Titolo: Il monaco che vendette la sua Ferrari (The monk who sold his Ferrari).
Autore: Robin Sharma.
Argomenti: sviluppo personale.
Editore: Tea.
Anno: 1997.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Come al solito, l’articolo di approfondimento segue di una settimana o giù di lì la recensione del libro-video-cd-etc.
In questo caso, siamo in compagnia de Il monaco che vendette la sua Ferrari di Robin Sharma, libro da cui sono tratti gli spunti che vado a condividere con voi.
Alcuni tra i numerosi che mi sono segnato, devo precisare: gli altri potrete comunque leggerli nella pagina facebook.
Partiamo dal significato delle cose e degli eventi.
“Ogni evento ha uno scopo e ogni rovescio racchiude una lezione.
Il fallimento, personale, professionale o addirittura spirituale, può risultare determinante per espandere la nostra interiorità. Ci fa crescere, e conduce a un’incredibile serie di gioie della mente.
Non rimpiangere mai il tuo passato, ma accettalo invececome un maestro.”
Sempre sul tema del fallimento… o presunto tale.
“Non esiste una realtà oggettiva… o se preferisci un mondo reale.
Non esistono concetti assoluti.
Il tuo peggior nemico può essere il mio amico più caro. Un fatto che a qualcuno appare tragico ad altri potrebbe dischiudere infinite opportunità.
Quel che davvero differenzia le persone generalmente positive e ottimiste da quelle sempre tristi è il modo di interpretare ed elaborare le circostanze della vita.”
E ancora sulle lezioni della vita.
“Nella vita non ci sono errori, solo lezioni.
Non esiste qualcosa che si possa chiamare esperienza negativa, ma occasioni per crescere, imparare e procedere lungo la strada del dominio di sé.
È attraverso la lotta che diventiamo forti, e anche il dolore può essere un meraviglioso maestro.”
Il prossimo è un breve dialogo-aneddoto riportato da Robin Sharma nel suo libro, che illustra molto bene che, se da un lato è importante avere degli obiettivi, dall’altro lato è ancora più importante vivere il qui e ora.
“Goditi il processo di espansione e crescita personale. Per assurdo, meno ti soffermi sull’obiettivo finale e più presto ci arriverai.
Un ragazzo se n’era andato di casa ed aveva fatto molta strada per recarsi a studiare presso un grande maestro. Quando incontrò il vecchio saggio, per prima cosa gli domandò:
– Quanto tempo ci vorrà perché diventi saggio come te?
– Cinque anni – il responso fu secco.
– Ma è tantissimo tempo – protestò il ragazzo – E se sgobbo il doppio?
– Allora ve ne vorranno dieci – disse il maestro.
– Dieci! È veramente troppo. E se studio giorno e notte?
– Quindici anni – rispose il saggio.
– Non capisco – insistette il ragazzo – Ogni volta che ti prometto di dedicare più energia al mio obiettivo, mi rispondi che ci vorrà un tempo maggiore. Perché?
– La risposta è semplice: se tieni un occhio sempre fisso alla destinazione, te ne rimane solamente uno per guidarti lungo il viaggio.”
Ecco, in breve, come dovrebbe essere il nostro viaggio.
“Mentre cammini sul sentiero dei tuoi propositi devi cercare di divertirti. Non ti scordare mai l’importanza di vivere dando libero sfogo all’allegria. Non mancare mai di cogliere la perfetta bellezza di tutte le cose viventi.
Questo giorno, anzi, questo preciso momento, è un regalo.
Sii vitale, ilare e curioso. Resta fedele alla tua missione di servizio disinteressato agli altri.
A tutto il resto penserà l’universo.
Questa è una delle più importanti leggi di natura. ”
Ancora sul vivere il momento presente, argomento su cui non si insiste mai abbastanza.
“Per essere felici bisogna vivere il presente.
Il passato è solo acqua che scorre, e il futuro è un sole remoto all’orizzonte della nostra immaginazione.
Il momento decisivo è adesso. impara a vivere nel presente e assaporalo fino in fondo.”
Per passare a qualcosa di più operativo, segue ora un esercizio caldamente consigliato da Sharma per imparare a disciplinare la mente, per poi saperla concentrare più facilmente verso le cose belle e i propri obiettivi.
