Titolo: Io scelgo, io voglio, io sono – DVD.
Autore: Fabio Marchesi.
Argomenti: fisica quantistica, sviluppo personale.
Editore: Tecniche nuove.
Anno: 2009.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
A recensione pubblicata, è il momento di procedere con l’articolo di approfondimento, stavolta dedicato al video di Fabio Marchesi Io scelgo, io voglio, io sono, di cui peraltro avevo letto anche l’omonimo libro.
Oltre che altri prodotti tra libri e video.
Ma bando alle ciance: le altre recensioni le trovate nel blog, mentre ora andiamo a vedere qualche spunto tratto da Io scelgo, io voglio, io sono – DVD.
Nuovo modello della realtà.
“Una delle particolarità di questo modello evolutivo della realtà è che ogni individuo è coocreatore e copartecipa alla creazione dellea propria realtà e di tutta la realtà. È una copartecipazione che avviene in modo per lo più involontario.
[…] Tutto quello che ognuno di noi crede e pensa della realtà ha un ruolo determinante nel produrre gli eventi e le esperienze che ognuno vive nella realtà.
Detto così può sembrare strano: ognuno di noi ritiene che tutto quello che pensa nella sua testa sia un fatto privato; non si accorge che quello che crede e pensa contribuisce in qualche modo a condizionare la realtà.”
Cosa sono gli oggetti fisici della realtà?
“In relazione al concetto di campo, Einstein era arrivato a considerare che gli oggetti fisici piuttosto che essere considerati nello spazio, hanno nello spazio una loro estensione come campo.
[…] Se noi estendiamo il concetto di campo cui Einstein era arrivato, considerando soprattutto il fenomeno dell’entenglement (la comunicazione istantanea tra due particelle fisiche in precedenza collegate tra loro e poi separate, che viola la teoria della relatività per cui niente può andare a una velocità superiore a quella della luce, ndr), noi ci accorgiamo che la spiegazione più logica e convincente che possiamo dare alla realtà per come siamo arrivati oggi a conoscerla è che ogni struttura della materia, dal fotone all’essere umano all’intera galassia, in realtà si manifesta a livello locale con una zona ad alta densità di energia, che è quella che noi vediamo, ma ha un campo che è onnipresente nello spazio.”
Come evolve la realtà?
“La cosa interessante è che se ogni cosa che esiste ha un campo, un’anima che si estende in tutto l’universo, significa che ogni cosa interagisce con ogni altra cosa.
Se ogni cosa che esiste interagisce con ogni altra cosa, può produrre eventi copartecipando alla produzione di eventi.
Io credo che l’evoluzione sia proprio l’effetto di questa copartecipazione.
Possiamo tranquillamente ritenere che nell’universo tutto interagisce simultaneamente con tutto.”
L’unica spiegazione all’entenglement.
“La cosa incredibile è che il cambiamento avviene istantaneamente indipendentemente dalla distanza che separa queste due strutture della materia.
Qual è la cosa che può rendere possibile questa comunicazione istantanea di due strutture della materia ovunque siano nell’universo? È semplicemente il fatto che in realtà quelle due strutture dela materia non sono mai state separate. Ovvero, la loro manifestazione nello spazio è separata, ma il loro campo di informazioni in realtà è unito: se ognuna ha un campo che si estende in tutto l’universo, sono sempre e comunque in comunicazione e in interazione.”
Conflitto di interessi tra corpo e anima.
“Io credo che ognuno di noi abbia un’anima, un corpo e una mente. L’anima tende ad evolvere, non ha spazio e non ha tempo. Il corpo ha come priorità assoluta la sopravvivenza e la continuazione della specie. E la mente cerca di realizzare gli obiettivi dell’anima, quindi l’evoluzione dell’uomo, però attraverso un corpo e una mente che hanno come priorità la sopravvivenza. Che cosa determina questo conflitto di interessi, se vogliamo?
Qualunque sia il concetto di evoluzione che noi possiamo considerare, è caratterizzato da cambiamenti. Il corpo cambia, la realtà cambia, ma la mente si oppone a qualunque cambiamento.”
Come evolvere verso cambiamenti felici e positivi?
“Il fatto che il cervello possa arrivare a produrre credenze e verità unicamente sulla base di quante volte si è confrontato con un’informazione… è chiaro che se le informazioni con cui una persona si confronta, perché è circondata di persone felici che parlano di cose belle, perché ha un’immaginazione vivida che la fa sempre pensare a progetti futuri felici, diventa bellissimo perché è potenziante e avere credenze potenzianti migliora quello che tu sei nelle condizioni normali.
