Titolo: Chiedilo al cosmo (Cosmic ordering).
Autore: Barbel Mohr.
Argomenti: esistenza, legge d’attrazione.
Editore: Edizioni My Life.
Anno: 2010.
Voto: 5.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Di recente ho pubblicato la recensione del video-dvd Chiedilo al cosmo di Barbel Mohr, autrice che si è segnalata per il libro di buon successo Come chiedere e ottenere dal Cosmo tutto quello che vuoi.
Come forse si ricorderanno i lettori più attenti (gli altri inizino a prendere del fosforo per la memoria!) la valutazione del suddetto video non era stata elevatissima.
Da un lato, infatti, non veniva spiegato il metodo di attrazione–manifestazione di Barbel Mohr, e dall’altro gli spunti proposti (e peraltro da autori importanti come Esther Hicks, Gregg Braden, Louise Hay, Bruce Lipton, James Redfield!) non costituivano nulla di innovativo.
Ma sapete che io sono di palato fine (cosa probabilmente normale dati tutti i libri che leggo, i video che guardo, gli audio che ascolto, etc), e questo non significa che nel video non vi fossero degli spunti utili.
In particolare, vi voglio proporre la domanda con cui Barbel Mohr chiude il video Chiedilo al cosmo; una domanda non da poco, che riporto di seguito: “Come sarebbe il mondo se le decisioni economiche, politiche e sociali potessero venire prese solo da persone felici e realizzate. Sarebbe meraviglioso, non è vero?”
Questo mi ha ricordato ciò che suggeriscono alcuni coach di sviluppo personale, ossia di prendere le decisioni importanti da una posizione di benessere e di piena integrità con noi stessi (lo suggerisce spesso Piernicola De Maria all’interno del modello del mythoself).
Prosegue poi Barbel Mohr: “Quando arriviamo ad essere più in armonia, più coerenti e in risonanza con la nostra guida superiore, le nostre convinzioni su noi stessi e sul mondo crescono e cambiano.
Invece di vedere per credere, abbiamo capito che credere è vedere”.
Concetto che a sua volta avevo trovato in un altro autore (James Allen, Sei come che pensi di essere).
L’autrice poi va a concludere: “Man mano che la nostra visuale su noi stessi e sul cosmo infinito cresce, vediamo il cosmo in modo diverso e lo viviamo rafforzati e ad un livello di consapevolezza più elevato”.
Questo non so chi lo abbia già detto (abbiate pazienza, non ho letto poi così tanto!), però è un concetto importante e sacrosanto.
Alla fine della fiera è tutta una questione di consapevolezza (se proprio dovessi azzardare un nome, comunque, in questo caso direi Eckhart Tolle!).
Nel caso, buona visione con Chiedilo al cosmo di Barbel Mohr.
Fosco Del Nero
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