“L’esercizio ha più di 4.000 anni e si chiama Il cuore della rosa.
Per eseguirlo non ti occorre altro che una rosa appena colta e un luogo tranquillo.
Inizia a fissare il centro della rosa, il suo cuore.
La rosa assomiglia molto alla vita: lungo la via troverai delle spine, ma se hai fede e credi nei tuoi sogni le supererai godendo di tutta la bellezza del fiore.
Continua a fissare la rosa: osserva il suo colore, la sua forma, la sua magnifica opulenza. Assaporane la fragranza e non pensare ad altro.
Inizialmente ti verranno degli altri pensieri, distraendoti dal cuore della rosa. Questo è tipico delle menti non esercitate, ma non devi preoccuparti: presto migliorerai. Cerca soltanto di rivolgere la tua attenzione all’oggetto su cui ti stai concentrando.
In breve la tua mente acquisirà più forza e disciplina.”
Ed ecco perché è fondamentale, secondo l’autore de Il monaco che vendette la sua Ferrari, imparare a disciplinare la propria mente.
“I pensieri sono vitali, sono cose vive. Come dire… palline di energia.
Molte persone non pensano mai alla natura dei loro pensieri, ma è la qualità del pensiero che determina la qualità della vita. I pensieri fanno parte del tuo mondo materiale, proprio come il lago dove nuoti o la strada su cui cammini.
Le menti deboli compiono azioni deboli. Una mente forte e disciplinata, che chiunque è in grado di costruirsi attraverso la pratica quotidiana, può far miracoli.
Se vuoi vivere appieno la tua vita, cura i pensieri come se fossero i tuoi beni più preziosi. Impegnati seriamente per eliminare ogni confusione interiore, e vedrai che presto avrai notevoli soddisfazioni.”
Idem come sopra: un’ottima motivazione per imparare a disciplinarsi… e anche a scriversi su carta cosa vogliamo e in che direzione vogliamo andare.
“In media ognuno di noi elabora 60.000 pensieri al giorno.
Trascrivendo i tuoi desideri e le tue intenzioni, mandi come un segnale al tuo subconscio: il seguente pensiero è ben più importante degli altri 59.999.
In seguito, la tua mente esplorerà, come un missile telecomandato, tutte le occasioni di realizzare il tuo destino. È un processo scientifico di cui generalmente non prendiamo coscienza.”
Chiudo l’articolo con altre tre citazioni, tutte molto belle.
Nella prima Robin Sharma ci propone un concetto classico dell’esoterismo-spiritualità, e anche su questo non si insiste mai abbastanza.
“Il successo esterno è conseguenza del successo che otteniamo dentro di noi.
Se vogliamo davvero migliorare il nostro mondo esterno, cioè la nostra salute, le nostre relazioni, le nostre finanze, prima di tutto dobbiamo intervenire sul nostro mondo interiore.”
La seconda è un altro invito a vivere il momento presente, a iniziare a farlo subito, ora… perché, in fini dei conti, non c’è altro che l’ora.
“Il tempo sguscia via come i granelli di sabbia della clessidra: è qui e ora il momento di cambiare, di stabilire una volta per tutte quali sono le tue priorità e di concentrarti su di esse.
Trascorri più tempo con le persone che danno un senso alla tua vita. Ringrazia la sorte per i momenti speciali che ti offre, abbandonati alla loro forza. Fai le cose che hai sempre desiderato. Scala la montagna che ti sei sempre ripromesso di conquistare, o se preferisci impara a suonare la tromba… balla sotto la pioggia, oppure avvia una nuova attività. Impara ad amare la musica, studia una lingua straniera, riaccendi la scintilla della tua giovinezza. Non sacrificare mai la felicità alla carriera.
Ravviva il tuo spirito ed eleva la tua anima.”
La terza è un inno all’esistenza e all’unità universali.
“Dentro di te c’è il sole, la luna, il cielo, e tutte le meraviglie dell’Universo.
L’intelligenza che ha creato queste meraviglia è la medesima che ha creato te. Le cose che ti circondano provengono dalla stessa fonte.
Siamo tutt’uno.”
Bene, con Il monaco che vendette la sua Ferrari di Robin Sharma ho terminato.
Al prossimo articolo e tante belle cose a tutti.
Fosco Del Nero
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