Titolo: Come mettere in pratica il potere di adesso (Practicing the power of now).
Autore: Eckhart Tolle.
Argomenti: spiritualità, crescita personale, esistenza.
Editore: Armenia.
Anno: 1999.
Voto: 7.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Eckhart Tolle ha fama di grande maestro spirituale, e tanti i suoi libri quanto i suoi incontri dal vivo contano numerosi “risvegli”.
Non a caso, egli gode di un seguito piuttosto cospicuo in praticamente tutti i continenti, tanto che il suo libro più noto, Il potere di adesso, passa per essere uno dei testi di spiritualità–crescita personale più importanti in assoluto.
Tolle, risvegliatosi a sua volta all’improvviso e passato per esperienze di vita piuttosto estreme, non fa parte di alcuna religione o dogmatismo, e difatti cita di volta in volta questo o quel maestro spirituale del passato.
Molti comunque lo pongono allo stesso livello dei più grandi, come Osho, Krishnamurti, Yogananda, Sri Aurobindo, etc, fatto che da solo basterebbe a decidersi a leggerlo.
Se devo essere sincero, come peraltro può verificare chiunque leggendosi la mia recensione de Il potere di adesso, Eckhart Tolle non mi aveva entusiasmato, e anzi a dirla tutta un poco deluso in relazione alla fama magnificente di cui è circondato (persone che lo hanno conosciuto dichiarano che basta la sua sola presenza per essere felici).
Non che non avessi riconosciuto al librodei contenuti, ma mi erano sembrati da un lato semplicistici (si dica che il titolo del libro basta a saperne in sintesi il contenuto) e dall’altro nebulosi (sul come andare e rimanere nell’adesso).
Peraltro, prima di leggermi Come mettere in pratica il potere di adesso, io che sono una persona scrupolosa mi sono riletto Il potere di adesso, migliorando un poco l’opinione del secondo e ricavando una buone opinione del primo.
Sarò sintetico e chiaro come: Il potere di adesso non è un libro scritto per la mente (anzi, Tolle dice chiaramente che la mente è l’unica causa della nostra sofferenza e della nostra mancata consapevolezza), ma va più che altro sentito dall’interno.
Come mettere in pratica il potere di adesso, dal canto suo, è in pratica il medesimo libro, con tanto di numerosi spezzoni presi pari pari, a cui è stato aggiunto qualche commento.
La sostanza è che, se avete l’uno, potete benissimo fare a meno dell’altro.
Un’altra sostanza è che i due libri emanano una certa aura di pace e tranquillità interiore, e probabilmente, come sottolinea lo stesso Eckhart Tolle, sono scritti in modo tale da dare suggerimenti positivi al nostro inconscio…
… come detto, non sono libri scritti per la mente.
Giudizio positivo per il libro originario e per il suo spin-off Come mettere in pratica il potere di adesso, dunque, fermo restando quanto detto: se avete il primo potete benissimo fare a meno del secondo e piuttosto rileggervi il primo, che anzi ho deciso di aggiungere alla lista delle migliori letture presente in homepage.
Buona lettura, qualunque dei due libri scegliate di leggere.
Fosco Del Nero
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Un paio di considerazioni:
Sono d’accordo sul fatto che i libri di Tolle, cosi’ come le sue conferenze, dicono piu’ o meno tutti le stesse cose, pertanto basta leggersi “Il potere di adesso” per avere un’idea chiara del suo pensiero senza dover andare a spendere altri soldi
Anche se quasi tutti i vari maestri e scrittori concordano sul fatto che la ricerca del silenzio interiore tramite la meditazione sia fondamentale per accedere alle intuizioni che possono cambiare in meglio la nostra vita, sul ruolo della mente sembrano esistere due correnti di pensiero opposte: chi come Tolle sostiene che la mente conscia e’ la causa di tutte le sofferenze e chi invece vede in essa la chiave, tramite il pensiero focalizzato, per la realizzazione dei nostri desideri (Haanel, per fare un esempio).
Siete d’accordo con questa osservazione? Se si, da che parte vi schierate? :-)
Un saluto
Sergio, Cracovia
Lo stò leggendo in questo periodo ,ho superato abbondantemente la metà del libro.Personalmente ,da quello che mi pare di aver capito, la mente è la causa del nostro dolore e aggiungerei che la mia esperienza di vita mi porta a dire che è proprio vero.Togliere energia alla mente concentrandosi sull’adesso mi riporta a una condizione che ricorda molto la mia infanzia ,intendo come modo di percepire il presente, senza proccuparmi troppo del futuro e lasciando che nuova energia fluisca liberamente.In sintesi trovo che sia “illuminante ” davvero nella sua disarmante semplicità.
Namastè :)
Sergio: personalmente mi schiero con entrambi. :)
Nel senso che Tolle ha sacrosanta ragione nel suggerire di percepire e valorizzare il momento presente, mentre Haanel (e con lui tutto il filone del nuovo pensiero, della legge di attrazione, e prima di loro le varie discipline antiche, dallo sciamanesimo al magnetismo-esoterismo, etc) ha sacrosanta ragione nel dire che la mente, intesa come sommatoria di pensieri ed emozioni, determina tutto quanto ci circonda.
Quindi, da un lato la mente va tacitata per apprezzare le cose a noi più vicine (il nostro corpo, tanto per cominciare) e per rafforzare intuito e consapevolezza, mentre dall’altro va usata per attrarre le cose che vogliamo (e, guarda un po’, in questo senso intuito e credenze fanno la differenza). :)
Fosco Del Nero
Marco: mi fa piacere che ti stia piacendo. :)
Inoltre sottolineo la tua frase relativa alle preoccupazioni sul futuro.
