Titolo: La Matrix Divina – Intervista a Gregg Braden.
Autore: Gregg Braden.
Argomenti: esistenza, scienza, spiritualità, sviluppo personale.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 2008.
La recensione odierna è dedicata al dvd con intervista a Gregg Braden, intitolato La Matrix Divina, che negli ultimi mesi Macrolibrarsi ha inviato in omaggio a coloro che hanno fatto un ordine, sorta di regalo promozionale in vista della data italiana con Gregg Braden, svoltasi recentissimamente.
In questa intervista, della durata di un’ora scarsa e girata nel 2008, Gregg Braden sintetizza il suo lavoro, riprendendo alcuni punti e spunti dei suoi libri e dei suoi seminari dal vivo.
Tra di essi,, da ricordare i vari L’effetto Isaia, Il linguaggio della Matrix Divina, La guarigione spontanea delle credenze, Il codice del tempo, tutti best seller.
Gregg Braden, il quale è un biologo con una formazione evidentemente scientifica, è noto in tutto il mondo per le sue ricerche volte a coniugare la saggezza antica e la scienza di oggi, l’oriente e l’occidente, lo spirito e la materia.
Il principio di base è che tutto è collegato, e che ognuno di noi influenza la realtà, come peraltro i più recenti esperimenti scientifici stanno dimostrando a più riprese: si prenda l’esperimento della doppia fenditura (l’osservazione modifica la realtà), o gli studi sull’atmosfera terrestre (di cui uno strato è sintonizzato sulle frequenze del cervello e del cuore umano), o gli esperimenti sul dna umano o sulle cellule di colture di yogurt (in ambo i casi, pur posti a distanze lontanissime, gli elementi allontanati rispondono a sollecitazioni della loro “fonte”).
Gli scienziati, ci dice Gregg Braden, a questo punto non si chiedono “se” l’uomo influenza la realtà, ma “quanto”.
Non a caso, Braden cita anche Masaru Emoto (che ha scoperto che l’acqua risponde alle emozioni umane, modificandosi di conseguenza) e si riferisce agli studi di Bruce Lipton (che sostiene che l’evoluzione non sia darwiniana-competitiva, ma lamarckiana-cooperativa).
Il ricercatore statunitense parla poi dei mutamenti del campo magnetico della Terra (mai così basso negli ultimi 2.000 anni, fatto che antiche popolazioni avevano anticipato con tanto di esperimenti empirici) e del Sole.
E, a proposito del Sole e della galassia, a quanto pare i Maya avevano ragione nel sostenere che il 21 dicembre 2012 sarà un momento particolare, visto che proprio allora si avrà un allineamento di tutti i pianeti del sistema solare, e persino della galassia, fatto che non si aveva da 26.000 anni (e su cui peraltro vertono profezie non solo dei Maya, ma anche degli indios Hopi e Navajo, degli Indù e di altri popoli).
Gregg Braden conclude l’intervista con tre previsioni: ci attende un ciclo di freddo; la guerrà in futuro diverrà una cosa del passato; i risultati dell’attuale periodo di cambiamento li vedremo presto…
Intervista interessante, anche se, in buona sostanza, ripetitiva degli altri lavori di Gregg Braden, studioso che personalmente apprezzo molto.
Fosco Del Nero
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