Titolo: Il codice del cuore.
Autore: Riccardo Geminiani, Salvatore Brizzi.
Argomenti: narrativa, esistenza.
Editore: Arte di Essere Edizioni.
Anno: 2015.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Il giardino , Amazon.
Ormai ho perso il conto dei libri di Salvatore Brizzi che ho letto e recensito… anche se ad onor del vero Il codice del cuore vede come autore principale Riccardo Geminiani, con Brizzi che stavolta passa in seconda linea.
Peraltro, della coppia avevo già recensito l’ottimo Il bambino e il mago, mentre il dirimpettaio progetto al femminile, La maga e la bambina, scritto da Geminiani insieme ad Anne Givaudan, mi era risultato assai meno ispirato e convincente.
Ma veniamo a Il codice del cuore, testo che ha una qualche affinità con i succitati lavori, nel senso che pure in questo caso è presente una sorta di percorso iniziatico, anche se stavolta non c’è Brizzi o la Givaudan a scrivere al bambino curioso di tematiche esistenziali, ma è il bambino stesso a scrivere sul suo diario, facendoci sapere ciò che sta imparando dagli appunti lasciati da suo padre riguardo i suoi studi e le sue esplorazioni.
E si tratta di esplorazioni non da poco, tra Tibet e Sud America.
Nel dettaglio, le informazioni si soffermano su Sud America, sulla città di Azacazul e sui Sacerdoti della Luce, contrapposti ai Sacerdoti Neri.
Il giovane si documenterà e studierà, fino a capire qualcosa di importante.
A tale testo principale, intitolato “Il bambino e gli antichi maestri“, si aggiungono due appendici, “Il manoscritto ritrovato” e “L’apertura del cuore“, nei quali gli autori illustrano alcune tecniche connesse alla preghiera e all’apertura del cuore, per l’appunto.
Descritta la struttura dell’opera, ora il mio commento: sono molto felice di una cosa, ossia del fatto che nel mercato editoriale del settore esistenzial-spirituale, si stanno segnalando e affermando man mano sempre più libri con energia elevata, e questo al di là della grossezza del libro o dei suoi contenuti concettuali.
È un po’ il contrario del trend della letteratura americana, che punta ad allungare il brodo, che sovente è un brodo intellettuale, estendendo uno o due concetti per un intero libro, e ampliandolo con esempi e citazioni varie.
Qua, invece, abbiamo un testo essenziale, snello, che si legge facilmente in poche ore in un pomeriggio… ma che offre molto più della sua lunghezza “fisica”.
Anzi, vi dico che, mentre in passato valutavo i testi soprattutto tenendo conto di concetti, esposizione, spiegazioni, lunghezza, etc, ciò che è una variabile soprattutto quantitativa, ora li valuto essenzialmente tenendo conto dell’energia che vi è dentro.
E dentro Il codice del cuore del duo Riccardo Geminiani–Salvatore Brizzi vi è un’energia bella e semplice, che per di più ha il vantaggio di poter essere proposta anche a bambini e ragazzi.
Fosco Del Nero
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