Titolo: Going deeper (Going deeper).
Autore: Jean-Claude Koven.
Argomenti: spiritualità.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2006.
Voto: 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
L’articolo di approfondimento di Going deeper sarà probabilmente lungo, dal momento che il libro di Jean-Claude Koven contiene molti spunti interessanti.
Farò dunque una selezione (tra i venti e più che mi sono segnato!).
Andiamo a cominciare con un primo estratto, sull’argomento coscienza e respiro, precisando che il testo è scritto sotto forma di romanzo, quindi con personaggi e dialoghi.
“- Che strano! Non capisco se me lo sto immaginando o se sia reale. Riesco a sentire l’energia nel respiro, come se stessi respirando la vita. È strano.
– Proprio per nulla. Ciò che è davvero strano è che sia una cosa completamente nuova per te. Ma dove sei stato? Diciassettemila respiri al giorno, ogni singolo giorno della tua vita, e alla fine ci sei arrivato. E questo è strano! Comunque stai andando nella giusta direzione. Non lasciare che la tua mente ti confonda facendoti credere che la realtà e l’immaginazione siano due cose diverse. Te lo posso giurare, i loro confini si compenetrano molto più di quanto tu possa immaginare. Infatti, questi due dipendono ampiamento l’uno dall’altro per esistere.
[…] Stai iniziando a esplorare i confini del Grande Mistero. Il respiro è coscienza, come tu sei coscienza. Questi due piani di coscienza si intersecano più di diciassettemila volta al giorno. Il tuo unico compito è arrivare a sperimentare la gioia nell’istante in cui si incontrano.”
Passiamo ora all’argomento unità e separazione.
“Un testo ispirante stampato su una maglietta – una delle vostre forme artistiche più espressive – dice: ‘Lottare per la pace è come scopare per la verginità’. I problemi che hai delineato sono di grande rilevanza. Sono così disperatamente complessi che non si possono più risolvere al livello in cui sono stati creati. È stata tentata ogni possibile soluzione sul fronte politico, diplomatico, economico, per di più, malgrado l’evidente fallimento di tutti gli sforzi precedenti, la risposta collettiva getta ancor più benzina sul fuoco nella speranza che siano questi sforzi accaniti a spegnere il fuoco.
[…] Un mondo in tensione non è altro che l’espressione a dimensione planetaria di quello stesso fenomeno che avviene nel microcosmo: ‘Come in alto, così in basso’. Le nazioni sono in guerra a causa del loro conflitto ideologico. Le ideologie sono alimentate dalla paura generata dall’abisso che separa chi ha da chi non ha.
[…] Affinché questo pianeta progredisca oltre quel pozzo nero energetico creato dal suo inconscio collettivo, tu devi andare oltre il concetto di noi e loro. I problemi creati dalla separazione non si risolvono con altra separazione. È il momento di prendere la direzione opposta, accogliendo l’unità.”
Ora scopriamo chi sono gli Erranti.
“Disse che negli ultimi sessant’anni circa, a molte forme di vita intelligente provenienti da densità superiori era stato permesso di incarnarsi sulla Terra.
– Questi esseri, e tu sei uno di loro, hanno scelto di prendere forma sulla Terra in questo periodo cruciale per supportare il passaggio al successivo paradigma. Ognuno è venuto in assoluto amore, con la sola intenzione di servire. Ognuno inoltre è venuto ben sapendo di dovere attraversare il Velo dell’Oblio, separando la propria coscienza da quella del suo Sé Superiore per creare un’illusione che è totalmente umana, soggetta a tutte le sfide materiali e ai capricci emotivi del continuum spazio-temporale.
Oltre settanta milioni di entità accettarono il compito. Comunque quello che nessuno di noi ha riconosciuto è stato l’incredibile abilità con cui è stato intessuto questo grande esperimento. Le forze che hanno trascinato la coscienza nei reami inferiori ed egoici sono così potenti che più del 90 per cento di questi Erranti non è riuscito a riconnettersi con gli aspetti superiori del proprio io, credendo in tutto e per tutto di essere semplicemente umani di terza densità.
