Titolo: Il prossimo passo della tua vita.
Autore: Sahaja Mascia Ellero.
Argomenti: meditazione, intuizione, spiritualità, dvd.
Editore: Ananda Edizioni.
Anno: 2017.
Voto: 6.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Nel redigere l’articolo di approfondimento de Il prossimo passo della tua vita, videocorso curato da Sahaja Mascia Ellero e basato sugli insegnamenti di Yogananda e Kriyananda, difatti spesso citati, tanto nel video quanto nell’utile e valido libretto di supporto, ho deciso, per non fare torto a nessuno, di proporre tre citazioni di ciascuno, e prese un po’ dal video e un po’ dal libretto (così non si offende nemmeno uno di loro due).
Partiamo dalle tre citazioni di Sahaja Mascia Ellero.
La prima, che comunque comprende una frase di Kriyananda, è dedicata all’influenzamento energetico, che vale a 360 gradi, come ovvio che sia.
“Abbiamo già visto l’importanza di frequentare persone la cui energia sia in sintonia coni passi che stiamo cercando di compiere. Spesso, tuttavia, non ci rendiamo conto che ci sono anche altre “persone” che frequentiamo, senza neppure accorgercene. Swami Kriyananda diceva spesso: “Inviteresti nel salotto di casa tua un assassino? Ovviamente no! eppure, quanti assassini “inviti” attraverso i film o i programmi televisivi che guardi!”.
Lo stesso principio si applica ai quadri che appendi alle pareti, alla musica che ascolti, ai colori di cui ti circondi. Speso scegliamo queste cose perché sono di moda o perché sono preziose, oppure le teniamo in casa solo perché ci sono state regalate. Chiediti invece: le loro vibrazioni sostengono lo stato di coscienza che sto cercando di raggiungere? La musica hard rock che ascolto è compatibile con la mia meta di sentirmi più calmo? L’urlo di Munch che ho appeso in salotto è un’immagine compatibile con la mia meta di essere più sereno? Gli abiti neri che indosso tutto il tempo sono compatibili con la mia meta di sentirmi più gioioso? E così via…”
La seconda citazione di Sahaja Mascia Ellero, che comunque comprende una frase di Yogananda, è dedicata al concetto di “volontà”, spesso frainteso.
“Ricordati sempre questa frase, una della più famose di Yogananda: “Più forte la volontà, più forte il flusso di energia”.
Per prima cosa, è necessario sviluppare quella che Yogananda definisce “volontà umana”. Puoi cominciare, ad esempio, compiendo ogni giorno un’azione che rappresenti per te una piccola sfida e assicurandoti di portarla a termine. All’inizio non scegliere compiti troppo impegnativi, ma aumenta progressivamente le tue sfide quotidiane.
Un altro esercizio per allenare la volontà umana è prestare sempre fede alla tua parola: se hai deciso di fare qualcosa, fallo! Se hai fatto una promessa, mantienila. Se hai iniziato un lavoro, finiscilo. In questo modo, il tuo “muscolo della volontà” si svilupperà sempre di più, finché non ci sarà nulla di troppo impegnativo o difficile per te, nessun passo che ti spaventi e nessuna “montagna della felicità” che ti sembri troppo alta.
La volontà umana, tuttavia, è limitata rispetto all’infinito potere della Volontà Divina: quella Volontà che ha manifestato l’universo e che lo mantiene in esistenza. Quando sintonizziamo la nostra volontà con la Volontà Divina – attraverso la preghiera, la meditazione o semplicemente l’intenzione – le nostre vele si gonfiano con il velo dello Spirito, che ci sospinge spediti verso la meta.
Ecco una bellissima preghiera di Yogananda per praticare questo importante principio: “Insegnami, o Spirito, a cooperare con la tua volontà, finché tutti i miei pensieri si conformeranno ai tuoi piani armoniosi”.”
La terza citazione di Sahaja Mascia Ellero è una storiella… che non vien detto raccontata da chi. Ad ogni modo, ci parla della fede e dello sviluppo delle qualità interiori.
“C’era una volta un uomo che parlava ininterrottamente con Dio. un giorno Dio gli fece vedere un grande masso accanto alla sua casa e gli chiese di spingerlo con tutte le sue forze. L’uomo lo fece, giorno dopo giorno, ma nonostante i suoi sforzi immani, il masso non si spostava di un millimetro.
L’uomo, allora, cominciò a perdersi d’animo e invocò nuovamente Dio: “Signore”, disse, “ho fatto ciò che mi avevi chiesto, l’ho fatto con tutte le mie forze, giorno e notte. Eppure il masso non si è mosso di un millimetro. Che cosa ho sbagliato? Perché ho fallito?”.
Il Signore gli rispose con grande compassione: “Figlio mio, ti ho chiesto di spingere il masso, non ti ho mai detto che avresti dovuto spostarlo! Tu pensi di aver fallito, ma è davvero così? Guardati: le tue braccia sono diventate muscolose, la tua schiena è sana e abbronzata, le tue gambe sono più forti e sei cresciuto anche interiormente grazie a questa sfida. È vero, la roccia non si è mossa, ma il tuo compito era di obbedirmi e di riporre la tua fede e la tua fiducia nella mia saggezza. tu lo hai fatto, e questo è un grande successo”.”
