Eccoci qui con l’ultimo, ennesimo, il quarantacinquesimo episodio della rubrica dei film consigliati.
Consigliati, ovviamente, per i loro contenuti simbolici/esistenziali.

La cinquina di questa volta è di ottimo livello, devo dire… ma prima vi segnalo la lista generale, che ormai è piuttosto lunga (e anche copiata in giro, devo dire, e senza dare il merito a chi l’ha realizzata… ottimo esempio di progresso spirituale): Film che aprono la mente… o il cuore.

Ecco invece l’elenco dei film di questo singolo articolo:
– La strana voglia di Jean,
– Il mago di Oz,
– Doctor Strange,
– Il grande silenzio,
– Il ritorno di Mary Poppins.

La strana voglia di Jean
La strana voglia di Jean è un film di grande valore, non a caso pluripremiato, che propone molti contenuti educativi, rivolti nello specifico alle nuove generazioni, e alle ragazze in generale, ma che valgono in realtà per qualunque fascia della popolazione.
In esso il personaggio protagonista ispira nella direzione della forza, della bellezza, della verità, della libertà… ma non è esente da qualche peccato o difetto, come una relazione sentimentale adultera o come la simpatia per i regimi fascisti degli anni “30 durante i quali la storia è ambientata.
Vale comunque la pena vederlo tanto per il valore del film, quanto per ciò che di ispirante propone.

Il mago di Oz
L’ultima visione del Il mago di Oz, forse la decima in totale, mi ha fatto comprendere il film… proprio come è avvenuto tempo fa anche per Mary Poppins, altro grande classico.
Il mago di Oz è una grande e immaginifica metafora del viaggio esistenziale, del lavoro sui tre corpi fisico, emotivo e mentale, dell’addormentamento e del risveglio, nonché dell’influenza di creature elevate e di altre più basse.
Una breve ricerca mi ha confermato quanto ho saputo con certezza durate tale decima visione: il romanzo originario lo ha scritto un teosofo, il quale dunque ha messo il suo sapere nella storia tramite simboli e metafore.

Doctor Strange
Dopo un film del lontanissimo 1939, arriva un film contemporaneo: Doctor Strange, film su supereroi e superpoteri ma con un sostrato piuttosto abbondante di tematiche esistenziali e principi esistenziali, enunciati con buon impegno. Con talmente tanto impegno che è una fortuna che il film si difenda bene a livello di sceneggiatura, scenografia ed effetti speciali, altrimenti i più si sarebbero annoiati con quella che nella parte centrale del film sembra una vera e propria lezione.
Doctor Strange accenna qualcosa a corpo e piano astrale, ad altre entità, a guerre cosmiche, ma soprattutto enuncia principi e leggi esistenziali, ed è in tal senso che lo consiglio.

Il grande silenzio
Il grande silenzio non è un film, ma più un documentario.
In realtà non è nemmeno un documentario, visto che mancano anche gli elementi tipici dei documentari (la descrizione verbale, il commento sonoro, il seguire alcuni eventi animali o naturali), ma le riprese avvenute tra il 2002 e il 2003 all’interno del monastero dei monaci certosini della Grande Certosa: in oltre 260 minuti non viene detto niente a parte alcune orazioni (per forse 1 o 2 minuti totali), né vi è una colonna sonora, né vi sono avvenimenti. Un bell’esercizio a livello di concentrazione e focalizzazione.
Quanto al misticismo, lo lascerei da qualche altra parte.

Il ritorno di Mary Poppins
Non poteva mancare al mio elenco il seguito del mitico Mary Poppins, mitico sia come film sia come contenuti ed energia.
In realtà Il ritorno di Mary Poppins è una via di mezzo tra un seguito e un rifacimento, tanta è la somiglianza col primo film, ma quel che interessa noi in questo frangente è che anche il secondo film, anch’esso tratto dalle opere di Pamela Lyndon Travers, allieva diretta di George Ivanovitch Gurdjieff, è denso di insegnamenti esistenziali, a volte detti a chiare lettere e a volte meno evidenti.

Terminato con questo elenco, do appuntamento al prossimo… che prima o poi verrà, anche se non so ancora con quali film.

Fosco Del Nero

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