Titolo: Il tunnel del tempo (The time tunnel).
Autore: Swami Kriyananda.
Argomenti: narrativa spirituale, infanzia.
Editore: Ananda Edizioni.
Anno: 2012.
Voto: 5.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.

La recensione di oggi è dedicata a Il tunnel del tempo, un libro di narrativa spirituale scritto da Swami Kriyananda nel 2012, ossia poco prima della sua morte (avvenuta nel 2013 ad Assisi).

Ho recensito oramai moltissimi prodotti di Kriyananda, con risultati oscillanti tra il discreto e l’ottimo.
Ecco l’elenco dei libri: Il segno zodiacale come guida spirituale, Attrarre la prosperità, Conversazioni con Yogananda, La promessa dell’immortalità, Perché non adesso?, L’intelligenza intuitiva, L’essenza della Bhagavad Gita.
Ecco i cd: Secrets of love, Music to awaken superconsciousness, Io amo meditare, Supercoscienza, Affermazioni per l’autoguarigione.
C’è anche un video: La mia visione per il futuro dell’umanità.

Tuttavia, nonostante la qualità media molto buona, prima o poi doveva capitare una valutazione carente: è capitato, per l’appunto, con Il tunnel del tempo, ch’è il primo testo di narrativa che leggo del fu Donald Walters.
Il quale, molto banalmente, non era uno scrittore di narrativa, e la cosa si vede in pieno: punti esclamativi a ripetizione (a volte per una dozzina di volte di fila), puntini sospensivi a raffica, dialoghi forzati e quasi mai credibili, personaggi mal caratterizzati, eventi semplicistici e poco interessanti.
La valutazione carente era una logica conseguenza.

Per di più, anche i contenuti di tipo esistenziali, pur non assenti, si situano a un livello non certo elevato, forse perché il libro è stato pensato per un pubblico infantile, e si vede in ogni frangente.

Tuttavia, io son sempre stato dell’opinione di C. S. Lewis: un bel libro per l’infanzia deve necessariamente essere anche un bel libro per gli adulti e, semplicemente, questo non è il caso di Il tunnel del tempo, che è viceversa destinato solo a un pubblico infantile, per quanto ogni tanto contenga qualche insegnamento valido. L’aspetto narrativo è tuttavia meno che mediocre.

D’altronde, Swami Kriyananda è stato un celebre insegnante di yoga e di meditazione, allievo di Paramhansa Yogananda, ed è stato anche un grande scrittore di saggistica e un eccellente compositore… non poteva esser bravo in ogni cosa.

Rimarrò dunque con i suoi ottimi testi di saggistica e con le sue bellissime musiche (che adoro), ignorando eventuali altri racconti che potrebbe aver scritto.

Fosco Del Nero

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