Passiamo ora a Paramhansa Yogananda.
Citazione 1: principio speculare e crescita interiore.
“L’introspezione è uno specchio, in cui vedere quegli aspetti della tua mente che, altrimenti, rimarrebbero nascosti alla tua vista. Non è mai troppo tardi per diagnosticare i tuoi insuccessi e valutare le tue tendenze positive e negative.
Analizza te stesso: che cosa sei, che cosa aspiri a diventare e quali tendenze o carenze ti ostacolano.
Decidi qual è il tuo compito segreto e profondo, qual è la tua missione nella vita, in modo da diventare come dovresti e vorresti essere.”
Citazione 2: impegno e sforzo.
“Le persone passive pretendono che sia Dio a fare tutto il lavoro, mentre gli egocentrici attribuiscono tutto il successo a se stessi.
Chi è passivo non usa il potere dell’intelligenza di Dio, custodito dentro di sé. Chi è egocentrico, pur usando questo dono di Dio, dimentica di chiedergli in che direzione utilizzarlo.
Devi evitare sia la passività sia l’egocentrismo. Se vuoi avere successo, al mattino presto e prima di andare a letto stabilisci un contatto con Dio. Rivendica il tuo diritto celeste, affermando: “Padre, io sono tuo figlio. Guidami verso la prosperità”. Non desiderare o agire senza prima entrare in contatto con Dio: così facendo, legherai la tua volontà e le tue azioni alla giusta meta.”
Citazione 3: perfezione dell’esistenza.
“Quando dite che siete deboli o limitati, io non vi credo.
Voi siete fatti a immagine di Dio e, in quanto suoi figli, siete dotati di più risorse di quante mai ve ne serviranno per superare qualunque prova la vita vi metta davanti.”
Veniamo ora a Swami Kriyananda.
Il primo passo contiene l’esercizio di intuizione su cui si basa il percorso dell’autrice.
“Ogni volta che hai bisogno di una guida speciale ma non ne vedi arriva nessuna, prova a seguire questi suggerimenti:
1. Chiedi alla Supercoscienza di guidarti, concentrandoti nell’occhio spirituale.
2. Aspetta una risposta concentrandoti nel centro del cuore. Sii totalmente neutrale. Non fare entrare in questo procedimento i tuoi desideri personali. Prega in questo modo: “Sia fatta la tua, non la mia volontà”.
3. Se non arriva alcuna guida, proponi diverse soluzioni alternative, sempre rimanendo concentrato nell’occhio spirituale. Senti se una di queste soluzioni riceve una particolare approvazione dal cuore.
4. Spesso la guida arriva solo dopo che un’idea è diventata concreta, perché è stata messa in movimento. Se, dunque, non ricevi alcuna risposta in meditazione, agisci nel modo che ti sembra più ragionevole, continuando però a prestare attenzione alla guida del cuore. A un certo punto, se la direzione presa è quella giusta, sentirai l’approvazione che cercavi. Se invece la direzione è sbagliata, saprai subito che lo è. In questo caso, prova qualche altra cosa, finché non arriva l’approvazione.
5. Anche se senti arrivare la guida interiore, non dare niente per scontato. Può darsi che quella guida ti dica, metaforicamente parlando, di andare a nord, ma se smetterai di ascoltarla forse non la sentirai quando, giunto al prossimo angolo, ti dirà di girare a est.”
Il secondo passo ci parla della tensione evolutiva di ogni cosa… che ha tale tensione perché animata dall’energia divina.
“Coscienza e beatitudine sono innate in ogni cosa.
L’universo stesso è stato emanato dallo Spirito Assoluto, che è sempre cosciente, sempre esistente, sempre nuova beatitudine…
L’evoluzione è provocata dall’impulso insito in ogni essere vivente di evitare ciò che minaccia il proprio potenziale di beatitudine. Quanto ogni creatura riesca a percepire di quel potenziale dipende dal suo livello evolutivo. Per quelle più primitive, esso può significare semplicemente comodità; per altre, cibo. Ciononostante, è la beatitudine che cercano, ognuna secondo il livello di consapevolezza che manifesta.”
Il terzo passo ci dà un consiglio sul non attaccamento alle nostre azioni e ai loro risultati.
“Fa’ del tuo meglio, poi metti il risultato nelle mani di Dio.
L’attaccamento ai risultati non farà altro che diminuire la tua capacità di lavorare con efficacia nel presente.
Senza attaccamento ai risultati, persino il fallimento ti renderà libero di dirigere in modo nuovo le tue energie, più e più volte, fino a raggiungere il successo.”
E così abbiamo terminato con Il prossimo passo della tua vita di Sahaja Mascia Ellero.
Alla prossima occasione e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
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