La rubrica dei film ispiranti non si ferma più, ed è ormai giunta al suo episodio numero 28, se di episodi vogliamo parlare.
Sta di fatto che anche stavolta ho cinque film da consigliarvi, pur per motivi diversi.
Per l’elenco completo, nonché per lo spirito che sta dietro a tali consigli, vi rimando alla lista generale: Film che aprono la mente… o il cuore, che peraltro vedo che in rete ha avuto talmente tanto successo da essere spesso citata, condivisa, e anche copiata senza citare la fonte, e questa cosa da sola vi fa sapere con certezza che energia c’è dietro un certo sito o una certa pagina facebook, per cui regolatevi di conseguenza (e per conto vostro, senza bisogno che vi venga detto di andare qui o di non andare là).
Quanto ad oggi, ecco il mini-elenco di questa volta:
– Bab’Aziz – Il principe che contemplava la sua anima,
– Dragon – La storia di Bruce Lee,
– I racconti di Terramare,
– Lucy,
– L’arte della felicità.
Bab’Aziz – Il principe che contemplava la sua anima
Bab’Aziz mi è stato segnalato da un’amica… che ha fatto molto bene a segnalarmelo, data la bellezza e la saggezza che si vi si respira.
Esso racconta il viaggio di un uomo anziano, e della sua giovane nipote Ishtar, verso un famoso raduno di mistici dervisci, viaggio tra dune, città arabe e apprendimenti, il primo dei quali è la fiducia nel cammino.
Ma si parla di parecchie cose, tra un cammino e l’altro: reincarnazione, abbandono, talenti personali.
Insomma, Bab’Aziz – Il principe che contemplava la sua anima è un film davvero bello, un piccolo gioiello, che vi raccomando caldamente.
Dragon – La storia di Bruce Lee
Citato un film semi-sconosciuto, veniamo viceversa a un film assai noto, produzione americana in grande stile, e dedicata a un personaggio famoso nell’intero globo: rispettivamente Dragon e Bruce Lee.
Il film si può seguire anche come un semplice film d’azione, giacché in esso ce n’è molta, o anche come un film sentimentale, ma in esso c’è anche qualcosa in più, evidente nei suoi tanti dialoghi e situazioni: forza, coraggio, non giudizio, accettazione e resa, importanza della pulizia pensiero, fluidità, apertura, serenità.
Non poco, si converrà.
I racconti di Terramare
In passato avevo già visto I racconti di Terramare, credo due volte, ma questa ultima visione è stata utile per ricordarmi che anche tale film propone dei contenuti interessanti dal punto di vista esistenziale.
Anzi, forse in misura maggiore rispetto ai film di Miyazaki senior (I racconti di Terramare è stato diretto da Goro Miyazaki, il figlio di Hayao), certamente grazie anche al fatto che si tratta di una trasposizione dei romanzi di Ursula Le Guin, autrice famosa proprio per il suo mix tra fantasy e tematiche esistenziali.
All’interno del viaggio di Sparviere e di Arren, veniamo così messi davanti a tematiche quali paura attaccamenti, ego, fiducia, forza interiore.
E tutto ciò in un film d’animazione visivamente bellissimo.
Lucy
Lucy, viceversa, propone molto meno riguardo a ciò che ci interessa, ma lo aggiungo comunque alla lista dei film interessanti perché, seppur poco e seppur nel finale, qualcosa c’è.
Anzi, ben più di qualcosa, seppur in modo decisamente romanzato e spettacolarizzato, reso anzi film d’azione e di movimento come si conviene al “regista francese più americano tra tutti”, ossia Luc Besson, che già in passato ci ha regalato non solo film assai belli, ma anche film assai interessanti, come il sorprendente Angel-A.
Tornando a Lucy, c’è un solo concetto esistenziale, ossia l’interconnessione di tutte le cose, il concetto di unità… e ci si arriva per vie molto traverse…
L’arte della felicità
L’arte della felicità è stata una piacevole sorpresa: tale film d’animazione italiano – fatto raro già di per sé – si fa notare non solo per essere stato realizzato con buona qualità da ogni punto di vista – aspetto visivo, aspetto sonoro, scorrevolezza del narrato – ma anche per delle tematiche di tipo esistenziale.
Non propone insegnamenti diretti, ma comunque affronta tematiche come l’anima, la reincarnazione, il karma, la forza dei pensieri.
Ve lo segnalo un po’ per la bellezza del prodotto, un po’ come esempio di come si possano introdurre certe tematiche in modo gradevole e ben fruibile.
Bene, e anche questo “episodio” 28 se n’è andato.
Al prossimo numero.
Fosco Del Nero
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Ottimo articolo!