Titolo: La legge dell’attrazione – CD (Law of attraction – CD).
Autore: Esther e Jerry Hicks.
Argomenti: legge di attrazione, mente, esistenza.
Editore: Salani.
Anno: 2009.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Quando avevo recensito, ormai un bel po’ di tempo fa, La legge dell’attrazione – CD non avevo ancora l’abitudine di scrivere, a seguito della recensione, anche un articolo di approfondimento, utile a dare ai miei lettori l’idea di che cosa andranno a trovare nel prodotto… oltre che a dare immediatamente qualche spunto di riflessione o d’ispirazione.
Posto che mi sono riascoltato per l’ennesima volta l’audiolibro di Esther e Jerry Hicks, ne approfitto per scrivere il suddetto articolo, proponendovi alcuni tra gli innumerevoli spunti a mio avviso importanti del testo.
Partiamo da quello che sarebbe il benvenuto di Abraham a un bambino appena nato dalle nostre parti.
“Potreste pensare che vi sarebbe stato più semplice ascoltare queste parole se vi fossero giunte nel primo giorno della vostra esperienza su questo pianeta. E se noi vi avessimo parlato nel vostro primo giorno di vita fisica vi avremmo detto questo.
Benvenuto, piccolo, sul pianeta Terra. Non c’è nulla che tu non possa essere, fare o avere. Tu sei un magnifico creatore, e sei qui perché hai voluto essere qui in modo potente e intenzionale. Per farlo, sei ricorso alla meravigliosa scienza della creazione intenzionale ed essendo in grado di farlo, sei qui.
Va’ avanti pensando a ciò che desideri, attirando esperienze di vita che ti aiutino a decidere che cosa vuoi, e una volta che avrai deciso pensa soltanto a quello.
Spenderai la maggior parte del tuo tempo raccogliendo informazioni, informazioni che ti aiuteranno a trovare le tue aspirazioni. Il tuo vero lavoro consisterà nel decidere che cosa vuoi, e poi concentrarti su questo, dal momento che è concentrandoti su ciò che desideri che lo attirerai a te.
Questo è il processo di creazione: pensare a ciò che desideri, pensarci tanto e con una tale chiarezza da far provare emozioni al tuo essere interiore. Pensando con tale emozione, diventerai il più potente di tutti i magneti: questo è il metodo con cui attirerai nella tua esperienza ciò che desideri.
Molti dei pensieri che farai non attireranno nulla in modo potente, non all’inizio. Né finché non starai concentrato su di essi abbastanza a lungo da farli crescere di numero, poiché diventando maggiori in quantità diventeranno maggiori in potere, e quando saranno cresciuti in quantità e potere l’emozione che sentirai provenire dal tuo essere interiore diventerà più grande.
Quando pensi pensieri che portano con sé emozioni stai attingendo al potere dell’universo. Prosegui, diremmo, in questo primo giorno di esistenza, sapendo che il tuo compito sarà decidere ciò che vuoi e poi concentrarti su questo.”
Passiamo ora alla domanda “a che livello condividiamo una cosa attirata, consapevolmente o meno, da qualcuno cui siamo legati? In altri termini, in che misura le persone che sono legate a noi portano nella nostra vita ciò che hanno attratto, desiderato o indesiderato che fosse?”.
“Nulla può entrare nella vostra vita senza che vi abbiate rivolto attenzione.
La maggior parte delle persone, comunque, non è molto selettiva nello scegliere su quali aspetti degli altri porre la propria attenzione. In altre parole, se vi interessate a tutto ciò che riguarda un’altra persona, allora state invitando nella vostra esperienza tutto ciò che la riguarda. Se invece prestate attenzione soltanto a quanto di lei vi piace di più, inviterete nella vostra esperienza soltanto questo. Se qualcuno è nella vostra vita, è perché ce lo avete attratto, e sebbene per alcuni sia difficile da ammettere, attirate ogni vostra esperienza che lo riguardi, poiché nulla entra nella vostra esistenza senza che lo abbiate attirato di persona.”