Ora che stai iniziando a emergere dal tuo sonno, sarai capace di identificare quasi all’istante i tuoi compagni Operatori di Luce. Loro, come te, sono salmoni che nuotano contro corrente fuori stagione, versi stranieri in terra straniera. Gli Erranti sono spesso affetti da allergie e da un profondo senso di malessere. Da bambini mostrano una fervida immaginazione e hanno dei compagni immaginari. Si trovano spesso al di fuori dei soliti cliché della società e sono inclini più a stare da soli che a socializzare. Sviluppano una curiosità che può portarli in acque pericolose, e mettono in discussione l’autorità ad ogni livello cercando di capire prima di obbedire. Gli Erranti tendono ad avere un lato ribelle molto sviluppato, perché si rendono intuitivamente conto che gran parte delle regole che devono seguire è arbitraria e poco logica.
Se infine accettano la religione, tendono a gravitare intorno alle filosofie orientali, come il buddhismo e il taoismo, o le versioni meno ortodosse delle religioni classiche in cui sono nati. Sembrano sapere istintivamente che, a un certo punto, dovranno trascendere le loro credenze per realizzare lo scopo per cui sono venuti qui.”
Altro spunto: a che punto sono la Terra e l’umanità?
“Il passaggio della Terra alla prossima ottava dimensionale si sta dimostrando per l’umanità più difficoltoso di quanto si pensasse all’inizio. È una legge inviolabile della Creazione che un pianeta appena entrato in quarta densità non può sostenere le forme di vita di terza densità. In altre parole, man mano che avviene il passaggio, le condizioni energetiche diventano progressivamente ostili per gli umani che insistono a mantenere i vecchi modelli di credenza. È per questo che c’è un sensibile aumento di relazioni prevaricanti a ogni livello delle vostre società, con atrocità inaudite all’interno delle famiglie, delle chiese, nelle scuole, nello sport, nelle nazioni e verso l’ambiente.
Come abbiamo appena ricordato, il poco tempo rimasto è prezioso.
[…] I bambini speciali blu-indaco-arcobaleno-cristallo-AIDS stanno nascendo a milioni per sostenere l’energia della prossima densità. Questi bambini sono entrati nell’illusione con un doppio corpo attivato, così da adeguare il flusso in entrata delle frequenze dell’ottava superiore senza sconvolgere la loro forma fisica di terza densità. Non è lo stesso per l’equilibrio delle persone che si trovano ora sulla Terra. Queste sono soggette a molto stress vibrazionale, il che spiega perché stanno accadendo tutti questi strani avvenimenti… gli ultimi rantoli della vecchia guardia, terrorizzata dalla prospettiva del cambiamento. La Terra e i bambini staranno bene. Noi siamo venuti per aiutare coloro che sono impigliati nella rete dell’illusione, incapaci di liberarsi.”
Di chi è il nostro corpo?
“Quanti atomi ci sono nel tuo corpo?
[…] Il tuo corpo contiene una cifra pari a sette miliardi di atomi per un miliardo per un miliardo. È un 7 seguito da 27 zeri! Quanti di questi atomi sono tuoi?
[…] Uomo saggio, pensa a questo: ogni volta che espiri, emetti nell’aria milioni di atomi caricati della tua coscienza, che si mischiano agli innumerevoli atomi emessi giorno e notte sin dal primo momento in cui gli uomini popolarono il pianeta. Si mescolano al respiro degli animali e all’ossigeno liberato dalle piante. Si uniscono all’inquinamento delle canne fumarie, al polline dei fiori, all’aria salata raccolta dalla superficie dei mari dai venti che passano.
Ogni respiro che prendi ti infonde nella coscienza di ogni uomo, donna, bambino, pianta, animale ed elemento che sia esistito sul pianeta Terra. Cristo è dentro di te così come certamente lo è Rasputin. Bevi dalla tazza che reca ancora traccia delle labbra di ogni santo e di ogni peccatore che sia vissuto. Ora chiediti, quanti dei tuoi molti miliardi di atomi sono veramente tuoi?”
Parliamo ora dell’evoluzione della consapevolezza e della densità.
