Titolo: I tarocchi di Aleister Crowley – Il libro.
Autore: Giordano Berti, Roberto Negrini, Rodrigo Tebani.
Argomenti: carte, tarocchi, esoterismo, divinazione.
Editore: Lo Scarabeo Edizioni.
Anno: 2010.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Il libro proposto quest’oggi probabilmente interesserà poche persone, ma quelle poche saranno altrettanto probabilmente molto interessate: mi riferisco a I tarocchi di Aleister Crowley – Il libro, scritto da Giordano Berti, Roberto Negrini e Rodrigo Tebani, studiosi di tarocchi ed esoterismo.
Piccola e doverosa premessa: Aleister Crowley fu un magista ed occultista inglese, nato nel 1875 e per tutta la sua vita persona controversa. Nel suo curriculum figurano tante cose, tra cui la produzione dei tarocchi che hanno preso il suo nome, fatti disegnare dalla pittrice e sua allieva Frieda Harris.
Il personaggio non è conosciuto al grande pubblico, ma è quasi una leggenda, non a caso citato da scrittori come Somerset Maugham (il romanzo Il mago, che peraltro lessi molti anni fa, da ragazzino, è ispirato alla sua figura), Daniel Pennac, Umberto Eco, o ammirato da musicisti come, David Bowie, Mick Jagger, Beatles, Led Zeppelin, etc.
Tra l’altro conobbe personaggi come Fernando Pessoa, Alfred Adler, Aldous Huxley, partecipò a spedizioni sul K2, etc. Insomma, Aleister Crowley non era una persona “qualunque”.
I suddetti tarocchi, in parte fedeli alla tradizione tarotica e in parte innovatori, hanno suscitato un grande clamore fin da subito, entrando poi nella storia dei tarocchi… e a buon diritto, secondo i molti (non solo seguaci di Crowley e delle scuole misteriche cui ha partecipato, la Golden Dawn e l’Argenteum Astrum) secondo i quali si tratta dei tarocchi più potenti mai realizzati.
Il libro è diviso in varie parti: una biografia di Aleister Crowley (che si faceva chiamare la Grande Bestia, Master Therìon, per citare altre bizzarrie), uan panoramica del libro di Thot (nome con cui è chiamato il tarocco), un’analisi delle carte disegnate da Crowley, e infine alcune chiavi di lettura suggerite per impratichirsi dell’arte intuitiva della lettura dei tarocchi (non molte e senza esempi, purtroppo).
La conoscenza della materia dei tre autori è indubbia, tanto che molti lettori, come sottolineano gli stessi scrittori, non avranno vita facile col testo in questione.
Testo che peraltro, rimanendo sul suo focus centrale, ossia l’intepretazione degli arcani (maggiori e minori) di Crowley, propone a seconda di chi scrive sfumature diverse, confermando, come si dice chiaramente, che l’affinità tra il lettore e il mazzo è unica e personalissima, e che egli dovrà utilizzarlo secondo il proprio istinto e la propria intuizione.
Preciso che il libro in questione è articolo singolo, e non comprende (pur raffigurandole tutte e in modo visivamente ottimo) i tarocchi di Aleister Crowley, che vanno dunque acquistati separatamente.
Il giudizio conclusivo su I tarocchi di Aleister Crowley – Il libro è positivo: il libro potrà interessare sia i neofiti che desiderano conoscere i tarocchi di Crowley o il mondo dei tarocchi in generale (ribadendo però che molte cose non le si capiranno per via dell’erudione esoterica del libro e di ciò che gli autori danno per scontato), sia coloro che intendono approfondire la conoscenza dei suddetti tarocchi e magari avere suggerimenti su chiavi di lettura e collegamenti vari (e ce ne sono tanti).
Prossimamente, peraltro, recensirò i suddetti Tarocchi di Crowley, che vanno a seguire gli altri tarocchi già proposti (tra i quali segnalo Tarocchi dell’attrazione, quelli che mi sono piaciuti di più).
Fosco Del Nero
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Interessante!
Attendo con una certa impazienza la recensione dei
Tarocchi.
ciao :-) Marju
Ciao Marju. :)
I tarocchi seguiranno a breve!
Così come altre recensioni interessantissime… ah, vi vizio troppo… :)
Fosco Del Nero
Beneeee!
Bravissimo, continua a viziarci… ci piace tanto!!!
Grazie :-) Marju