Titolo: L’energia del corpo contro l’insonnia (The ideal sleep).
Autore: Nicole Gratton.
Argomenti: sonno, salute, mente.
Editore: San Paolo.
Anno: 2002.
Voto: 7.
Dove lo trovi: Amazon.
La recensione odierna è dedicata a L’energia del corpo contro l’insonnia, di Nicole Gratton.
Il sonno, o meglio il cattivo sonno, è un problema di molte persone, problema che si riflette inevitabilmente anche nella qualità della vita diurna.
Questo anche perché viviamo oggi in un società frenetica, che sovraccarica gli individui a fini lavorativi non consentendo loro una giusta ricarica energetica. Non a caso, spesso si “recupera” nei fine-settimana, segno evidente del fatto che negli altri giorni qualcosa è mancato in termini di minutaggio.
Ma, a volte, oltre alla quantità è mancata la qualità, ancora più importante della prima.
A allora, cosa si può fare per migliorare il proprio sonno?
L’energia del corpo contro l’insonnia di Nicole Gratton tratta proprio questo argomento, e identifica i quattro “amici del sonno”, che sono:
1. L’attività fisica (fare attività fisica concilia il sonno; quasi mai infatti gli atleti soffrono di insonnia).
2. La respirazione (una buona respirazione migliora la circolazione sanguigna, linfatica, etc; secondo l’autrice il ritmo ideale è 4-8, ossia quattro secondi di inspirazione e 8 di espirazione).
3. L’acqua (bere molta acqua ripulisce l’acqua interna del corpo; un litro e mezzo al giorno pare essere il minimo).
4. Il sole (anche qui, vi è una quota minima suggerita, pari a 30 minuti; naturalmente, come in ogni cosa, bisogna essere moderati, posto che anche predere troppo sole fa male).
E’ da dire, comunque, che, se esistono degli “amici del sonno”, esistono anche i suoi nemici.
Volete sapere quali sono i sabotatori del sonno?
Eccoli:
1. Gli eccitanti (non necessariamente prodotti pesanti, come droghe o farmaci, ma anche il semplice caffé, il té, la coca cola, la red bull, etc).
2. L’alcool (che non solo non fa molto bene all’organismo, ma contiene di solito molti zuccheri, che sollecitano il cervello e dunque allontanano il sonno… va da sé che la sera-notte è il momento meno indicato per assumere alcool).
3. Lo stress (e chiunque di noi abbia avuto difficoltà ad addormentarsi per via di un pensiero insistente lo sa benissimo).
4. I sonniferi (perché, come tutti i prodotti artificiali, funzionano le prime volte sui sintomi, ma non intaccano minimamente la causa, ed anzi alla lunga divengono inefficaci anche sui sintomi… e spesso aggiungono altre controindicazioni…).
Questa è l’estrema sintesi di una parte del libro, per l’appunto quella dedicata agli amici e ai nemici del sonno.
Una sua piccola parte, devo dire, giacché il testo parla anche delle onde cerebrali (beta, alfa, theta, delta; ossia, rispettivamente, veglia, assopimento, sonno, stati estatici), dei tipi di riposo (riposo lampo, pausa, siesta, sonno completo), della contrapposizione tra sonno intero e sonno suddiviso (o polifasico), del tipo di ambiente più conciliante, del periodo di preludio all’addormentamento, nonché di alcune tecniche utili.
L’ampia visione del manuale è testimoniata dal fatto che si tirano in ballo pratiche come il rilassamento, la meditazione, la pianificazione dei sogni, l’immaginazione creativa, il diario degli eventi migliori della giornata, le affermazioni positive, etc.
Pratiche ampiamente consigliate da settori quali la pnl, il training autogeno, lo yoga, etc.
Insomma, lo avrete capito: questo manuale di Nicole Gratton affronta l’argomento del sonno da una duplice prospettiva: da un lato evidenzia i meccanismi di tipo fisiologico (avvalendosi di dati e ricerche scientifiche), dall’altro fornisce alcuni spunti utili al miglioramento della qualità del sonno individuale.
E, giacché gli spunti sono molti e molto variegati, il libro è a mio avviso assai utile.
Fosco Del Nero
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