Titolo: Il libro del respiro.
Autore: Max Damioli.
Argomenti: benessere personale, salute.
Editore: L’età dell’acquario.
Anno: 2010.
Voto: 6.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Come ormai da consuetudine, alla recensione di un testo di crescita personale segue un articolo di approfondimento, utile da un lato a fornire uno o più spunti ai lettori del sito, e dall’altro ad aiutarli nella scelta dei titoli da comprare e leggere.
Dal testo Il libro del respiro di Max Damioli, in realtà più concreto che esistenzial-evoluzionistico, ho tratto uno spunto, in modo da lasciarvi uno spunto di riflessione estrapolato da esso.
Vado a citare le parole di Max Damioli sull’importanza del respiro in chiave trasformazionale e di benessere personale.
“Per ragioni legali, l’ora di nascita non è quella dell’uscita dal ventre di nostra madre, ma quella del primo respiro autonomo. D’altra parte, la morte viene spesso descritta anche come l’esalazione dell’ultimo respiro. Ne deriva che la vita umana, per come la intendiamo noi, è quella porzione di coscienza che va dal primo respiro autonomo, la nascita, all’esalazione dell’ultimo respiro, la nostra morte fisica. Da primo all’ultimo respiro.
Questa metafora è profondamente radicata nel nostro inconscio, al punto che esiste un’evidente relazione tra il modo in cui una persona vive e il modo in cui respira.
Tramite l’analisi del respiro (una tecnica che si impara nelle Formazioni di Respiro) si possono individuare alcune caratteristiche di fondo di una persona dalla semplice osservazione del suo modo di respirare. La buona notizia è sintetizzata invece in queste poche righe di Deepak Chopra: “Ogni cambiamento dei nostri stati mentali è riflesso nel respiro e poi nel corpo. Tale fenomeno funziona anche all’inverso: cambiando gli schemi di respirazione viene allo stesso modo modificato anche lo stato emotivo”.
Con ciò si può meglio comprendere l’impatto rivoluzionario del respiro sulla vita di una persona! Non serve più elaborare per via cognitiva (cioè mentale) una questione: basta respirare in modo corretto ed essa viene trasformata a un altro livello: si tratta di una scoperta di portata epocale nell’ambito della ricerca del benessere interiore (ed esteriore).”
Insomma, oltre che di benessere fisico (assodato e ovvio, dato che stiamo parlando di ciò che porta l’ossigeno nel sangue e quindi in ogni organo e cellula) stiamo parlando anche di benessere emotivo e spirituale.
Con Il libro del respiro di Max Damioli ho terminato.
Buon proseguimento a chi vorrà e appuntamento al prossimo approfondimento.
Fosco Del Nero
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