Titolo: Come vincere le sfide della vita.
Autore: Paramhansa Yogananda.
Argomenti: spiritualità, successo.
Editore: Ananda Edizioni.
Anno: 1930-50.
Voto: 7.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Sono un grande fan di Yogananda, se mi si permette un’espressione quasi sportiva, sin da quando ho letto la sua bellissima e ispirante Autobiografia di uno yogi, non a caso considerata uno dei testi di tenore spirituale di maggior spessore (oltre che di maggior successo).
Non è dunque un caso che, nel corso del tempo, mi sono procurato libri suoi nonché del suo allievo più famoso Swami Kriyananda (di cui ho recensito L’intelligenza intuitiva, Perché non adesso?, nonché il bellissimo cd di meditazioniIo amo meditare).
La recensione odierna verte su Come vincere le sfide della vita, testo che non corrisponde a un suo libro unitario, bensì a una raccolta di saggi inediti.
Gli argomenti trattati sono i seguenti: il coraggio, la calma, la sicurezza, le emozioni negative, la meditazione, le affermazioni di autoguarigione, gli esercizi di ricarica energetica.
Se Autobiografia di uno yogi è quasi inarrivabile per il coinvolgimento e la carica umano-spirituale che porta con sé ma soprattutto a chi legge, Come vincere le sfide della vita si difende comunque molto bene, proponendo spunti di grande rilevanza su svariati argomenti.
La sensazione, anzi, è che Yogananda fosse praticamente incapace di non dire qualcosa di bello, importante e profondo, e a sentire le testimonianze di chi lo ha conosciuto pare fosse così anche di persona.
Ma, d’altronde, non credo che si diventi uno dei maestri spirituali più apprezzati di un particolare secolo per pura fortuna…
Trovo in particolare di grande bellezza l’appoggiarsi a grandi del passato al di là delle frontiere religiose, culturali e razziali, barriere che non posso non pensare essere frutto di menti e cuori limitati. Così, capita spesso che Yogananda citi Babaji, Sri Yukteswar e Ananda Moyi Ma, ma anche Gesù, San Francesco, Santa Teresa Neumann, per dirne solo alcuni.
Di recente, peraltro, ho letto che il suo corpo, dopo la sua morte, è rimasto incorrotto alla vista e all’olfatto per un mese intero, risultando un caso unico in tale documentazione (bizzarra e inusuale, se vogliamo, ma comunque interessante).
Ad ogni modo, tornando a Come vincere le sfide della vita, si tratta di un libriccino di modesta grossezza, ma di grande spessore, che certamente rileggerò in futuro e che altrettanto certamente consiglio anche a voi.
Gli appassionati di medicina energetica, yoga e benessere fisico potranno inoltre trovare interessante l’ultimo capitolo, quello dedicato agli esercizi di ricarica energetica elaborati da Yogananda, che però, ad essere onesto come sempre, a me non hanno dato sensazioni troppo positive (magari riproverò in futuro).
Buona lettura a tutti.
Fosco Del Nero
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