Titolo: Uno (Oneness).
Autore: Rasha.
Argomenti: spiritualità, esistenza.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2003.
Voto: 8.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Il libro che propongo con la recensione di oggi è un libro speciale, che arrivava tra le mie mani con credenziali importanti e che le ha confermate in pieno: parlo di Uno, scritto da Rasha nel 2003.
Per chi non l’avesse mai sentita nominare, cosa plausibile dal momento che è famosa negli Usa ma non qua da noi, Rasha è una donna statunitense la quale a un certo punto della sua vita, nel 1987, si è risvegliata come canale spirituale, dando un taglio con la sua esistenza precedente e cominciando la sua attività di diffusione spirituale.
Il suo primo libro è stato The calling, mentre Oneness è il suo secondo, ed è stato pubblicato in Italia da Stazione Celeste Edizioni , la casa editrice nata dal noto portale online dedicato alla crescita personale.
Uno è un libro piuttosto corposo, sia perché lungo 300 pagine scritte fitte (che sarebbero probabilmente 400 di una stampa meno fitta), ma soprattutto perché a dir poco denso.
Suddiviso in numerosi capitoli, ben 44, ognuno di essi porta a chi legge concetti importanti.
Bastano poche pagine per rendersi conto, per l’appunto, di trovarsi di fronte a un libro di un certo spessore, che peraltro riecheggia svariati altri autori di sviluppo personale-spiritualità, come Esther Hicks, Neale Donald Walsch, Wayne Dyer, James Allen, Eckhart Tolle, etc.
Le 300 pagine non sono messe lì tanto per fare volume, e anzi i concetti presentati sono esposti in modo schietto e lineare, senza perdersi in fronzoli.
Non si tratta certamente di un libro da spiaggia, ma piuttosto di un testo da leggere e rileggere con grande calma.
Non è un caso che per leggerlo tutto ci abbia messo un paio di mesi, io che di solito i libri me li divoro (per dirne una, dopo aver letto il primo centinaio di pagine, l’ho subito ricominciato perché volevo riprenderlo con maggiore attenzione).
Uno di Rasha è dunque una lettura meno leggera e scorrevole dei vari Conversazioni con Dio di Walsch o La legge dell’attrazione degli Hicks, ma è senza dubbio un testo ugualmente importante (e sapete quanto io stimi gli autori testé citati), che consiglio senza indugio a chi volesse una lettura profonda e impegnativa per la propria crescita spirituale (e vi anticipo che si tratta di lettura impegnativa non solo per gli argomenti, ma anche per lo stile espositivo, ricco di subordinate e affatto lineare, tanto da risultate a volte pesante e poco scorrevole).
Gli argomenti trattati sono talmente tanti che qua potrei al massimo citarli en passant. Ne elicito dunque qualcuno: la coscienza, l’ascensione, il campo energetico, il sogno ricorrente, il karma, l’intenzione, la fede, il non attaccamento al risultato, le capacità psichiche superiori, la manifestazione, le relazioni personali, il qui e ora, l’illusione della realtà, etc.
Insomma, in Uno di Rasha c’è tanta carne al fuoco per chi vorrà dedicarvisi.
Fosco Del Nero
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