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Film o video di miglioramento personale? – 43

27 Dic 2021 | Crescita personale, Film

Product by:
Fosco Del Nero

Reviewed by:
Rating:
5
On 27 Dicembre 2021
Last modified:30 Novembre 2022

Summary:

Con questo articolo siamo arrivati all’appuntamento numero 43 della rubrica “Film o video di miglioramento personale?”.

Film o video di miglioramento personale? - 43Con questo articolo siamo arrivati all’appuntamento numero 43 della rubrica “Film o video di miglioramento personale?”.
Come al solito, abbiamo cinque suggerimenti… e come al solito si tratta di cose molto varie ed eterogenee.

Prima dei cinque film, ricordo la lista generale che li contiene tutti: Film che aprono la mente… o il cuore.
Seguono ora i film di questa volta:
Quarto potere,
Madre!,
Io, robot,
The forbidden kingdom – Il regno proibito,
The zero theorem – Tutto è vanità.

Quarto potere
Quarto potere è uno dei film più famosi di sempre, tutt’oggi celebre nonostante sia stato girato nel 1941… e tutt’oggi attuale nonostante tale distanza temporale: anzi, forse oggi più che ieri, visto che tratta i temi del consumismo, dei desideri dell’ego, della manipolazione mediatica e al contempo del vuoto interiore.
Elementi che tutti farebbero bene a tener presenti, non solo gli imprenditori o i giornalisti (quei pochi che sono rimasti nei tempi della menzogna e della manipolazione che stiamo vivendo), i quali comunque possono trarre un insegnamento ulteriore da tale film.

Madre!
Che Madre! sarebbe finito nella lista di film esistenziali era non scontato ma probabile, considerando che dietro la macchina da presa c’era Darren Aronofsky, il regista de Il cigno nero, Requiem for a dream, The fountain – L’albero della vita e altri film di taglio esistenziale.
Non mi sarei aspettato un film così allucinato e intenso, ma i contenuti esistenziali ci sono eccome: anzi, il film è interamente una metafora; la metafora dell’ego, degli apprendimenti esistenziali da conquistare (amore e perdono su tutti) e del principio ciclico quando non ce la si fa.
Il tutto in una casa dalle atmosfere psico-horror, anche se di orrorifico in realtà il film non ha niente, essendo invece tutto psico-animico.

Io, robot
Per Io, robot vale lo stesso discorso fatto per Madre!: il regista Alex Proyas non è nuovo a film di taglio esistenziale (Dark City è uno dei film più simbolici di tutti i tempi), e dunque c’erano possibilità che il film entrasse nella lista dei film suggeriti…
… nonostante qua siamo di fronte a un blockbuster di fantascienza destinato al grande pubblico, peraltro tratto dai racconti sui robot di Isaac Asimov (un motivo in più per vederlo).
Il film si può vedere come normale film di fantascienza d’azione, ma vi sono anche frasi e simboli interessanti: su tutti uno, ossia la corrispondenza tra i robot del film, senzienti o meno, dormienti o meno, manipolati o meno, e l’umanità attuale… ciò che poi era anche il tema di fondo di Dark City, a dirla tutta.

The forbidden kingdom – Il regno proibito
The forbidden kingdom – Il regno proibito è un film che porta due maschere: la prima è da commedia e la seconda è fantasy, ma sotto le maschere, che son comunque belle e che si accompagnano a una fotografia incantevole, ha anche tanti contenuti, con una notevole lista di frasi di tipo esistenziale, oscillanti tra lo zen e il taoismo.
D’altronde, anticamente le arti marziali, motore centrale del film, erano arti interiori ed evolutive, ancora prima che esteriori e tecniche.
Film ottimo da vedere tanti per i grandi quanto per i piccoli, e anzi particolarmente educativo soprattutto per questi ultimi.

The zero theorem – Tutto è vanità
The zero theorem è un film di Terry Gilliam, e già questo basterebbe a dire, se non tutto, quantomeno molto, considerando che si tratta del regista di Brazil, L’esercito delle dodici scimmie, Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo e altri film dal valore decisamente simbolico, pur se inseriti in contesti narrativi piuttosto distraesti.
Con The zero theorem – Tutto è vanità, scenario futuristico e distopico, Gilliam ancora una volta affronta il tema di una società totalitaria o quasi, che s’impone sul singolo e ne soffoca l’iniziativa e la ricerca personale.
Ma il protagonista va per l’appunto alla ricerca dell’illuminazione, per quanto a modo suo e in un contesto come detto assai narrativo e fantascientifico. Cornice a parte, le tematiche e i dialoghi afferiscono al percorso individuale e al risveglio.

E con questo abbiamo terminato anche questa quarantatreesima mini-lista di film suggeriti.
Al prossimo articolo.

Fosco Del Nero

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