Eccoci qui con l’ormai classica rubrica sui film ispiranti: con questo articolo siamo arrivati all’episodio numero 40… mica poco.
In primo luogo, un piccolo promemoria su dove trovate l’elenco generale di tutti i film, qui: Film che aprono la mente… o il cuore.
Espletato il promemoria, veniamo al più breve elenco di cinque film proposti quest’oggi, misto tra opere recenti e più vecchie:
– L’attimo fuggente,
– The village,
– Educazione siberiana,
– Merlino,
– La spada nella roccia.
L’attimo fuggente
Alla fine l’ho messo in lista.
In realtà L’attimo fuggente mi ha sempre lasciato una sensazione un po’ così, e ciò, nonostante in esso vi fossero belle scene, bei momenti e belle frasi, me lo aveva sempre fatto accantonare.
Tuttavia, al netto del finale e dell’energia pesante-negativa-disfattista, che poi dà il tono in negativo all’intero film, ho pensato che gli elementi positivi e ispiranti potessero per l’appunto ispirare… soprattutto se si parte già “schermati” nei confronti dell’energia bassa presente nel film.
È un po’ il discorso che ho fatto anche per Into the wild, altro film con elementi validi, ma che nel suo incedere sino al finale rischia di promuovere proprio il contrario di quanto presente nelle sue scene più importanti, e quindi in definitiva di essere diseducativo… o, meglio, educativo ma in senso basso giacché tutto “educa e insegna” in una certa direzione.
The village
Che ci fa un film a metà strada tra thriller, drammatico e horror in un elenco del genere?
È semplice: oltre ad essere un ottimo film, The village è una analogia fantastica, per quanto inquietante, della situazione di indottrinamento della società odierna, che, stando appresso alla diseducazione scolastica e ai mezzi di comunicazione di massa, che hanno insegnato cosa credere vero e cosa no, ha perso il contatto con la realtà, equivocando praticamente tutto e non avendo la minima idea di dove si trova e cosa sta succedendo.
In questo senso, The village è un film fortemente metaforico e altamente istruttivo per chi si ferma a rifletterci un poco: nel “villaggio” ci siamo tutti noi.
Educazione siberiana
Veniamo ora a un film italiano… evento, ahimè, così raro per questa lista di film ispiranti. Il film in questione è Educazione siberiana, ed è diretto peraltro da un regista che nella lista c’era già finito per via di Nirvana, che con gli anni, e anzi decenni ormai, è divenuto una sorta di film cult.
Educazione siberiana è un film duro, ma che propone molta bellezza, come prima cosa sotto forma di educazione quasi cavalleresca, la quale si contrappone poi, nelle scelte di vita, all’imboccare la “via larga” o la “via stretta”.
Oltre a tale educazione e investitura (la prima parte del film è molto chiara in proposito), il film ogni tanto propone qualche frase di grande valore, che ne testimonia l’afflato a tratti esistenziale, come la seguente, che da sola vale la visione del film: “L’uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare”.
Merlino
Torniamo all’estero, e avventuriamoci nelle leggende celtiche su Re Artù, Excalibur, Merlino, Sacro Graal, etc, con la miniserie televisiva, o doppio film se preferite, Merlino, del 1998.
Anche questa opera non ha contenuti esistenziali netti, come potrebbe essere per esempio per La leggenda di Bagger Vance, o Matrix, o Dark City, ma il suo sapore di fondo, globalmente tanto bello quanto educativo, mi ha indotto a inserirla nell’elenco.
Merlino, infatti, ci parla, pur in un tono fantasy, di paura, di desiderio, di attaccamento, di potere, di amore, di onore, di distacco.
Tutte tematiche esistenziali, direi, e anzi le più importanti e urgenti tra tutte.
La spada nella roccia
Chiudiamo la lista con un film d’animazione, facendo un tuffo nel passato.
La spada nella roccia è stato uno dei film della mia infanzia, forse il film d’animazione per eccellenza, giacché al tempo non ne venivano prodotti molti come oggi.
Anche in questo caso, non siamo di fronte a un prodotto nettissimo per quel che ci riguarda, ma comunque pure stavolta abbiamo una storia di formazione e di crescita interiore, con contenuti legati all’amore, all’istruzione, alla saggezza, alla motivazione personale… e persino un accenno al principio della dualità. Il che, in un prodotto destinato a famiglie e infanzia, non è malaccio (anzi, a dirla tutta si tratta di un livello di qualità e di bellezza che si è per buona parte perso nelle produzioni filmiche e infantili nello specifico).
Detto questo, questo ennesimo episodio della rubrica dedicata ai film con contenuti esistenziali è terminato, e vi rimando al prossimo.
Fosco Del Nero
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