Così non abbiamo alcun bisogno di respingere le cose negative? Dobbiamo limitarci ad attirare quelle positive?
“Non è possibile spingere lontano da sé le cose che non si vogliono, perché mettendosi contro di essere in realtà non si fa altro che attivarne la vibrazione e quindi attirarle. Ogni cosa in questo universo è regolata dall’attrazione: in altre parole, non esiste l’esclusione.
Quando si urla ‘no!’ a una cosa indesiderata, in realtà la si sta invitando nella propria vita.
Quando si urla ‘sì!’ a una cosa desiderata, la si sta invitando nella propria vita.
Se si resiste a qualcosa, ci si concentra su questa: opponendosi se ne attiva la vibrazione e quindi la si attira. Non è una buona idea opporsi a ciò che non si vuole.
[…] Le parole ‘non opponetevi al malvagio’ quindi devono essere state dette da qualcuno abbastanza saggio da comprendere che ciò che umani chiamano male non esiste.
[…] Non c’è ragione per cui la parola ‘male’ debba esistere nel nostro vocabolario, perché non v’è nulla che conosciamo cui daremmo una simile etichetta. Quando gli umani usano questa parola, in genere intendono ‘ciò che è opposto al bene’. Abbiamo notato che quando gli umani usano la parola ‘male’ intendono qualcosa di opposto alla loro idea di ciò che è buono, o di ciò che è ‘Dio’. Male è tutto ciò che si ritiene non in armonia con quello che si desidera.
Bene è ciò che si crede di volere. Bene e male sono solo modi per dire voluto e non voluto, e voluto e non voluto si applicano soltanto a ciò che si desidera a livello individuale.
La questione, di per sé semplice, diventa insidiosa quando gli umani si immischiano nei desideri altrui e ancora più insidiosa quando tentano di controllarli.”
Parole abbastanza coraggiose, come vedete…
L’argomento della prossima citazione è la propria guida interiore.
“Molte persone hanno messo da parte la propria guida intuitiva, sostituendola con le opinioni di genitori, insegnanti, esperti o luminari.
Ma più si cerca negli altri una guida, più si viene allontanati dal proprio saggio consiglio interiore. Molto spesso, quando iniziamo a ricordare ai nostri amici fisici quello ciò che realmente sono, aiutandoli a riconnettersi al sistema di guida che hanno dentro di sé, provano esitazione. Non di rado sono stati persuasi di valere poco, o di essere nel torto, per cui hanno paura di andare avanti confidando soltanto nel proprio giudizio e nella loro sola coscienza, perché credono che possa esistere qualcuno che sa meglio di loro cosa è bene per loro.
Ma noi vogliamo aiutarvi a ricordare quali essere preziosi e potenti siete, e il motivo per cui siete entrati in questa realtà spazio-temporale. Vogliamo ricordarvi il vostro obiettivo: esplorare la verità di questo ambiente magnifico sapendo che avrebbe generato in voi un flusso continuo di nuovi desideri, e vogliamo ricordarvi chi siete realmente: il vostro essere interiore, io totale o sorgente, che gioisce della crescita in cui siete intenti. Vogliamo ricordarvi che in ogni istante, attraverso il potere delle vostre emozioni, potete sentire se state guardando la vostra situazione attuale dal punto di vista più ampio o se vi state isolando da quella sorgente scegliendo pensieri non in armonia con questa. In altri termini, se provate amore questo significa che il modo in cui state vedendo l’oggetto della vostra attenzione corrisponde al modo in cui lo vede il vostro io interiore. Se provate odio lo state vedendo senza questa connessione interiore.
[…] Voi sapevate intuitivamente tutto questo, in particolare quando eravate giovani. Ma la maggior parte di voi è stata via via logorata dall’insistenza di persone più vecchie che si definivano più sagge, che vi stavano intorno e che hanno lavorato molto per convincervi a non credere ai vostri impulsi.
