Titolo: Equilibrio emozionale (Emotional balance).
Autore: Roy Martina.
Argomenti: benessere, salute, crescita personale.
Editore: Tecniche Nuove.
Anno: 1999.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Equilibrio emozionale è il quarto prodotto di Roy Martina che recensisco, dopo il video Supera i tuoi limiti, il cd audio Il potere dell’amore e il libro Lascia che sia. Le valutazioni non sono state esaltanti, a dire il vero (qualcosa in meno della sufficienza), e forse oggi sarebbero ancora più severe, tuttavia ho sempre provato una certa simpatia per Roy Martina, e il libro Equilibrio emozionale me l’ha confermata.
Per la cronaca, si tratta della valutazione migliore tra le quattro.
Il testo, lungo circa 320 pagine e pubblicato da Tecniche Nuove, editore propenso al benessere fisico e mentale, porta il seguente sottotitolo: “La via che conduce alla pace e alla meditazione interiore”.
Con tali titolo e sottotitolo, un po’ vaghi, ci si sarebbe potuti aspettare un testo di molteplici generi, per cui andrò io stesso a specificare: Equilibrio emozionale ha una trattazione teorica che copre la maggior parte delle pagine, tuttavia il suo punto centrale è la tecnica fisica di guarigione, quest’ultima fisica e interiore.
Quanto alla tecnica suddetta, coerentemente col vissuto da medico olistico, piuttosto multisfaccettato, di Martina, essa ha differenti componenti: chakra, meridiani, affermazioni, respirazione e altro ancora. Se dovessi definirla, direi che si tratta di una sorta di eft con affermazioni. L’eft non è mai pronunciato, in realtà, e non si tratta di picchiettare, ma il principio di fondo è il medesimo.
Quanto a Roy Martina, egli si occupa ancora di questioni dell’ego, e dunque salute, felicità e desideri, ma lo fa al confine con la spiritualità, e questo è il motivo per cui egli mi è sempre stato simpatico: forse è il meglio che si può trovare nell’ambito della crescita personale legata all’ego, e conduce fino alla soglia del lavoro interiore… in cui però non si addentra (probabilmente perché perderebbe gran parte del suo pubblico).
Dipende dunque tutto da cosa sta cercando il lettore: se sta cercando un maestro tipo Yogananda non ci siamo proprio, se sta cercando un insegnante elevato tipo Tolle ugualmente (non a caso Martina non cita mai maestri, ma divulgatori come Chopra, Walsch, Hay, etc, dimostrando in ciò il suo livello, come peraltro capita sempre: “dimmi chi citi e ti dirò chi sei”, per parafrasare il noto detto), ma se il lettore sta cercando un aiuto per il proprio benessere fisico e mentale, allora Martina e la sua tecnica può fare al caso suo.
Devo tuttavia menzionare anche parecchi errori concettuali, legati a chakra, leggi energetiche, principi esistenziali e affini… che però sono tali solamente guardati da una certa prospettiva, diciamo così, mentre il suo lavoro, nel suo ambito, Roy Martina lo svolge assai bene, e porta seco un’energia grandemente positiva.
Tra i contro anche una certa idolatria verso Deepak Chopra (non a caso un altro autore che si muove nell’ambito descritto, o almeno lo faceva quando l’ho affrontato in passato; il suddetto testo peraltro è abbastanza risalente, essendo del 1999), nonché la tipica tendenza anglosassone a mettere marchi di proprietà intellettuale… magari anche a tecniche inventate da altri che si sono cambiate in parte giusto per poterle chiamare in un altro modo e metterci un marchio sopra (e sovente senza citare le fonti, cosa poco corretta sia verso gli autori sia verso i lettori, impossibilitati così ad approfondire).
Nota di demerito per l’editore: nel testo ci sono molti errori di punteggiatura e refusi.
Fosco Del Nero
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