Titolo: Il vangelo esseno della pace (The gospel of peace of Jesus Christ).
Autore: Edmond Bordeaux Szekely.
Argomenti: spiritualità, esistenza.
Editore: Manca Edizioni.
Anno: 250 ca.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Il vangelo esseno della pace è uno di quei libri che mi impegna molto a livello di articolo di approfondimento, dal momento che, essendo molto ricco di citazioni, mi prende molto tempo sia nel ricopiarle sia nello sceglierle.
Anche se comunque lo faccio volentieri perché si tratta di ricchezza, sia per questo sito, ma soprattutto per la pagina facebook, che beneficerà di ogni brano che mi sono segnato.
In questa sede, però, per non rendere l’articolo enormemente lungo, cercherò di limitarmi, proponendo solo alcuni brani, tra i più significativi ed interessanti del libro curato e tradotto da Edmond Bordeaux Szekely.
Ogni citazione di quelle ora proposte è riferita a Gesù in uno dei testi esseni.
Nella prima Gesù riferisce le premesse dell’esistenza dell’umanità, che l’uomo moderno si è totalmente dimenticato.
“Vi dico, in verità, che l’uomo è figlio di Madre Terra e da lei il figlio dell’uomo riceve tutto il suo corpo, proprio come il corpo di un neonato è generato dal grembo di sua madre.
Vi dico, in verità, che voi siete tutt’uno con Madre Terra: lei è in voi e voi siete in lei. Siete nati da lei, vivete in lei e tornerete a lei.
Rispettate dunque le sue leggi, perché nessuno può vivere a lungo né essere felice se non onora sua Madre Terra rispettando le sue leggi.”
Ad esse segue una conseguenza assai semplice, altra cosa di cui in tanti si sono dimenticati.
“Nessun uomo può servire due padroni: o serve la morte o serve la vita.”
Altro corollario.
“Non cercate la legge nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte.
La legge è scritta in tutto ciò che vive, la ritroviamo nell’erba, nell’albero, nel fiume, nella montagna, negli uccelli del cielo e nei pesci del mare; ma dobbiamo cercarla soprattutto in noi.”
Terza conseguenza, questa più dettagliata… e persino tosta da leggere.
“A coloro che furono nei tempi antichi fu detto: ‘Tu non ucciderai, perché la vita è data a tutti da Dio e ciò che Dio ha dato, l’uomo non può togliere’.
In verità vi dico, da una sola Madre proviene tutto ciò che vive sulla terra. Pertanto colui che uccide, uccide suo fratello.
E da lui la Madre Terra si allontanerà e lo priverà del suo seno vivificante. I suoi angeli si allontaneranno da lui e Satana prenderà dimora nel suo corpo. E la carne degli animali uccisi diventerà nel suo corpo la sua stessa tomba.
Perché in verità vi dico, colui che uccide, uccide se stesso, e chiunque mangia carne di animali uccisi, mangia il corpo della morte. Poiché nel suo sangue ogni goccia dei loro sangue si trasforma in veleno; nel suo respiro il loro respiro volge in fetore; nella sua carne la loro carne in putredine; nelle sue ossa le loro ossa si trasformano in gesso; nei suoi visceri i loro visceri in disfacimento; nei suoi occhi i loro occhi in scaglie; nei suoi orecchi i loro orecchi in secrezioni cerose. E la loro morte diventerà la sua morte.”
E, giusto per non sbagliarsi, un altro memorandum, sia sull’alimentazione sia sulla pulizia del corpo (noto anche come “tempio di Dio”).
“La legge di vita è di non uccidere né uomini, né animali e neanche il cibo che entra nella vostra bocca! Perché se mangiate cibo vivente quello stesso cibo vivificherà anche voi, ma se uccidete il vostro cibo quel cibo morto vi ucciderà. Poiché la vita viene solo dalla vita e dalla morte viene sempre la morte. Infatti ciò che ha ucciso il vostro cibo ucciderà anche i vostri corpi e tutto ciò che ha ucciso i vostri corpi ucciderà anche le vostre anime
Perché i vostri corpi diventano ciò che mangiate così come i vostri pensieri diventano il vostro spirito. Quindi non mangiate nulla che sia stato distrutto dal fuoco, dal gelo o dall’acqua; perché i cibi bruciati, congelati o marci, bruceranno, congeleranno e faranno marcire anche i vostri corpi. Non fate come il contadino sciocco che seminò semi cotti, congelati e marci e quando venne l’autunno i suoi campi non produssero nulla e la sua miseria fu grande. Ma fare come quel contadino che seminò nel suo campo semi viventi i quali si moltiplicarono centinaia di volte.