“Una volta che le forme di vita elementari (di prima densità, ndr) hanno pienamente integrato lo straordinario concetto di esistere, sono pronte a emergere come organismi rudimentali di seconda densità. Questa è la densità della crescita nell’auto-consapevolezza. Si esprime nei due regni dell’animale e del vegetale e, in rari casi, attraverso certi giacimenti minerari situati in un vortice di maggior energia.
[…] Gli animali possono sembrare superiori perché si cibano delle piante – anche se in alcuni casi è vero l’opposto – e possono apparire più intelligenti, più socievoli, più simili agli umani. Le piante, d’altro canto, sembrano starsene sempre immobili, non facendo altro che decorare, fare ombra e convertire l’anidride carbonica in ossigeno (curiosamente, il contrario di quello che facciamo noi!, ndr). questa visione è puro narcisismo umano. In linea di massima, la gente non riesce a immaginare un trasferimento di informazioni fuori dai cinque sensi. Eppure gli esperimenti hanno definitivamente dimostrato che le piante non solo hanno straordinari mezzi per comunicare tra loro, ma mostrano l’incredibile capacità di saper leggere nel pensiero degli umani.
Ti assicuriamo che la coscienza delle piante è evoluta in ogni sua parte quanto quella animale. Ad esempio, osserva la similarità che c’è tra specie di entrambi i regni. Nei primi stadi di questa densità, la coscienza di ogni specie è profondamente acquisita a livello di gruppo. Gli animali vivono in branchi e le piante della stessa specie crescono vicine, condividendo una coscienza comune e quasi indifferenziata. Tuttavia l’energia spirituale della luce li chiama. Alla fine alcuni individui di flora e fauna realizzano di avere un’essenza personale e distinta. Questo processo è molto più rapido quando un essere di seconda densità, come un animale domestico o una pianta d’appartamento, riceve l’attenzione di un essere di terza densità, in modo simile a come il vostro stesso risveglio cresce con l’interazione con noi (entità di sesta densità, ndr). Una volta che un’entità di seconda densità realizza completamente di avere una coscienza individualizzata, è pronta ad andare oltre.
E con questo arriviamo alla terza densità, molto probabilmente quella pià stimolante: la densità dell’auto-consapevolezza e della scelta. L’umanità sta sperimentando questa frequenza vibrazionale da settantacinquemila anni, e ciò si concluderà a breve.”
Ma cosa è di preciso il Velo dell’Oblio?
“Immagina i cicli della vita di ogni entità nella forma di un’onda sinusoidale, una serie di curve che tracciano una serie di archi sopra e sotto una linea mediana orizzontale. Le curve sopra la linea rappresentano i periodi tra le incarnazioni e quelle al di sotto le singole incarnazioni nello spazio/tempo. La linea simbolizza il Velo dell’Oblio che permette le esperienze della terza densità. Durante il suo soggiorno sopra la linea, ogni entità ha accesso all’Infinita Intelligenza tramite il suo inconscio. È consapevole del ruolo che gioca il libero arbitrio creativo e quindi aiuta l’Uno a sperimentare se stesso. Con questa consapevolezza costruisce uno schema per il prossimo viaggio nell’illusione. Ma una volta che si imbarca nel suo viaggio, o vita come la definiresti tu, il Velo dell’Oblio blocca il libero accesso alla conoscenza superiore, e l’entità sprofonda in un mare di confusione.”
E adesso uno dei consigli più elargiti dai maestri spirituali di tutti i tempi… repetita juvant.
“- La grande differenza tra un essere umano e una telecamera è che un essere umano è consapevole mentre osserva. È proprio quella parte di te, la parte consapevole di essere consapevole, a definire l’essenza della tua natura come coscienza.
Imparare a padroneggiare il proprio modo di osservare è molto più importante di quanto potresti immaginare. Insegna l’unica abilità richiesta se ci si aspetta di accrescere il proprio livello di coscienza e fare la differenza per gli altri su questo pianeta. Ma ciò richiede che ci si impegni in un’azione che la maggior parte degli esseri umani trova impossibile da intraprendere.
– Ti prego, dimmi quale.