Che sono insensate, così come quelle sul passato, dato che entrambi non esistono nel momento presente…
I bambini, difatti, non si preoccupano, ma giocano e partecipano alle cose completamente assorbiti da quello che stanno facendo.
Spesso (sempre?) la semplicità è la scelta di vita migliore…
Fosco Del Nero
Le due correnti di pensiero, cioè silenziare la mente per le cose negative ed usarla per creare la tua realtà viene sottolineata anche nello Sfidante di Castaneda
e anche in The Secret dicono di distogliere la focalizzazione dalle cose negative
più che due correnti di pensiero sono due addestramenti
addestrarsi al silenzio e poi usare la mente silenziosa per creare la tua realtà
Ciao Anonimo.
Sì, alla fine non contano tanto i nomi o le definizioni, ma l’esperienza soggettiva: si prova una certa tecnica-disciplina, e se va bene ok, se no se ne cerca un’altra.
Come detto, semplicità prima di tutto. :)
Fosco Del Nero
Quello che ha scritto il commento
alle 10:51 ero io siccome un anonimo sopra già c’è meglio distinguermi
io sto integrando le due tecniche in un’unica sola tecnica però ovviamente la disciplina richiede tempo
ho visto The Secret molte volte ed è un minestrone che non funziona in quel modo come dicono anche se ho avuto dei risultati, bisogna capire le cose dalle fondamenta, il cuore di tutto sta nel capire le cose per farne uno stile di vita e non usare la tecnica sul momento
la legge di attrazione non è un kit di pronto soccorso o uno sforna-desideri
è la vita stessa e per far funzionare le cose a tuo favore devi darti da fare e vivere nel presente ma è difficile e ci vuole disciplina
Ciao Fabio, rieccomi. :)
The secret è un prodotto motivante che ha avuto il merito di avvicinare molte persone al miglioramento personale, e non è una cosa da poco, però non propone un metodo vero e proprio, da cui la difficoltà di molti nel far funzionare le legge di attrazione.
Che, in effetti, come dici tu va fatta propria come stile di vita, come mentalità, piuttosto che “attivata” una tantum.
E va da sé che, come in tutte le cose, bisogna praticare per ottenere risultati. :)
Laddove praticare significa leggere libri, ascoltare audio, vedere video, fare esercizi, insomma far in modo che tali idee e reazioni mentali-emotive diventino automatiche, senza doverle richiamare ogni volta con uno sforzo conscio.
Pian piano, senza fretta, come piace a me… :)
Fosco Del Nero
IL pensiero di Tolle è semplicemente folle: è il solito tentativo, ereditato dall’oriente, di zittire la mente. Tutto finisce sempre nel solito “Nirvana” dove non vi è più pensiero, nè desiderio e quindi neanche più dolore. I libri di tolle sono per caso pensati e scritti senza l’uso della sua mente? E’ tutto un imbroglio. E’ come dire che la natura ha sbagliato nel fornirci un cervello, visto che è causa di tanta sofferenza. Ci sono anche altre parti del corpo difettose nel nostro organismo?! Il solo problma è che avendo il libero arbitrio possiamo usare la mente per costruire ed evolverci, oppure per il contrario. E a questo punto bisogna intendersi anche sul concetto di “Evoluzione”. E quel senso di pace che emana Tolle e i suoi seguaci, non è altro che l’effetto di una grande anestesia fatta alla sua mente, che per altro (in contraddizione con quello che dice) lui usa magistralmente.
Tutta questa operazione non è altro che il tentativo di fuggire dalle responsabilità che la nostra evoluzione comporta. Il momento presente non esiste, esiste il fluire del tempo in cui siamo immersi. Senza la prospettiva del futuro e senza progetti, saremmo ancora nelle caverne, ma può darsi che Tolle e i suoi seguaci ne abbiano nostalgia.
Eh, Luca, in queste poche righe hai negato non solo Tolle, ma anche millenni di tradizioni e maestri spirituali, orientali ed occidentali, di cui presumo tu presuma di saperne in merito all’esistenza. :)
Ma non c’è problema: se una cosa non ti piace, dedicati ad altro, no? :)
Fosco Del Nero
Ho letto per caso questi messaggi, come ho letto i libri di Folle. Penso che, per chi è alla ricerca come me, di un modo di vivere più soddisfacente, sia una bella tappa, in vista di un un traguardo. Senza essere frainteso penso che Tolle abbia compreso quello che tutti gli uomini desiderino. Cioè essere felici. Ma essere felici facendo tutte le cose di ogni giorno. Andando a lavorare, restando in famiglia, andando in vacanza. Non c’è bisogno di essere seguaci di nessun guru, isolarsi su una montagna o fuggire dalla gente. Accettare di essere quello che uno è e volersi bene, nonostante i debiti, i litigi con tua moglie e tuo figlio. Questo penso sia un grande insegnamento. Questo è da mettere in pratica. Poi che sia Tolle o un altro sai che ti devi mettere nelle mani della tua anima che ne sa molto più di te. Ciao. Lucio
Concordo sulla specularità dei contenuti dei due libri. Dovendo consigliarne uno, tuttavia, comincerei da Come mettere in pratica il potere di adesso, meno teorico e (relativamente) più pratico del suo predecessore.