Così, la maggior parte dei vostri esseri fisici non crede in se stessa, fatto che troviamo sbalorditivo, perché ciò che emerge dal vostro interno è la sola cosa su cui potete confidare. Ciononostante trascorrete la maggior parte della vostra vita cercando un insieme di regole o un gruppo di persone, un gruppo religioso o un partito politico per dire, che vi dica che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. Dopo di che passate il resto della vostra vita a cercare di far passare il vostro cammello dalla cruna dell’ago impostavi da qualcun altro, e di adattare quelle vecchie regole, in genere scritte migliaia di anni prima della vostra nascita, a questa nuova esperienza di vita.
Il risultato è che la maggior parte di voi è frustrata, e nella migliore delle ipotesi confusa.
Abbiamo anche notato che ogni anno molti di voi muoiono litigando su quale insieme di regole sia più giusto. Noi vi diciamo: un simile insieme di regole assolute ed eterne non esiste (l’ho sentito dire anche da Osho di recente nel video Gioia e meditazione… e devo dire che non c’era bisogno né di Osho né di Abraham per arrivarci, ndr) perché voi siete esseri in eterno cambiamento e in cerca di crescita.”
Detto della guida interiore, vediamo un metodo semplice per prendere le decisioni nella vita (argomento mica da poco, ma trattato da Abraham con la solita lampante semplicità e leggerezza).
“Immaginatevi mentre compite un’azione e facendo caso a come vi sentite mentre la fate.
Se avete due possibilità, visualizzatevi mentre fate una scelta, e osservate come vi sentite.
Quindi, visualizzatevi mentre fate la seconda scelta, e di nuovo osservatevi.
Il vostro stato d’animo riguardo all’azione da intraprendere non vi sarà chiaro comunque a meno che non vi siate prima presi il tempo per individuare i vostri obiettivi e metterli in ordine di priorità.
Una volta fatto ciò, allora decidere quale sarà l’azione più appropriata sarà molto facile: basterà usare il vostro sistema di guida emotivo.”
Semplice, no?
Un ultimo spunto, su un tema caro a molti: ricchezza e lavoro, e in particolare sulla domanda “si può essere ricchi senza lavorare?”.
Posto che Abraham ha sempre detto che si può avere tutto… immaginiamo una situazione in cui una persona desideri la ricchezza, ma non abbia voglia di andare a lavorare o di trovarsi un lavoro. Cosa fare allora?
“Considerando questi due desideri separatamente, se una persona vuole la ricchezza ma crede che arrivi solo attraverso il lavoro, non può diventare ricca perché non vuole fare la sola cosa che ritiene possa portarla.
Se però considera la ricchezza in sé, non collegandola al lavoro cui si oppone, sarà in grado di attirarla.
È un punto molto importante: si tratta dei desideri o delle credenze conflittuali.
La soluzione è semplice: basta smettere di considerare l’aspetto conflittuale e concentrarsi sull’essenza di ciò che si vuole.
Se si vuole ricchezza e si crede che essa richieda duro lavoro e se si ha voglia di farlo, non esiste contraddizione, e si raggiunge il benessere economico.
Se si vuole ricchezza e si crede che essa richieda duro lavoro ma questo lo si detesta, c’è una contraddizione, e non solo si faticherà ad agire in quella direzione, ma il lavoro svolto non si rivelerà produttivo.
Se si vuole ricchezza, si pensa di meritarsela e ci si aspetta che arrivi per il semplice fatto che la si vuole, non c’è contraddizione, e la ricchezza giungerà.
Quando pensate, fate attenzione al vostro stato d’animo, così potrete selezionare i pensieri contraddittori, ed eliminando le contraddizioni riguardo a ciò che desiderate, il vostro desiderio dovrà manifestarsi: la legge dell’attrazione lo dovrà realizzare.”
Col bellissimo La legge dell’attrazione – CD di Esther e Jerry Hicks ho terminato.
A presto e tante belle cose a tutti.
Fosco Del Nero
- Se anche tu vuoi vivere una vita fantastica, iscriviti alla newsletter!
0 commenti