Titolo: Il destino come scelta (Schicksal als chance).
Autore: Thorwald Dethlefsen.
Argomenti: esoterismo.
Editore: Edizioni Mediterranee.
Anno: 1979.
Voto: 8.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Avevo a casa da ormai parecchio Il destino come scelta di Thorwald Dethlefsen, e da un po’ di tempo ogni volta che passavo di fronte alla libreria mi occhieggiava ammiccante.
Alla fine non ho potuto fare a meno di cedere e di leggerlo…
… tanto più che si trattava di un testo di fama largamente positiva e caldeggiato da svariati autori.
L’argomento base è l’esoterismo, con articolazioni in numerose discipline, viste tutte attraverso gli occhi dell’analogia.
Dethlefsen parte da una concezione basata su due elementi: la dualità-polarità della realtà e il principio analogico.
Da questi punti di partenza, decisamente ben illustrati, passa poi a dedicarsi, in modo sintetico ma efficacissimo e convincente, a vari altri settori: la reincarnazione, l’ipnosi, l’astrologia, la malattia.
Ma anche l’omeopatia, la numerologia, i tarocchi.
Va da sé che ciascuno di questi argomenti meriterebbe da solo tomi e tomi, e non solo un capitolo di un libro. Lo scopo di Thorwald Dethlefsen non era tuttavia sviscerarli uno per uno, ma far comprendere al lettore come tutto sia interrelato proprio per via del principio analogico, e di come anche il percorso di vita di ciascuno, che parte da un destino di base ma che comprende anche la libertà di scelta dell’individuo, non sia affatto casuale.
In quest’ottica, astrologia e malattie sono praticamente la stessa cosa, ma pure i numeri o i colori o i metalli, perché rispondono tutti al principio analogico di fondo, che poi è il vero messaggio del libro, e che suggerisce a chi legge di passare da un pensiero di tipo orizzontale (meccanicistico, causa-effetto) a un pensiero di tipo verticale (tutto è in relazione con tutto, principio analogico di fondo).
Personalmente, ho apprezzato in particolare il capitolo sull’astrologia, ma praticamente tutto il testo, comunque non troppo spesso, è densissimo di spunti.
Singoli spunti a parte, l’importante è che passi il messaggio di fondo di Thorwald Dethlefsen: nulla è casuale, dal luogo in cui si nasce alle malattie che ci vengono, e proprio per questo motivo possiamo approfittare di ciò, per esempio anticipando il “destino” e lavorando a favore della nostra evoluzione piuttosto che a favore dell’attrito (l’evoluzione si prenderà il suo comunque, per cui tanto vale nuotare a favore di corrente).
Per chi vorrà, buona lettura con l’ottimo Il destino come scelta.
Fosco Del Nero
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