Titolo: Aldilà.
Autore: Barbara Amadori.
Argomenti: canalizzazioni, esistenza, medianità.
Editore: Anima Edizioni.
Anno: 2008.
Voto: 4.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Un paio di anni fa avevo visto Barbara Amadori dal vivo in un convegno con più autori (questo: Viaggio dalla Terra al Cielo), e il suo intervento era stato uno di quelli che mi erano piaciuti maggiormente, anche perché, a differenza degli altri, che avevano esposto solo teoria, lei viceversa si è concentrata sulla “pratica”, e nel dettaglio sulla pratica del suo talento: la medianità.
E con pratica intendo proprio comunicazione con spiriti defunti legati a persone presenti in sala, col tutto che non aveva mancato di coinvolgere e commuovere parecchie persone.
Data tale impressione positiva, mi ero dunque procurato il suo libro Aldilà – Cronache dai mondi invisibili, che ho appena finito di leggere, ma che non è stato affatto all’altezza dell’esperienza dal vivo.
Come prima cosa, lo contestualizzo: ci muoviamo nel settore dello spiritismo-medianità, con la prima parte del libro che è per l’appunto dedicata ad alcuni medium più o meno famosi del passato, come Allan Kardec (rimasto famoso soprattutto per Il libro degli spiriti), Edgar Cayce (il celebre profeta dormiente), Florence Cook… ma anche gli italiani Pietro Ubaldi, Demofilo Fidani, Roberto Setti.
Nel resto del libro, che affronta argomenti come la morte o le dimensioni sottili, Barbara Amadori alterna descrizioni sue a citazioni di canalizzazioni degli anni precedenti, al netto delle informazioni personali, cancellate, e utili invece in senso generale.
Continuo a non avere dubbi sulla capacità medianica dell’autrice, tuttavia, molto semplicemente, il libro non ha un’energia alta, mentre al contrario si concentra molto su dolore, sofferenza, problemi…
… essendo peraltro molto lacunoso quanto a principi esistenziali, per non dire che proprio contraddice fonti autorevoli, come Yogananda, Ramtha, Gesù, etc, o più genericamente alcune discipline spirituali.
Anzi, a dire il vero nel testo sono espresse contraddizioni persino con alcune citazioni degli spiriti, segno che non tutto è stato ben integrato da parte di chi scrive.
Ma ciò non è un problema, e peraltro va a confermare una cosa di cui mi ero già accorto relativamente a spiritismo e dintorni: vi è un’energia non troppo elevata, ancora connessa con dolore e difficoltà, ma comunque con una visione più ampia rispetto alle religioni popolari (ossia l’aspetto essoterico delle religioni).
Insomma, per dirla in modo semplice: è un passo avanti rispetto alla vecchia energia, ma a molte persone che sono già andate oltre non serve a nulla.
E il punto è proprio la singola persona, come sempre: ogni persona ha a che fare con energie simili alla sua vibrazione… e questo vale tanto per gli eventi, quanto per gli incontri umani, quanto per gli incontri “sottili”.
Per dirlo in un altro modo: si possono attirare entità elevate solo se si è maturata una certa evoluzione spirituale (come Gesù e Cristo, per fare un esempio concreto), altrimenti si attireranno entità più “basse”, meno luminose, proprio perché si è in grado di reggere solo quella luce.
E, si badi bene, ciò sarà comunque perfetto, perché alla singola persona servirà proprio quel quantitativo di luce, né più, né meno.
E, detto questo, la recensione di Aldilà di Barbara Amadori è terminata.
A presto e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
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