Titolo: Il vangelo di Sri Ramakrishna (Condensed gospel of Sri Ramakrishna).
Argomenti: spiritualità, induismo, advaita vedanta, biografia.
Autore: Mahendra Nath Gupta.
Editore: Editrice Vidyananda.
Anno: 1930 ca.
Voto. 8.5.
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Oggi recensiamo il libro Il vangelo di Sri Ramakrishna, scritto da Mahendra Nath Gupta e dedicato alla figura del famoso mistico indiano.
Sri Ramakrishna è unanimemente considerato uno dei più grandi maestri-mistici dell’India moderna e, anzi, dai suoi discepoli era considerato una vera e propria incarnazione divina, al pari di Rama, Krishna, Buddha e Gesù.
I suoi stessi discepoli hanno mantenuto un certo livello, per così dire: l’autore del libro, chiamato anche Maestro Mahasaya, è stato insegnante di un giovanissimo Paramhansa Yogananda (che gli dedica un capitolo del classico spirituale Autobiografia di uno yogi), mentre il più noto allievo di Ramakrishna, ossia Swami Vivekananda, ha anticipato proprio Yogananda nella diffusione della meditazione e dello yoga negli Stati Uniti, di fatto preparandogli la via (e morendo giovanissimo, preannunciando la sua dipartita a seguito del completamento della sua opera).
I due discepoli in questione, insieme ad altri, figurano tra le pagine del libro, in quanto Il vangelo di Sri Ramakrishna è una sorta di diario-testimonianza di quanto avveniva nell’ashram del santo indiano: eventi, dialoghi e frequenti samadhi di Ramakrishna.
Il testo non è molto lungo, avendo circa 230 pagine, ma è molto denso, sia in termini di “atmosfera”, sia in termini di insegnamenti verbali, tanto che ne ho estrapolato un largo numero di citazioni.
Gli argomenti sono quelli che ci si potrebbe aspettare in un ashram indiano del periodo 1880-1885: percorso spirituale, concetti e pratiche, la ricerca dell’assoluto, induismo, meditazione, devozione. Ecco, ancor più che i primi punti, l’ultimo emerge tra tutti, unitamente alla tensione verso il Divino. L’atmosfera che si respira ne Il vangelo di Sri Ramakrishna, oltra all’anelito verso l’alto, è proprio una dolcezza di fondo.
Senza contare che molti insegnamenti vengono detti e messi per iscritto dall’autore Mahendra Nath Gupta-Maestro Mahasaya, ciò che è utile anche alla parte razionale del lettore.
Insomma, Il vangelo di Sri Ramakrishna è un testo che vale certamente la pena di leggere… anche se, altrettanto certamente, è adatto a un pubblico più “impegnato” della media spirituale (la media umana effettiva ovviamente non sarà minimamente attratta dal testo in questione, che infatti ha poche recensioni ovunque abbia guardato).
Fosco Del Nero
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