Titolo: Il miracolo del PH alcalino.
Autore: Robert Young.
Argomenti: salute, benessere, alimentazione.
Editore: Macro Video.
Anno: 2016.
Voto: 6.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
A visione del video quasi ultimata, ossia dopo circa 140 minuti, mi stavo accingendo ad assegnare una valutazione assai buona al dvd Il miracolo del PH alcalino, di Robert Young, se non fosse che verso la fine l’autore del famoso libro omonimo se n’è uscito con una considerazione a dir poco campata per aria, e non campata per aria a livello di opinione personale che può andare contro l’opinione personale altrui, ma a livello di opinione personale che va contro la natura e la realtà.
Young, difatti, afferma che la gran parte della frutta va evitata in quanto contiene molti zuccheri… dimenticando che l’essere umano è un primate, uno dei grandi primati, nato peraltro in climi tropicali, e che la frutta è il suo alimento d’elezione in quanto grande primate. Arrivare a dire che le banane fanno male è dunque segno di forte miopia, quella che si vede spesso in giro quando si parla di alimentazione. Peraltro, ciò è in forte contraddizione con lo stesso principio della dieta alcalina, che suggerisce di mangiare solo alimenti alcalini… e si dà il caso che la frutta come macrocategoria sia di gran lunga il genere più alcalino tra tutti. Forse Young si è fatto influenzare in tale sua esternazione dagli studi che evidenziano i danni dell’eccesso di zuccheri, ma occorre sottolineare che tali studi si riferiscono tutti agli zuccheri industriali e artificiali, mentre non esiste un solo studio contrario agli zuccheri della frutta… né mai esisterà un tale studio perché andrebbe contro la natura.
Tuttavia, non tutto quanto vien proposto nel video è da buttare, e anzi il principio di fondo alcalino è giusto e sacrosanto: un altro dato di fatto è che l’essere umano ha un certo tasso di alcalinità (7.3-7.4) e che se introduce in sé stesso alimenti acidi, come solito fare con le alimentazioni contemporanee, si danneggia e crea un terreno adatto all’insorgere di tante patologie, comprese quelle più gravi, la cui correlazione con un ambiente interno acido è ormai assodata.
L’approccio di Young sbilanciato a favore delle verdure a detrimento della frutta è peraltro sensato in relazione alla sua attività principale, ossia quella della cura di persone affette da patologie più o meno gravi, a volte anche gravissime, le quali più che di un’alimentazione adatta all’essere umano sano e in forma hanno bisogno di un’alimentazione adatta a chi si vuole disintossicare e depurare: in questo senso, la verdura è il meglio, giacché ha la funzione di ripulire e spazzare l’organismo.
Se però la persona è già sana, la frutta è l’alimento d’elezione (pur affiancata da altro, sempre vegetale e sempre integrale), questo occorre ribadirlo.
Fa però specie sentire consigliare, all’interno di una dieta alcalina, i pesci (acidi, per quanto meno della carne e dei latticini) mentre la frutta (fortemente basica) viene esclusa in gran parte. Mistero.
A parte la svista sulla frutta, svista non da poco e anzi colossale, il Dottor Young offre un panorama interessante, e anzi alcuni casi concreti mostrati tramite foto sono piuttosto eloquenti, se non proprio sbalorditivi; tutto ciò va a confermare l’incapacità dell’approccio medicale dominante ora, ossia chirurgia, farmacologia e chemioterapia e radioterapia per i casi gravi, mentre sottolinea ancora una volta, casomai ce ne fosse bisogno, l’importanza della prevenzione e di uno stile di via sano, non solo a livello di cibo ma anche a livello di acqua che si beve, di aria che si respira, di attività fisica e di pensieri.
In tutto ciò, Young afferma il ruolo centrale del sangue, influenzato tanto dall’alimentazione (cibo esteriore) quanto da dai pensieri (cibo interiore), cosa peraltro ben nota.
Meno nota, e anzi del tutto originale, è l’interpretazione della funzione dello stomaco, che in pratica smetterebbe di essere organo digestivo e inizierebbe invece ad essere organo che produce bicarbonato di sodio per riequilibrare l’equilibrio basico-acido.
Nel complesso, il seminario è interessante e si fa seguire, per quanto non posso esimermi dal notare due punti dolenti, e piuttosto dolenti.
Il primo è il traduttore, palesemente inadatto al compito di traduzione dal vivo, e peraltro con forti problemi con l’italiano… e in alcuni casi anche con l’inglese, per via di certe frasi mal tradotte. Questa non è la prima volta che evidenzio una cosa del genere, e probabilmente i curatori degli eventi dal vivo e dei video dovrebbero essere più attenti ai traduttori che ingaggiano (a volte sembrano proprio improvvisati o poco più).
Il secondo punto dolente è che, in sostanza, il video non contiene alcun elemento pratico d’intervento, se non il generico consiglio di bere acqua alcalina e mangiare cibi alcalini. Tutto il resto, ossia quasi tutto, è demandato ai libri dell’autore o alla sua attività di disintossicazione e guarigione nelle sue cliniche. Ma da un video che ha un prezzo di copertina di 24.50 euro mi attendo qualcosa di più, anche contando che, a parte la conferenza di poco meno di 140 minuti, non vi sono altri contenuti, se non qualche anteprima di qualche altro dvd in vendita, né vi è un libretto di accompagnamento, cosa che rende il dvd un po’ scarno.
Nel complesso, Il miracolo del PH alcalino di Robert Young è interessante, soprattutto per coloro che sono a digiuno di concetti di questo tipo, ma che presenta le criticità esposte; da ciò il voto solo moderatamente positivo.
Fosco Del Nero
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