Titolo: Grazie – DVD.
Autore: Fabio Marchesi.
Argomenti: esistenza, fisica quantistica, miglioramento personale.
Editore: Macro Video.
Anno: 2011.
Voto: 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Fatta la recensione, è l’ora dell’articolo di approfondimento sul dvd Grazie di Fabio Marchesi.
Come sempre quando si tratta di Marchesi, gli spunti proposti sono molti e interessanti.
Ne farò una cernita, sperando di non andare troppo per le lunghe!
Partiamo da uno spunto su desideri e immaginazione.
“In teoria, tutti possono sapere tutto, ma è una cosa completamente diversa sapere una cosa perché te l’ha detta qualcuno, o sapere una cosa perché l’hai vissuta direttamente, perché sei stato capace di impararla direttamente.
Prova ad immaginare di riuscire a vivere desiderando e realizzando facilmente quello che desideri.
Prova ad immaginare di vivere una vita in cui inizi a desiderare cose… e le cose si realizzano facilmente.
Quante volte succede che uno desidera una cosa e poi iniziano gli impedimenti e si fa una gran fatica?
C’è gente che arriva a rassegnarsi e smette di desiderare.
Quando uno smette di desiderare sta già iniziando a prepararsi la tomba.”
Ora la differenza “marchesiana” tra felicità tradizionale e felicità autentica.
“È chiaro che quando si parla di felicità ognuno interpreta e associa quella parola a tutte quelle che sono state le sue esperienze di vita riguardo alla felicità. Però, il concetto fondamentale è che l’approccio tradizionale alla felicità prevede che sia una reazione: succede qualcosa che ti piace e sei contento, succede qualcosa che non ti piace e sei triste.
[…] In genere razionalmente la felicità è intesa semplicemente come la reazione emotiva positiva che uno vive, temporanea, quando vive un’esperienza che la sua menta interpreta come felice, desiderabile o bella.
Il primo elemento fondamentale è quello di entrare in un ordine di idee per cui vuoi ambire ad essere veramente felice, e non semplicemente vivere delle reazioni emotive temporanee quando succede una cosa bella, ossia vuoi entrare in uno stato di felicità autentica.
E tu ti accorgi quando sei in uno stato di felicità autentica da questo elemento: ti svegli felice.
Ti svegli felice. Non devi pensare a una motivazione, a una giustificazione, a una causa per poterlo essere.”
Ora un breve discorso sull’ambiente sociale e su quanto influisce su di noi.
“Una delle cose importanti quando uno inizia ad ambire a voler fare qualcosa di grande è l’accorgersi di come l’ambiente e gli altri possono essere potenzianti o limitanti su di te. Per cui nel momento in cui tu ambisci a vivere gioie più grandi di quelle che hai mai vissuto, è chiaro che se ti circondi solo di amici e luoghi tristi avrai molta più difficoltà, perché sei in una realtà molto diversa da quella alla quale tu stai ambendo.
Per me, ad esempio, le situazioni in cui riesco ad essere più felice in assoluto sono le situazioni in cui sono totalmente solo.”
Ancosa sulla felicità.
“Uno degli effetti della tecnica di gratitudine incondizionata anticipata è quello di permettersi di alzarsi la propria soglia di massima sopportazione di felicità.
Questo è un altro concetto dell’entusiasmologia: ognuno, senza accorgersene, ha una soglia di massima sopportazione di felicità.”
Avere ragione e cambiare.
“Per avere ragione basta interpretare le cose in un modo diverso.
Che fatica si fa ad avere ragione? Zero.
A cosa serve avere ragione? A rimanere uguali a quelli che si è.
Che cosa succede quando uno rimane uguale a quello che è? Non evolve.
Che cosa succede se uno non evolve?
E se fosse che lo scopo della tua esistenza fosse evolvere?
Tu non evolvi, esisti per evolvere ma ti opponi ai cambiamenti… come fai a essere felice?”
Ora uno spunto su come si può giocare d’anticipo con i cambiamenti.
“Siccome la razionalità dà valore solo a quello che si vede, e quello che si vede è quello che è già passato, o quello che uno si ricorda di aver visto, quindi in questo modo uno si muove tutto nel passato.
Quando uno inizia ad avere un rapporto creativo, costruttivo, felice con l’invisibile, a quel punto comincia ad accorgersi che esiste un altro aspetto della realtà, che non è quello causalistico, ma è quello finalistico. Cioè, tu metti i tuoi intenti nel tuo futuro, e le circostanze iniziano a muoversi in un modo diverso. Quindi uno potrebbe iniziare a sospettare che sia il futuro a creare il presente, cioè che sia quella realtà di possibilità che esistono in stati quantistici sovrapposti che interagendo tra di loro determinano l’attualizzazione di ogni presente.
Se uno cambia prospettiva e invece di pensare che il presente sia stato creato dal passato, inizia a pensare che sia il futuro, cioè quello verso cui tendi, a creare il presente, allora lì ti accorgi che puoi cambiare completamente il tuo atteggiamento vero la realtà.”
Ora commentiamo due delle parole preferite da Marchesi: entusiasmo e immaginare.
“Se tu ti accorgi di cosa significa entusiasmo, essere in collegamento con il divino dentro di te, già ti si apre una potenza enorme, perché quando sei entusiasta sei collegato, e sei più grande, sei più forte, hai più energia vitale.
Ma c’è un’altra parola che è potentissima: sai cosa vuol dire ‘immaginare’? In me mago agere.
Tu ogni volta che immagini metti in azione il mago che è in te. Se immagini robe del passato, lo fai inutilmente, perché tanto il passato è passato. Ma se te immagini cose che ancora non ti sono accadute, e riesci a farlo felicemente, immaginando ed emozionandoti per quello che desideri, stai mettendo in azione il mago che è in te.”
Chi ha il potere? E come gestirsi con gli altri?
“Essere veramente felici è opera individuale. Un altro non può renderti veramente felice. Può fare qualcosa che ti piace e tu sei contento per un po’, ma la vera felicità è opera individuale: solo tu puoi agire nel tuo presente.
Allo stesso modo tu non hai un potere sugli altri più grande del loro. Ma nessuno fuori di te ha più potere su di te di quanto tu hai su te stesso.
Ma devi usarlo il tuo potere.”
Chiudiamo con un accenno alla struttura dell’universo in cui viviamo e agli effetti della gratitudine incondizionata anticipata.
“Noi parliamo di probabilità. Questa è una lezione importante che noi esseri umani abbiamo avuto da quegli omini che hanno fatto le scoperte della meccanica quantistica: non si può più parlare di certezze. Sono possibilità, probabilità.
Tu ti metti in una condizione di aumentarti la probabilità di vivere quello che desideri: non ci sono certezze, è tutto un possibilismo. Tu stai facendo qualche cosa che comunque va a interferire sulle possibilità, ed è qualcosa di grandioso.
[…] Quando tu entri in uno stato di grandezza, di gioia, di gratitudine incondizionata sei in uno stato ordinante, in cui ti autoproteggi da tutto ciò che ti arriva che è diverso dalla gioia, dall’amore e dalla gratitudine.”
È tutto con Grazie – DVD di Fabio Marchesi.
Sperando di esservi stato utile, vi saluto e vi auguro tante belle cose.
Fosco Del Nero
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