Titolo: Dio parla a Doris (God speaks to Doris).
Autore: Doris Orme.
Argomenti: spiritualità.
Editore: Anima Edizioni.
Anno: 2006.
Voto: 2.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Non conoscevo Doris Orme, ma il titolo del libro, Dio parla a Doris, mi faceva presagire un testo ispirato e denso di concetti profondi quali quelli trovati in altri autori protagonisti di canalizzazioni o rivelazioni, come Esther Hicks, Neale Donald Walsch, Rasha, Ramtha, Jane Roberts, Michael George, Geoffrey Hoppe, e così via.
Invece mi sono purtroppo trovato di fronte un libro che, lo confesso, non sono riuscito a terminare, da quanto era una perdita di tempo.
Anzi, ad essere sincero, peggio di una perdita di tempo, visto quanto è colmo di induzioni negative, installazioni di sensi di colpa, banalità spiritualoidi-cristianoidi.
Quella che emerge dal libro è la figura di un Dio molto vicina al Dio del Vecchio testamento, ossia un Dio punitivo, lamentoso, che esige ubbidienza assoluta e che minaccia, che ci invita a invocare il suo perdono pena la dannazione eterna, ad essere dominati da lui, alla sofferenza e alle privazioni per crescere spiritualmente…
Quando, guarda un po’, tutti i grandi maestri spirituali, Gesù Cristo in primis, hanno sempre stimolato all’amore, alla libertà, alle scelte individuali, quando non si sono spinti ad affermare che non esistono bene e male, azioni positive e peccati, e che nessuno di giudicherà o condannerà dopo la morte.
La cosa fantastica, si fa per dire, è che in un testo lungo 350 pagine non vi sono contenuti spirituali degni di nota, ma solamente un cumulo di luoghi comuni sul cristianesimo (ma forse sarebbe meglio dire cattolicesimo, visto che il cristianesimo a voler essere fedeli all’etimo è la pratica dei principi di vita suggeriti da Cristo), cucinati in salsa drammatico-minacciosa da predicatore di strada, per cui dobbiamo domandare subito il perdono dei nostri peccati perché il giudizio universale è vicino e Dio, pur essendo immensamente buono, sarà costretto a dannare molti al tormento eterno perché non si sono piegati al suo volere (e l’amore? E il libero arbitrio?).
Tutto questo detto da un Dio che, stando a Doris Orme, si vanta persino della sua potenza nell’aver mandato le dieci piaghe al popolo egizio, anch’esso reo di non essersi piegato al suo volere.
Insomma, per farla breve chiudo la recensione con tre brevi appunti.
Il primo riguarda il qualunquismo senza contenuti del testo, che alterna le minacce alla citazione di personaggi “sicuri”, come Gesù, Buddha, Mosè, Maometto, laddove altri autori del settore spirituale non hanno problemi ad osare citando personaggi meno conosciuti, di minor presa sul grande pubblico, come Akhenaton, Toyacatli, Yasmuni, Giosuè, Eliseo, Apollonio, Tamanuja (per citare il solo Daniel Meurois-Givaudan).
Il secondo appunto riguarda i contenuti: a giudicare dai titoli dei capitoli Dio parla a Doris affronta tematiche scottanti e interessanti come la creazione del genere umano, la natura dell’universo, il cristianesimo, la morte della principessa Diana, l’invasione dell’Iraq, la politica contemporanea, etc, quando in realtà i contenuti veri sono pari a zero (se si eccettuano le minacce).
Il terzo appunto riguarda, molto banalmente, ciò che invito anche voi a fare nel giudicare testi di genere spirituale, che potrebbero essere il frutto tanto di una vera ispirazione divina, quanto di un tentativo di fare presa sul pubblico qualunque avido di predicatori spiccioli: date retta alla sensazione che avete leggendo un certo autore.
Di mio, per esempio, provo sensazioni molto positive leggendo i vari Esther Hicks, Rasha, Neale Donald Walsch, Michael George, Daniel Meurois-Givaudan, Yogananda, etc, mentre, al contrario, ne ho provato di pessime leggendo Dio parla a Doris di Doris Orme, e per questo non posso esimermi da una valutazione altrettanto pessima (tra l’altro, rafforzata a posteriori da una foto dell’autrice vista online).
Fosco Del Nero
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Orka, che bella recensione! Mancava da un pò una bocciatura piena da parte tua…
Eppure il titolo è ambizioso… o forse presuntuoso, azzardato?
Non conosco questa Doris Orme, ma forse, lasciandomi condizionare dal titolo, l’avrei preso anch’io.
Non ho capito una cosa: si tratta di una canalizzazione?
Sì, in pratica Dio le avrebbe parlato.
Ad ogni modo, leggiti il libro e dimmi cosa ne pensi, ah ah! :)
Fosco Del Nero
un voto 2? deve essere davvero una schifezza questo libro…..
siccome mi fido molto delle tue recensioni,sicuramente non butterò via dei soldi
riguardo le canalizzazioni,ho l’impressione che ultimamente siano diventate una pratica svolta da chiunque,ovunque, come se si trattasse di fare la spesa al supermercato….
grazie Fosco!
Ciao Mariella.
Intanto, grazie della fiducia. :)
Spero ben riposta! :p
Questo libro in effetti lo sconsiglio vivamente, poi ognuno fa quello che vuole, è chiaro.
Riguardo alle canalizzazioni, tuttavia, personalmente nutro un certo interesse.
Anzi, tra non molto posterò un articolo su un channeler sconosciuto qua da noi, e che invece mi è piaciuto molto.
E comunque ho letto autori di canalizzazioni assai interessanti (Geoffrey Hoppe, Michael George… oltre ai classici Esther Hicks, Ramtha, Jane Roberts, Neale Donald Walsch, etc).
Insomma, bisogna individuare i cavalli buoni. :)
Fosco Del Nero