E non dimenticate che ogni settimo giorno è santo ed è consacrato a Dio. Per sei giorni nutrite il vostro corpo con i doni di Madre Terra, ma il settimo giorno santificatelo per il vostro Padre celeste. Il settimo giorno non nutritevi di cibo terreno, ma vivete solo della parola di Dio e intrattenetevi tutto il giorno con gli angeli del Signore nel regno del Padre celeste. Fate in modo che, come voi lavorate per sei giorni nel regno di Madre Terra, così nel settimo giorno gli angeli di Dio costruiscano nel vostro corpo il regno dei cieli; quindi nel settimo giorno non lasciate che il cibo, nel vostro corpo, disturbi il lavoro degli angeli.”
Segue ora un brano in cui al processo fisico, di salute o di decadimento, Gesù affianca il processo di evoluzione spirituale… cosa ovvia, peraltro, anche se non tutti ancora ci sono arrivati.
“Chi uccide un animale uccide suo fratello e la carne degli animali uccisi nel suo corpo diventerà la sua stessa tomba.
Chi si nutre della carne degli animali uccisi mangia un corpo di morte. Non uccidete e non mangiate la carne delle vostre prede innocenti: questo è il sentiero che conduce alla morte attraverso la sofferenza. Poiché la vita viene solo dalla vita e dalla morte viene solo la morte.
Non uccidete dunque né uomini né animali perché i vostri corpi diventano ciò che mangiate e il vostro spirito ciò che pensate.
Io vi chiederò conto di ogni animale ucciso, come di ogni uomo.”
E giacché ci siamo mettiamoci dentro anche il principio di distruzione dei principi nutritivi degli alimenti, peraltro provato scientificamente in tempi recenti.
“Quindi non mangiate nulla che sia stato distrutto dal fuoco, dal gelo o dall’acqua; perché i cibi bruciati, congelati o marci bruceranno, congeleranno e faranno marcire anche i vostri corpi. Non fate come il contadino sciocco che seminò semi cotti, congelati e marci, e quando venne l’autunno i suoi campi non produssero nulla e la sua miseria fu grande. Ma fare come quel contadino che seminò nel suo campo semi viventi, i quali si moltiplicarono centinaia di volte.”
Detto ciò, in conclusione ecco un riassunto del tutto, in cui si sintetizzano in poche righe i principi del vegetarianesimo, del crudismo, dell’abbinamento dei cibi, della quantità di cibo, del digiuno-riposo settimanale, dell’alimentazione a chilometro zero… e scusate se è poco!
“Fate attenzione a non contaminare il tempio del vostro corpo con ogni genere di abominazione. Alla mensa di Madre Terra troverete sempre due o tre tipi di cibo: accontentatevi di quelli, non siate golosi di tutto ciò che vi circonda perché vi dico, in verità, che se voi mescolerete nel vostro corpo tutti i generi di cibo, allora in esso cesserà la pace e in voi si combatteranno guerre senza fine. E col tempo il vostro corpo sarà annientato, così come avviene per le case e i regni divisi in se stessi.
Perché il Dio nostro è il Dio della pace e non sostiene mai le divisioni.
E quando vi nutrite non mangiate mai fino a sazietà; sfuggite le tentazioni e ascoltate la voce degli angeli di Dio. Mangiate sempre un terzo in meno. Fate in modo che il peso del vostro cibo non sia inferiore a una mina (480 grammi, ndr) e che non superi le due mine. Allora non diventerete mai schiavi delle malattie.
E non disturbate il lavoro che gli angeli compiono nel vostro corpo mangiando spesso, perché, in verità, chi mangia più di due volte al giorno compie in sé il lavoro di Satana, e Satana se ne impadronirà. Mangiate solo quando il sole è nel punto più alto del cielo e mangiate di nuovo quando sarà tramontato; così voi non vedrete malattia perché ciò piace agli occhi del Signore. E se volete che gli angeli di Dio esultino nel vostro corpo e che Satana fugga lontano da voi, allora sedete alla mensa di Dio una sola volta al giorno. E allora i vostri giorni sulla terra saranno lunghi, perché ciò piace agli occhi del Signore.
Mangiate sempre quando la mensa di Dio è apparecchiata dinanzi a voi e mangiate sempre il cibo che vi trovate. Infatti vi dico, in verità, che Dio sa bene di cosa ha bisogno il vostro corpo e quando ne ha bisogno.
E non mangiate cibi impuri provenienti da terre lontane, ma preferite sempre ciò che producono i vostri alberi; perché Dio sa bene cosa è necessario per voi, dove e quando, ed egli fornisce il meglio a tutti i popoli della Terra.”
Ci sarebbe molto altro da citare da Il vangelo esseno della pace, dal momento che nel testo tradotto da Edmond Bordeaux Szekely si parla di molto altro: meditazioni, pulizia interna, etc.
Però l’articolo è già lungo così, per cui per le restanti citazioni vi rimando alla già citata pagina facebook.
Fosco Del Nero
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