– Devi essere presente!.”
Ed ora un altro spunto abbastanza veloce sulla coscienza e la Coscienza Assoluta.
“- Immagino che quando alla fine mi illuminerò, lo saprò definitivamente. Tutti i miei sistemi di credenza, tutte le mie priorità e responsabilità, tutte le cose che motivano la mia esistenza quotidiana, svaniranno. Quando accadrà, io sarò pura coscienza, che osserva attraverso una molteplicità di punti di vista sparsi nell’infinito continuum degli io e contribuisce all’esperiena collettiva di Tutto Ciò Che È.
– Proprio così – intervenne la Voce – E, a tuo parere, cosa costituisce la totalità di tutti i punti di vista in tutti i continuum degli io?
– La Coscienza Assoluta.
– Giusto – concordò la Voce – E chi ha accesso a questa Coscienza Assoluta?
– Tutta la creazione.
– Allora, cos’è che ti separa da ogni altro aspetto della creazione?
– Nulla – replicò Larry, quasi in un sussulto – Assolutamente nulla. Come potrebbe? Noi siamo davvero tutti aspetti dell’Uno.
– Bingo! – replicò la Voce – Come abbiamo già detto, realizzare totalmente che tutti gli esseri sono Uno è il trampolino che ti fa uscire dalla terza densità. Il potere di questa percezione dissolve completamente la dualità insita nella tua illusione e, con essa, l’espressione del conflitto come esperienza primaria. Allora la guerra in ogni sua forma scompare veramente. Tu emergi dalla crisalide del sé egoico volando via libero dalle tue personalità distorte.”
Adesso è il momento di una vexata quaestio: cosa sono i sogni?
“- Diciamo che sul mare c’è una nave guidata da un capitano che non ha una carta nautica o un’idea di dove andare. In effetti, non ha nessuna indicazione per dirigere la nave. La sua rotta è lasciata ai capricci del vento e alle condizioni del mare. Per trovare la rotta del viaggio, tenta di decifrare la conformazione dei banchi di alghe oppure cerca di seguire i ragionamenti degli altri capitani. Il più delle volte, però, si distrae e rimanda la cosa al giorno dopo.
Insomma, anche per noi esseri di terza densità avviene lo stesso. Anziché tracciare una rotta con intenzione, la nostra barchetta è in balia delle tre tentazioni. Alcuni giorni sono calmi, altri burrascosi. Senza un aiuto dall’esterno, la nave finirebbe su una secca o contro gli scogli. Così ogni notte il Sé Superiore arriva in aiuto. Quando le persone si addormentano, scivolano fuori dalla realtà lineare ed entrano nella sfera non-locale dell’inconscio. Questo è il terreno comune dove la terza e la sesta densità possono interagire. Il Sé Superiore identifica i modelli energetici esterni più stimolanti e usa un raggio di energia Luce/Amore per riprodurre gli eventi del giorno prima. Queste immagini vengono proiettate nell’intero sistema dei chakra, e permettono loro di essere reintegrate senza farsi confondere dalle tre grandi tentazioni.
– Proprio così. Lo splendido sottoprodotto del processo che hai appena descritto è il sogno: un’esposizione riccamente simbolica delle figure di interferenza, generate dal raggio laser Luce/Amore che si scinde nel raggio oggetto degli eventi rappresentati e nel raggio di riferimento proiettato attraverso le lenti distorte nei chakra.
– Un sogno è un gioiello che il Sé Superiore dona al suo sé di terza densità come opportunità di crescita. Questo continua notte dopo notte, anche se la coscienza di veglia della persona per lo più lo ignora. Ma il fatto è che se questo processo viene interrotto per un tempo significativamente lungo, l’automento degli schemi distruttivi supera la capacità del Sé Superiore di disinnescarli, cosa che produrrà sempre un certo grado di pazzia, l’invecchiamento precoce e, infine, la morte.”
Torniamo ora sull’argomento sincronicità-segnali.
“- Le opportunità disponibili quando ti colleghi con il tuo Sé Superiore sono limitate solo dalla tua immaginazione. Devi esprimere il tuo chiaro intento e, se non interferisce con le lezioni che hai programmato di apprendere da questo lato del Velo, si manifesterà.
