Di recente ho dedicato un articolo a una conferenza audio di miglioramento personale che avevo tratto dal sito Ifeelgood.it, portale gestito da Leonardo Di Paola e Viviana Taccione.
Oggi facciamo il bis, passando da Jacopo Fo a Roberto Zamparini e Sonia Germani Zamperini.
L’argomento di questa conversazione è: Energie sottili e terapia della casa.
Partiamo subito dalla definizione data di energie sottili, contrapposte alle energie dense: queste ultime sono quelle su cui la scienza ortodossa effettua misurazioni, dalla luce alla gravità, dalla forza termica a quella magnetica.
Le energie sottili sono definite in modo residuale e, al contrario delle altre, non sono misurabili, ma hanno comunque effetti sulla natura e sull’uomo.
Roberto Zamperini, peraltro, è il creatore della TEV, la tecnica energo-vibrazionale, deputata appunto a intervenire nel campo delle energie sottili.
Dopo la fase introduttiva i due ospiti, soprattutto il marito (sono difatti coniugati), si lanciano in diverse considerazioni.
Interessante quella con la quale si dice che è ormai assodato che le cellule comunicano all’istante attraverso la luce, tanto che alcuni farmaci si basano su tale azione istantanea in tutto il corpo, per quanto non se ne sappia il motivo; Zamperini, inoltre, afferma che secondo lui le cellule comunicano anche attraverso la stessa energia sottile.
La quale, peraltro, avrebbe una controparte nell’energia densa, come quella densa la avrebbe nel mondo sottile.
Ci tengo a precisare che, nonostante il termine “energie sottili” richiami un po’ le atmosfere new age, il tono del lavoro del duo, e di questa stessa discussione, è molto pragmatico e razionale, tanto che spuntano fuori considerazioni e consigli molto pragmatici, come l’evitare il forno a microonde, il troppo uso del cellulare, le onde elettromagnetiche, la troppa carne rossa, l’acqua di scarsa qualità, etc.
Questi ed altri fattori, viene detto, sono quelli che costituiscono a determinare il superamento o meno dell’ “effetto soglia”.
L’effetto soglia, dal canto suo, è dato dalla capacità del singolo individuo di sopportare un certo livello di elementi squilibranti.
Per parlare in soldoni: le terapie sulle energie sottili aumentano la capacità del corpo umano di gestire tali fattori negativi, ma se essi sono troppi non c’è terapia che tenga, e il corpo si ammala.
Altro argomento interessante: le congestioni psichiche, che in sostanza sarebbero la somma delle energie psico-emotive di un certo luogo in base a ciò che in esso è successo in precedenza (gli antichi romani parlavano di memoria muri).
Per questo motivo, dice Zamperini, sarebbe il caso di deputare certe zone della casa a certe attività, senza mischiare le energie: lo studio, il riposo, lo svago, etc.
Insomma, consacrare un certo spazio a una certa cosa mantiene quella energia specifica.
Ultimo consiglio: con le piante si vive meglio.
Molte attutiscono benissimo le congestioni prodotte dai campi elettromagnetici, come per esempio i bambù (ma in generale le piante grasse, appuntite e con spine).
Anche in questo caso, i latini ci hanno preceduti: loro parlavano di arbores felices.
Concludendo, Energie sottili e terapia della casa è una conferenza interessante, specificando però che:
– al contrario di quella di Jacopo Fo, questa non è punto divertente,
– non è di genere new age–legge di attrazione–spiritualità come potrebbe indurre a pensare il suo titolo.
Per il resto, buon ascolto.
Fosco Del Nero
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Roberto Zamperini
http://zaro41.wordpress.com/
Sonia Germani Zamperini
http://soniagermanizamperini.wordpress.com/
Ah, un commento dei protagonisti dell’intervista… :)
Grazie a voi; più sappiamo, meglio è. :)
Fosco Del Nero