Titolo: Gli annali dell’Akasha (Les annales akashiques – Portail des mémoires d’éternité).
Autore: Daniel Meurois-Givaudan.
Argomenti: spiritualità, esoterismo, esistenza.
Editore: Edizioni Amrita.
Anno: 2007.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
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Di Daniel Meurois-Givaudan ho già proposto due testi, a mio avviso interessantissimi: L’altro volto di Gesù e Akhenaton, il folle di Dio, entrambi frutto della capacità di Daniel Meurois-Givaudan di penetrare nei piani dell’akasha, di vivere qualunque evento mai avvenuto sul pianeta e di riferircelo poi con grande precisione di dettaglio, cosa che difatti colpisce dei suoi testi, molto ricchi sensorialmente e credibili per collocazione storica.
Gli annali dell’Akasha, a differenza dei due testi citati, non ci propone la vita di qualche personaggio del passato, ma tratta proprio l’argomento dei viaggi nell’akasha, e cerca di spiegare cosa siano, da dove derivino e chi vi possa accedere.
Il tutto, dal punto di vista eminentemente empirico, dal momento che Daniel Meurois-Givaudan afferma candidamente di non avere la verità in tasca, ma di essersi semplicemente formato delle idee sulla base della sua esperienza di viaggiatore dell’akasha… nonché su alcuni incontri con entità non meglio identificate che gli hanno portato alcuni messaggi…
Ci muoviamo dunque nel campo delle ipotesi, ma ciononostante il testo è interessante, perché l’autore affronta tematiche assai interessanti: il tempo, il karma, la memoria del pianeta e le memorie individuali, la differenza tra akasha e prana, i rischi dei viaggi nell’akasha (con tanto di alcuni casi reali non proprio ottimistici), etc.
La sensazione che si ha leggendo Gli annali dell’Akasha è quella di un libro scritto con grande sincerità e con grande prudenza, rivolto prevalentemente alla dissuasione dall’esperienza (“quando dovrà accadere, accadrà”), fatto che rafforza ulteriormente la sensazione che chi scrive lo faccia con grande convinzione, fatto di cui peraltro ero divenuto certo già dopo la lettura del bellissimo L’altro volto di Gesù, in cui si respirava aria di verità… e mi scuso per le parole approssimative.
Nel complesso, Gli annali dell’Akasha di Daniel Meurois-Givaudan è un libro piuttosto breve (appena 120 pagine), ma comunque denso e interessante, che raccomando a chi volesse farsi un’idea più precisa di cosa siano gli annali dell’akasha, sentendo la voce proprio di uno dei maggiori esponenti di tale fenomeno (che in passato ha riguardato personaggi di spicco come Edgar Cayce o Rudolf Steiner).
Fosco Del Nero
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