A volte la differenza tra le due categorie è assai labile, come ci ha insegnato per esempio l’ispiratissimo What the bleep do we know?, nel quale, per l’appunto, un documentario e un film con tanto di trama correvano paralleli.
Tra l’altro, come dicono praticamente tutti i maestri spirituali, i segnali sono tutti intorno a noi, e possiamo imparare ed evolvere da qualsiasi cosa ci circonda: film, libri, persone, eventi, la natura…
Ergo, ogni occasione è propizia.
Con questo breve articolo, peraltro decisamente inconsueto per questo sito, volevo comunque segnalarvi alcuni film veri e propri che ho visto di recente e che mi hanno colpito per il loro contenuto, avente dei concetti profondi, se non proprio dei veri e propri spunti di miglioramento personale.
Comincio con due conversioni filmiche da due libri di sviluppo personale, lato spiritualità: La profezia di Celestino e Conversazioni con Dio, tratti rispettivamente dai libri di James Redfield e Neale Donald Walsch.
A cui aggiungo anche Indigo, che tratta il tema dei bambini indaco (tema sul quale tra non molto recensirò I bambini indaco di Lee Carroll) e che è diretto dallo stesso Neale Donald Walsch (che peraltro vi recita anche come attore).
L’aggiunta successiva è quella di Waking life, un film d’animazione molto lento e concettoso, che ho presentato peraltro su questo stesso sito e che tratta, per quanto en passant, argomenti come i sogni lucidi, le realtà alternative, il rapporto tra veglia e sonno, etc.
Sottolineo peraltro che il giudizio sui film in sè prescinde dagli spunti di miglioramento (in effetti non si tratta di film “normali”).
Le segnalazioni principali sono tuttavia per dei film veri e propri, non quindi dei prodotti dedicati allo sviluppo personale, ma aventi dei contenuti tali da poter rappresentare degli spunti importanti.
Parto dalla commedia 500 giorni insieme, che comincia come storia d’amore, prosegue come storia drammatica e finisce come storia di crescita personale (il motteggio finale vale tutto il film, che peraltro era bello per conto suo).
Proseguo con Yes man, uno degli ultimi film con Jim Carrey, che prende le mosse peraltro da una conferenza di sviluppo personale cui partecipa il protagonista, e che determinerà in conseguenza la sua stessa crescita (decisamente rapida!).
Chiudo infine con Angel-A, bellissimo film francese che ho visto di recente e che mi ha lasciato veramente di stucco, non solo per la sua bellezza intrinseca, ma anche per alcuni momenti che non avrebbero stonato all’interno di un corso di miglioramento personale–autostima–comunicazione–metodo silva–autoipnosi (si veda ad esempio la scena davanti allo specchio).
Vedere per credere (in ogni caso, starete vedendo un bel film).
Ma gli spunti sono onnipresenti a ben vedere: per esempio, anno fa, guardando Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, rimasi basito notando come l’incantesimo “riddikulus”, esperito dal maghetto e dai suoi compagni di scuola, non fosse altro che un esercizio di programmazione neurolinguistica…
Insomma, chi vuole imparare e migliorare e crescere le occasioni le trova sempre e comunque, anche al di fuori di un corso di Anthony Robbins, di Harv Eker o di chi per loro.
Fosco Del Nero
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