Titolo: La malattia: la trappola dell’eros.
Autore: Gabriella Mereu.
Argomenti: salute, psicologia, medicina.
Editore: Gabriella Mereu.
Anno: 2005.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Il giardino dei libri.
Alla recensione de La malattia: la trappola dell’eros, di Gabriella Mereu, come sempre segue l’articolo di approfondimento.
Il testo per buona parte ha natura empirica, riportando moltissimi casi reali, tuttavia si trova anche qualche spunto concettuale, e tra questi ve ne propongo alcuni.
Iniziamo precisando quali sono, secondo Gabriella Mereu, i temi della malattia. Essi sono cinque: la divisione sesso-amore, la perfezione, la svalorizzazione, l’oppressione, l’abbandono.
Detto questo, andiamo a vedere in cosa consiste la legge di Hering, che la dottoressa Mereu si auspica venga presa in esame anche dalla medicina allopatica e non solo da quella omeopatica.
“Costantin Hering (1800-1880) era un medico che fu mandato ad indagare sull’omeopatia per diffamarla. Ma, una volta conosciutala, si appassionò così tanto ad essa che divenne un grande omeopata. Scoprì la legge che prende il suo nome. La malattia nell’aggravamento va dal basso in alto e da fuori a dentro, nella guarigione va da dentro a fuori e dall’alto in basso.
Questo vuol dire che, per esempio, un asma cessa di solito quando compare un eczema (da dentro a fuori). Ancora, un segno che è cessato un mal di stomaco è quando compare una diarrea (dall’alto in basso). Un male peggiore, per esempio, se da un mal di stomaco, cessato questo, viene un mal di testa. Ancora, quando cessa un eczema si può avere una malattia in un organo interno.
Cari colleghi, tenete sempre conto di questa legge che non è insegnata all’università. Essa non è “scientifica”, ma proviene dall’esperienza della clinica omeopatica. La pratica è meglio della grammatica!”
Passiamo ora a una critica al campo della diagnosi-analisi.
“Siamo così abituati ad essere collocati in qualche cornice, che perdiamo di vista la nostra essenza e quel che è veramente importante per noi. Mentre lavoro, i malati mi chiedono spesso se sono psichiatra o psicologa e io immancabilmente rispondo: ‘Sono Gabriella Mereu’.
La prevenzione serve per vedere se una persona è ammalata anche quando è sana. Se una persona è sana e si fa le analisi, qualche volta scopre che è malata. Allora si ammala di paura.
Nella mia pratica professionale non so se ho visto più malattie da analisi o analisi da malattie.”
In conclusione, una critica ironica al campo dei “miracoli”.
“Ogni tanto capita una guarigione improvvisa, spesso mentre svolgo una conferenza, proprio con la modalità del miracolo, come varie volte ho letto in alcune riviste. Il malato sente improvvisamente un gran calore, o un formicolio, o suda, e in pochi minuti il male va via. In medicina le chiamano reazioni neurovegetative, nella religione li chiamano miracoli.”
Terminato l’approfondimento dell’interessante La malattia: la trappola dell’eros di Gabriella Mereu, vi do appuntamento al prossimo articolo.
Fosco Del Nero
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Leggete questo libro, e cercate nel sito della Dott.ssa MEREU. Il sito si chiama TERAPIA VERBALE. Potrete trovare le dfate dei suoi convegni e delle sue disponibilità. Io l’ho conosciuta personalmente, mi ha visitata e sto guarendo!!! E’ una donna eccezionale…
Ciao Nicoletta,
e grazie della tua testimonianza.
La dottoressa Mereu (che peraltro io non conosco personalmente) è una donna certamente fuori dalle righe.
Personalmente, comunque, le “righe” non mi interessano molto, visto che valuto solo l’intenzione delle persone e i risultati da esse ottenuti.
Se dunque Gabriella Mereu ne ottiene, tanto di cappello, e che il suo metodo si diffonda (e se non proprio il suo, comunque una maggiore attenzione al collegamento tra emozioni e sintomi).
Fosco Del Nero