Titolo: Le forme pensiero (Creation of the world).
Autore: Annie Besant, Charles Leadbeater.
Argomenti: esoterismo, teosofia, esistenza.
Editore: Anima Edizioni.
Anno: 1905.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
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Finora avevo recensito un solo libro di Charles Leadbeater: L’uomo visibile, l’uomo invisibile.
Si trattava di un vero e proprio classico dell’esoterismo, bissato oggi dal libro Le forme pensiero, scritto a quattro mani con Annie Besant.
Entrambi peraltro sono stati personaggi di spicco della teosofia e della Scuola Teosofica, fondata da H.P. Blavatsky, e da cui sono usciti personaggi notissimi come gli stessi Leadbeater e Besant o come Krishnamurti, che anzi è stato da essi individuato da bambino e poi indirizzati verso studi esoterico-esistenziali, finendo per divenire uno degli autori più apprezzati dell’era recente in ambito spiritualità-esistenza.
I due testi citati tra l’altro hanno natura simile: L’uomo visibile, l’uomo invisibile si preoccupava di descrivere i corpi sottili dell’uomo, nonché cosa succede loro provando certe emozioni, basse e alte, mentre Le forme pensiero ha come obiettivo descrivere i risultati energetici dei pensieri e delle emozioni umane…
… come visti da persone in grado di vedere per l’appunto le energie sottili.
Il libro è piuttosto breve, neanche 100 pagine di un formato assai piccolo, ma in compenso è interessante nei contenuti, e arricchito da una sessantina di immagini a colori, che poi sono quelle originali del testo di Leadbeater-Besant, con cui gli autori hanno cercato di dare l’idea di cosa succede, di cosa ci succede, quanto proviamo certe emozioni.
In questo senso, il libro è interessante a livello di idee, ma anche molto motivante a livello pratico, giacché la consapevolezza di avere accanto delle forme pensiero piuttosto brutte, e di averle create noi, e è ottimo “via da”, per usare l’espressione di un metaprogramma della pnl.
Un “via da” per le forme pensiero brutte nelle forme e nei colori, ma anche un “verso” per le forme pensiero al contrario molto belle, connesse alle emozioni elevate come amore, compassione, devozione, senso di unità, etc.
Tra l’altro, e questa è una cosa piuttosto interessante da sola, alcune forme pensiero corrispondono ad alcuni simboli esoterici di vecchia data: l’occhio che tutto vede, stelle a cinque e sei punte, il pianeta alato, il fior di loto, e probabilmente la cosa non è casuale, nel senso che essi ci sono spesso sottoposti proprio per richiamare le energie ad essi associati.
Altra cosa interessante: sono informazioni utilizzabili in concreto in termini di cromoterapia, sapendo che un certo colore energeticamente corrisponde a una certa qualità. Se si vuole dunque acquisirla o aumentarla, è una buona idea indossare spesso quel colore oppure visualizzarlo in meditazione.
In conclusione, Le forme pensiero di Annie Besant e Charles Leadbeater è un libriccino che, malgrado sia del 1905, vale assolutamente ancora le pena leggere, specie per chi non è troppo addentro a tematiche esoteriche.
Fosco Del Nero
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