Ma quando ci si espone a informazioni limitanti o negative, o addirittura quando una persona pensa sempre alle cose limitanti o negative, queste possono arrivare nel suo cervello ad acquisire carattere di verità e a questo punto la vita può facilmente diventare un inferno.
[…] I modelli mentali sono come dei programmi automatici che il cervello esegue automaticamente.
Qual è un’implicazione dei modelli mentali?
[…] Il modello mentale interviene nella percezione della realtà: vuol dire che di tutte le informazioni che ciascuno di noi riceve dall’ambiente, e sono moltissime, il cervello tende a lasciar passare quelle che in qualche modo può giudicare; le altre le filtra.
Ciò si traduce nel fatto che quando una persona ha prodotto delle credenze nella sua mente, tende a percepire della realtà solo ciò che corrisponde alle sue credenze.
Se arrivano informazioni che sono nuove o diverse da ciò che è stato acquisito in passato, queste informazioni tendono ad essere scartate a priori, come se uno avesse degli occhiali che filtrano le informazioni e lasciano passare solo quello che corrisponde a ciò che uno crede.
Qual è l’effetto di tutto ciò?
È come se una persona pessimista con una visione triste e grigia della realtà se avesse degli occhiali che lasciano passare della realtà solo ciò che è grigio e triste: tutto quello che vedi e percepisci della realtà è distorto da quello che la tua mente crede della realtà.”
Come conviene dunque pensare?
“È meglio essere entusiasti e avere torto, anche perché avere torto permette di introdurre cambiamenti dentro di sé, che essere pessimisti e avere ragione.
Tra l’altro i pessimisti riescono facilmente ad avere ragione: la tendenza del pessimista è di pensare sempre alle cose che teme, e quando pensa alle cose che teme non si accorge che le rende più probabili.
L’atto stesso di pensare qualche cosa è estremamente potente, perché non solo all’interno della propria mente avvengono cambiamenti, quindi vengono create nuove associazioni, ma anche nella realtà cambiano le informazioni.
E quando accade proprio ciò che il pessimista teme, invece di avere il ragionamento illuminante e dire ‘non devo più pensare così’, normalmente il pessimista pensa ‘ecco, avevo ragione’.”
In cosa consiste il metodo exotropic mind al centro del libro e del video Io penso, io scelgo, io sono?
“Il metodo exotropic mind consiste in una procedura basata su delle parole chiave che sfruttano le proprietà associative del cervello, e permette a qualunque individuo di introdurre nella sua mente delle credenze felici e potenzianti che da una parte gli permettono di migliorare il suo stato emotivo, e quindi trasformare la sua mente in una mente felice, e dall’altra parte gli permettono di allinearsi con l’essenza della sua natura e con l’essenza della realtà e questo gli dà la possibilità di trasferire alla realtà tutte le finformazioni relative a tutti i desideri più felici che a questo punto la mente è stata in grado di produrre per lasciare che la realtà possa finalmente realizzarli per lui.
[…] Concentra la tua attenzione sulla tua finalità, sul tuo obiettivo, e non ti preoccupare di come si potrà realizzare. A questo ci penserà la realtà. Considera che ogni cosa che esiste ha un’anima: anche i semafori possono accendersi o spegnersi nel momento giusto per far sì che avvengano quelle coincidenze sincroniche che ti possono permettere di arrivare a vivere ciò che desideri. Una volta che la realtà sa cosa farti accadere perchè sei stato capace di dirle cosa vuoi che ti accada, ma soprattutto di associare a te quello che vuoi che ti accada, la realtà inizierà a muoversi, quindi preparati ad eventi inattesi e anche a miracoli.”
Devo dire che l’articolo è venuto meglio di quanto pensassi.
Sperando che vi sia piaciuto e lo abbiate trovato utile, chiudo con Io scelgo, io voglio, io sono – DVD di Fabio Marchesi e vi do appuntamento al prossimo articolo di approfondimento.
Fosco Del Nero
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Ciao Fosco,
volevo solo ringraziarti per il tempo che dedichi agli approfondimenti.
Mentre scrivere una recensione puó anche essere divertente (perché in fondo é un processo creativo), riportare parti di un libro deve essere piuttosto noioso.
O mi sbaglio? :-)
Ciao Sergio. :)
No, non ti sbagli, è piuttosto noioso, mi ci vorrebbe almeno qualcuno che mi detti i brani!
Però vediamo anche il lato positivo: è un’occasioni per rivedere le parti che ho considerato più importanti di un testo, e inoltre credo sia molto utile per i lettori del sito, un po’ per gli spunti in sé, un po’ per capire se il libro/video interessa o meno. :)
In questo senso lo faccio volentieri, benché un poco noiosetto. :)
Alla prossima e tante belle cose.
Fosco Del Nero