e stilistico, che naturalmente può piacere o meno al singolo lettore, nel libro vi sono insegnamenti esistenziali validi?
Sì, e anche molto, per quanto essi siano assai diluiti nella narrazione e certamente non utili a tutti, ma secondo sentieri e punto del percorso… com’è sempre.
Forse l’insegnamento più grande e importante tra tutti quelli presenti è che nulla è mai perso, e si può sempre (in verità prima o poi si è costretti a) rientrare nel “sentiero dorato”, quello della mano destra, tramite l’evento salvifico dell’amore e del pentimento: è la redenzione di cui parlano tutte le tradizioni religioso-spirituali, codificata anche nel cattolicesimo nel sacramento della confessione (naturalmente in modo essoterico, ossia rivelato e adatto al largo pubblico).
In conclusione anche Il demone amante, come i suoi predecessori, se ne esce con una valutazione positiva, e il talento di Dion Fortune, narrativo e divulgativo, è nuovamente confermato.
Fosco Del Nero
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