– Significa che posso chiedere di essere guarito?
– Sì.
– Posso chiedere una guida e un aiuto per comprendere i problemi o le mie relazioni?
– Assolutamente sì.
– E come arriva la risposta?
– In molti modi – rispose la Voce – Le guarigioni, naturalmente, si evidenziano da sé. Inoltre, spesso vengono chiariti i motivi di una determinata disarmonia fisica e, una volta riconosciuto il dono della lezione della malattia, questa scompare. Riguardo alla guida e alla comprensione, il Sé Superiore comunica in molti modi, spesso attirando la tua attenzione con le sincronicità e le coincidenze. Le parole di un cartellone potrebbero improvvisamente assumere un profondo significato, o il libro giusto potrebbe cadere dallo scaffale al momento opportuno o, come nel tuo caso, leggere qualcosa di importante in un biscotto della fortuna. Potrebbe forse saltarti in mente un pensiero vagante, oppure essere la frase di un film o di un’opera teatrale che si ripresenta nella tua coscienza, o si fa inaspettatamente vivo un amico che non vedevi o pensavi da anni.
– Se sono tutti così diversi – domandò Larry – come saprò qual è da prendere sul serio?
– È la domanda più facile che tu abbai fatto finora – disse la Voce ridacchiando – Prendi tutto sul serio. Non occorre andare in India per cercare il tuo guru. Non c’è nulla in tutta la creazione che non sia tuo maestro, sempre che tu sia aperto e pronto a imparare. Comprendi che in realtà nulla accade per caso. Ogni incontro fortuito, ogni osservazione casuale e ogni fortunato evento contiene un significato più profondo di quel che sembra al momento.”
Andiamo ora a concludere questo lunghissimo articolo di approfondimento (e per fortuna direi, dato che inizio a sentire dei crampi alle mani) con gli ultimi due brevi spunti.
Il primo sul punto di svolta del periodo attuale.
“Ogni persona sul tuo pianeta ora si trova a un punto di svolta: ergersi come un colosso o tornare alla piccolezza della sfera inferiore egoica. Le stelle hanno fatto il loro lavoro e il testimone è passato di mano. Ora la non partecipazione non è più un’opzione.
[…] Per quanto ti puoi considerare un individuo, tu, come ogni altro umano su questo pianeta, sei anche il macrocosmo. Ogni profonda comprensione che raggiungi accresce il collettivo. Quando ti elevi, aumenti la vibrazione di tutto il pianeta. Quando ti accontenti della mediocrità, l’umanità ricade nel suo vecchio schema. C’è molto in gioco.”
Il secondo, invece, è una considerazione dell’autore sulle tematiche del cospirazionismo e sul modo di approcciarle, che condivido in pieno.
“Ho scoperto di recente che Phyllis Schlemmer ha ristampato il libro con il titolo The nine: briefing from deep space. Dopo averlo letto, potrete capire meglo perché gli editori avrebbero scoraggiato il suo ritiro dalla circolazione. Per natura non sono particolarmente affezionato alle teorie cospiratorie, non perché penso che siano false, ma perché sono una distrazione. Ho conosciuto troppe persone lungo il cammino che erano così prese dal dramma delle scie chimiche, delle trasmissioni ELF a bassissima frequenza, dal progetto HAARP, dai leader manovrati dai rettiliani e dai loro Illuminati, i tirapiedi del gruppo Bilderberg, da perdere del tutto di vista il quadro generale.”
Il quadro generale, per farla semplice, è che non ci dobbiamo concentrare sulle cose che vanno male e che non ci piacciono (per esempio facendo manifestazioni contro la guerra, magari violente), ma ci dobbiamo focalizzare sulla nostra evoluzione e sulle cose belle e positive (per esempio facendo delle meditazioni per la pace mondiale, per l’abbondanza, la felicità, etc).
Terminato con Going Deeper di Jean-Claude Koven, al prossimo articolo di approfondimento… sperabilmente più corto.
Fosco Del Nero
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