Titolo: L’elisir di lunga vita.
Autore: Giorgio Sangiorgio.
Argomenti: benessere, salute, evoluzione personale.
Editore: Arte di Essere Edizioni.
Anno: 2015.
Voto: 5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Conoscevo di nome Giorgio Sangiorgio, ma non avevo mai letto niente di lui, nonostante la buona fama che lo circondava.
Mi sono deciso infine con un libriccino intitolato L’elisir di lunga vita, lungo circa 100 pagine di formato molto ridotto: un’ottantina senza contare le numerose pagine bianche, e forse una quarantina di una stampa normale.
Il valore di un testo tuttavia non lo fa la lunghezza, o almeno non solo, ma secondariamente, per cui andiamo a vedere da vicino L’elisir di lunga vita, cominciando dai contenuti.
Il testo è suddiviso in alcuni capitoletti, i seguenti: alimentazione sottile, alimentazione fisica, la salute di base, i farmaci alchemici, il processo di guarigione.
Nonostante la brevità di ciascuno, essi hanno uno stampo sintetico, e sono assai pieni di concetti e contenuti…
… ma son proprio i contenuti che non ho trovato di eccessivo valore.
Da un lato mi sono trovato davanti concetti di base, davvero di base.
Da un altro lato ho trovato concetti complessi e poco pratici, come quelli relativi ai farmaci spagirici (quante persone, una volta letto un libro come questo, si metteranno a prepararli? Immagino nessuna o quasi).
Ma soprattutto, ho trovato concetti contrari alla tradizione esistenziale; uno di questi, lo sminuire l’importanza dell’alimentazione, attribuendole addirittura un valore numerico rispetto agli altri tipi di alimentazione (più sottile), è particolarmente grave… e anch’esso per l’appunto va contro le tradizioni spirituali di tutti i tempi e tutti i luoghi (Yogananda, Osho, Ananda Moyi Ma, Aivanhov, Buddha, Krishna, Zoroastro, Maometto, Lao Tzu, ma anche la teosofia, il cristianesimo delle origini, buddhismo e zen, induismo, etc). Bontà sua.
Insomma, da un lato si sottovaluta l’importanza a fini di salute e di evoluzione dell’alimentazione naturale (cibi crudi, e frutta soprattutto), ma dall’altro si perde un sacco di tempo a formulare rimedi medici, che siano allopatici, omeopatici o spagirici, per affrontare i problemi derivanti da un corpo non nutrito in modo naturale (ci son da considerare anche emozioni e pensieri, naturalmente, ma il cibo denso è la base).
Errore che peraltro, nell’introduzione scritta per questo libriccino, fa anche Salvatore Brizzi, il quale sapete che in generale apprezzo molto e che di solito è assai preciso ed efficace, ma che in tale sede erra pure a proposito dei chakra… i quali evidentemente non sono la sua materia di punta.
Nonostante ciò, l’introduzione è il pezzo migliore del testo, a mio avviso.
Insomma, tra una cosa e l’altra L’elisir di lunga vita di Giorgio Sangiorgio mi ha lasciato piuttosto perplesso. Ci sono elementi validi al suo interno, ma come detto rientrano soprattutto nelle cose ben note… vedete voi se vi interessa o meno.
Fosco Del Nero
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