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La legge dell’attrazione in azione – Episodio 2 – Esther e Jerry Hicks (approfondimento)

16 Feb 2012 | Esistenza, Legge di attrazione, Video

Product by:
Esther e Jerry Hicks

Reviewed by:
Rating:
4
On 16 Febbraio 2012
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Rieccoci con la rubrica degli approfondimenti, ancora una volta dedicata a Esther e Jerry Hicks.
Stavolta sotto i riflettori c’è il dvd La legge dell’attrazione in azione - Episodio 2.

La legge dell’attrazione in azione - Episodio 2 - Esther e Jerry Hicks (manifesting)Titolo: La legge dell’attrazione in azione – Episodio 2 (The law of attraction in action – Episode 2).
Autore: Esther e Jerry Hicks.
Argomenti: legge di attrazione, esistenza.
Editore: My Life Edizioni.
Anno: 2010.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Rieccoci con la rubrica degli approfondimenti, ancora una volta dedicata a Esther e Jerry Hicks.
Stavolta sotto i riflettori c’è il dvd La legge dell’attrazione in azione – Episodio 2.
La valutazione è stata buona: per conto mio ho una certa predilezione per i libri, tuttavia è indubitabile che anche in questi video vi siano tanti tanti spunti utili a chiunque voglia imparare a far lavorare la legge di attrazione a proprio vantaggio.

Il primo spunto si concentra sugli ingredienti che mettiamo nella nostra torta… e sugli ingredienti indesiderati.
“Il tuo ambiente è come una cucina ben fornita, dotata di tutti gli ingredienti immaginabili per fare torte magnifiche o qualsiasi piatto vogliate cucinare.
Ma tu dici ad Abraham: ‘Oh, ma Abraham, non voglio la salsa di tabasco nella mia torta. Per favore, toglila dalla cucina’.
E noi diciamo: ‘Smetti di metterla nella tua torta!’.
A tu dici: ‘Ma… se finisce nella mia torta?’.
E noi diciamo: ‘Non può finire nella tua torta se non sei tu a mettercela’.
E tu dici: ‘Sono preoccupato, è qui in cucina. Potrebbe finire nella mia torta. Mi sentirei molto meglio se poteste proprio levarla dalla mia cucina’.
E noi: ‘Non può finire nella tua torta se non sei tu a mettercela’.
E tu dici: ‘Ne sta finendo un po’ nella mia torta! Com’è che sta finendo nella mia torta?’.
E noi: ‘Ce l’hai messa tu’.
E tu: ‘Non ce l’ho messa io! Non metto cose che non voglio nella mia torta! Com’è che finisce nella mia torta?’.

E noi: ‘Tu ci pensi, ne parli, attivi le sue vibrazioni: ce l’hai messa tu’.
E tu: ‘No, non è vero! Guardatemi, ho le mani dietro la schiena e non la sto mettendo nella torta!’.
E noi diciamo: ‘Tu non metti cose nella tua torta solo con le azioni. Ce le metti anche prestandoci attenzione. Tu metti cose nella tua torta guardando programmi televisivi che ne parlano. Prestandovi attenzione, attivi la loro vibrazione e te le ritrovi nella tua torta’.
E tu: ‘Lo so, ma non l’ho fatto apposta, perciò, per favore, toglietela dalla mia cucina! Starei già meglio se non dovessi nemmeno vederla’.
E noi: ‘Ma non devi guardarla. Non guardala, ignorala!’.
E tu: ‘Ma è in cucina!’
E noi… ci siamo capiti.”

Ora un altro spunto su cosa ci aspetta nel nostro futuro, che secondo Abraham non è nient’altro che l’evoluzione della nostra vibrazione attuale.
“Mentre affronti i contrasti della tua esperienza, stai continuamente lanciando preferenze, per tutto il giorno, tutti i giorni. E queste preferenze sono custodite per te (sono le tue!) finché, nella quotidiana offerta di vibrazioni, non diventi una controparte vibrazionale di queste frequenze custodite per te nel deposito vibrazionale. E puoi capire da come ti senti se ti stai avvicinando a loro oppure se ti stai allontanando.
Quindi se affronti deliberatamente un oggetto che non ami e deliberatamente cerchi di ottenere da esso il meglio per te cercando di trovare i modi di affrontarlo che ti facciano stare sempre meglio, cominci a chiudere a livello vibrazionale il gap tra dove sei e dove vuoi essere. E dopo che lo fai da un po’, il 99% si allineerà prima che tu ne veda il riscontro tangibile e allora si manifesterà nella tua esperienza. Quindi è sempre giusto dire che quello che stai pensando e sentendo e quello che stai manifestando nella tua esperienza di vita sono sempre abbinamenti vibrazionali. Noi la chiamiamo consapevolezza post-manifestazionale. In altre parole: quando ottieni qualcosa che non vuoi, dici: ‘Oh, devo avere offerto una vibrazione che l’ha provocato!’.

E noi diciamo: ‘L’hai capita, anche se un po’ in ritardo!’.
Ma puoi cambiarla, anche se ci sei arrivato in ritardo. Puoi arrivare dovunque vuoi, partendo da ovunque sei, ma è più difficile cambiare qualcosa una volta che si è manifestato dato che adesso lo puoi sentire, lo puoi vedere, altri lo possono vedere: ora fa maggiormente parte della tua vibrazione.
[…] Devi imparare a fare una selezione tra quanto esiste ora, scegliendo gli aspetti sentimentali migliori tra quanto esiste ora, e ripulire la tua vibrazione cosicché il futuro possa evolvere dal tuo presente.”

Ecco ora la risposta di Abraham alla domanda: ‘Potete darmi qualche delucidazione sulle forze oscure?’.
“Non esistono.

Esiste solo una corrente di benessere: non entri in una stanza e cerchi un interruttore per il buio, no? Non ti aspetti che premendo un pulsante scenda l’oscurità e copra la luce, giusto? Non esiste una sorgente del male, ma sappiamo di essere circondati da pensieri che sono stati pensati. Questi pensieri circolano attorno a noi. Quindi, dato che generazione dopo generazione viene creato un sottoprodotto di pensieri e di paure umane, noi non diremmo che non ci sono, perché esistono, e quando si uniscono possono formare una corrente molto forte. Perciò quando facciamo una preghiera e preghiamo di allinearci con la nostra vera essenza per sentirci bene, non facciamo nulla di sbagliato. Ma se preghi per essere protetta dal male e perché le cose negative stiano lontane da te… non sono le parole che usi a fare la differenza, ma come ti senti mentre le pronunci.”
Chiudiamo con un altro spunto-lampo, relativo a un dilemma altrettanto annoso: cambiare se stessi o cambiare il mondo? Ossia, cambiare il mondo interno o il mondo esterno?
“Se te ne vai in un ambiente diverso perché in quello in cui sei ora c’è qualcosa che non ti fa sentire bene, il tuo punto d’attrazione non cambierà, e l’Universo ricreerà intorno a te il centro di questo segnale vibrazionale. Sempre, sempre, sempre, costantemente. E abbiamo notato che accade sempre così, anche se solitamente voi non ve ne accorgete. È molto più semplice restare dove siete, e iniziare a fare degli adeguamenti vibrazionali graduali che ribaltare tutto nella vostra esperienza e andare in un ambiente completamente nuovo per poi ricominciare tutto daccapo.”

Detto ciò, e sperando come sempre di essere stato utile a chi legge, con La legge dell’attrazione in azione – Episodio 2 di Esther e Jerry Hicks vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo di approfondimento.

Fosco Del Nero

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