La rubrica dedicata ai film consigliati prosegue, man mano che scovo qualcosa di valido e compongo dei piccoli elenchi di cinque rappresentanti.

Cammin facendo, siamo arrivati all’appuntamento numero quarantanove della rubrica suddetta, che oramai è un classico per Una vita fantastica.

I rappresentanti di oggi sono i seguenti:
– Elizabethtown,
– Suss l’ebreo,
– Idiocracy,
– Le terrificanti avventure di Sabrina,
– L’albatross – Oltre la tempesta.

Ma prima di descriverli uno per uno, ricordiamo l’elenco generale che contiene tutto quanto: Film che aprono la mente… o il cuore.

1. ELIZABETHTOWN.

Elizabethtown è un film che ha un tessuto da commedia, ma non da commedia leggera, giacché si lancia in qualche dramma, in tematiche psicologiche e finanche esistenziali, tanto che contiene molte citazioni ispiranti a qualche livello.
Un livello non troppo elevato, forse più motivazione e creativo che non spirituale, ma comunque c’è e ha un suo bel valore, sia come film sia come opera educativo-ispirazionale (magari per i livelli spirituali più basici), motivo per cui la aggiungo alla lista dei film consigliati.

2. SUSS L’EBREO.

Mai avrei pensato di inserire nella lista di film consigliati un film della propaganda nazista del 1940, ma online veniva suggerito come film utile a comprendere la questione della guerra mondiale e del mondialismo, per cui, da buon osservatore, me lo sono visto.
A parte la tecnica realizzativa e la trama, chi lo consigliava non si sbagliava: il protagonista del film, lungi ovviamente dal rappresentare la singola persona ebrea (i veri ebrei, come i veri cristiani, come i veri musulmani, sono persone buone dai valori umani importanti), rappresenta perfettamente il modus agendi del mondialismo: inganno, manipolazione, sopraffazione, violenza.
Lo inserisco dunque nella lista dei film: non educa verso l’alto, ma insegna qualcosa sul mondo… non dissimilmente ai vari Eyes wide shut, Todo modo, They live – Essi vivono, V per vendetta, etc.

3. IDIOCRACY.

Idiocracy parrebbe un film di fantascienza di basso profilo, di serie B o forse persino C, ed effettivamente formalmente si tratta di un film comico a basso budget. Il quale tuttavia assurge a rango di vero e proprio documentario se lo si guarda non come prodotto di intrattenimento, ma come prodotto di denuncia del decadimento intellettuale, morale e coscienziale del genere umano. Il quale, certamente, nel film è un po’ esagerato per scopi spettacolaristici, ma che è ben visibile per chiunque non sia addormentato.
In ciò, il film ha il suo bel valore nel mostrare come il degrado umano porti al degrado dell’intera società, e in modi ben tangibili. Quello che non dice è che tale degrado non è casuale ma viene indotto, e da decenni, dagli strumenti di manipolazione e diseducazione mediatica, politica, religiosa e dell’intrattenimento… questo lo aggiungo io per vostro beneficio.

4. LE TERRIFICANTI AVVENTURE DI SABRINA.

A proposito di globalismo-mondialismo, Le terrificanti avventure di Sabrina, che non a caso è un prodotto griffato Netflix, lo rappresenta in pieno e dal punto di vista dei tempi moderni: satanismo, materia, sessualità promiscua, omosessualità e gender, cattiverie, falsità, disonestà, libro della bestia, Bafometto, rinuncia all’anima, servizio al maligno, lode a Satana, cannibalismo, offerta di infanti, sacrifici di vario tipo: tutto questo, e molto altro, è presente nella serie tv Le terrificanti avventure di Sabrina…
… la quale peraltro riprende la precedente serie tv, una sit-com per famiglie, pulita e positiva, e la riscrive completamente in ottica satanismo-mondialismo-energie basse-manipolazione delle menti.
Se siete sufficientemente puliti e schermati, guardate voi stessi, altrimenti lasciate perdere e fidatevi delle mie parole.

5. L’ALBATROSS – OLTRE LA TEMPESTA.

L’albatross – Oltre la tempesta riecheggia da presso un film ben più famoso, che non a caso lo precede di pochi anni: parlo de L’attimo fuggente. Altri riferimenti utili per capire il genere sono Into the wild e Captain Fantastic: in tutti e quattro i casi abbiamo una figura carismatica e fuori dal comune che insegna molto ai giovani che ha intorno… salvo poi condurre qualcuno o qualcosa al disastro.
Se le parti didattiche dei suddetti film sono valide, ognuna a modo proprio, quantomeno a livello di paradigma di vita (non si parla comunque di vette spirituali), le parti narrative sembrano comporre un pericoloso e falso abbinamento: ossia che chiunque abbia un punto di vista alternativo a quello della massa va incontro al disastro. Quando viceversa è vero il contrario: è la media che produce risultati mediocri, se non proprio scarsi.
Anche per L’albatross – Oltre la tempesta, dunque, prendete la parte ispirazionale e didattica e ignorate la conclusione narrativa che le è stata abbinata (volontariamente o inconsciamente, poco ci interessa).

Anche le proposte di questo nuovo “episodio” sono andate.
Appuntamento al prossimo.

Fosco Del Nero

• Se anche tu vuoi vivere una vita fantastica, iscriviti alla newsletter!