Titolo: La sacerdotessa del mare (The sea preastess).
Autore: Dion Fortune.
Argomenti: esoterismo, narrativa.
Editore: Venexia Editrice.
Anno: 1938.
Voto: 7.
Recensione: qui.
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Procediamo con l’articolo di approfondimento dedicato al romanzo esoterico La sacerdotessa del mare, di Dion Fortune.
Vi ho trovato meno spunti-citazioni rispetto ai consimili testi della Fortune, ma qualcosa c’era pur sempre, e ve lo propongo di seguito.
Comincio da una citazione brevissima… che non è uno spunto esistenziale, ma una cosa pratica che faccio sempre anche io.
“Cominciò a gironzolare osservando i miei libri, cosa che odio perché i libri rivelano la personalità del lettore.”
Parliamo ora di senso del giudizio e desiderio di accettazione: due grandi limiti.
“Chi si preoccupa dell’opinione altrui si trova in grande svantaggio rispetto a chi non lo fa.”
Il terzo spunto è anch’esso pratico, e afferisce alla natura delle energie… in questo caso in cucina.
“Una cuoca sempre di cattivo umore è da licenziare subito perché ciò che tocca diventa veleno per una persona sensibile.”
Se il tempo di qualcosa è giunto, non è saggio cercare di ostacolarlo.
“Quando gli dei del cielo chiamano non conviene attardarsi.”
La dicotomia principale dell’umanità: alcuni guardano e vedono solo materia, altri guardano e vedono il divino.
“L’uomo ignorante e impuro fissò il volto della Natura e fu avvolto dall’oscurità.
Gli uomini iniziati e illuminati che la rimirarono videro invece i lineamenti di Dio.”
Il successivo spezzone de La sacerdotessa del mare ci parla dei due tipi di morte dell’essere umano.
“L’uomo può affrontare due tipi di morte.
Una di ordine inferiore, quella del corpo; l’altra di ordine superiore, quella dell’iniziazione.”
Le prossime due citazioni riguardano strettamente l’essenza centrale del romanzo, ossia l’elemento femminile e l’unione col maschile. Nella prima la Fortune invita gli uomini a cercare la Madre in ogni donna, specialmente nelle loro amanti.
“Che l’uomo ricerchi nel volto di ogni donna i lineamenti della Grande Dea e osservi le sue fasi attraverso il flusso e il riflusso delle maree a cui la sua anima ha risposto, ascoltando la sua chiamata.”
Nella seconda viene evidenziato che l’unione uomo-donna può essere tanto un evento pagano-materiale quanto un evento sacro: non è la legge che lo decide, ma l’animo umano.
“Non esiste grandezza di alcun tipo che sia puramente personale e fine a se stessa. Quando il corpo di una donna diventa un altare per il culto della Dea della bellezza assoluta e della vita magnetica e l’uomo si riversa nel culto e nel sacrificio, senza reclamare alcuna ricompensa, ma offrendo tutto se stesso per amore vedendo nella sua compagna la sacerdotessa che serve con lui il culto, allora la Dea entrerà nel tempio, con rose in mano e colombe in volo intorno a lei, invocata dalla fede dei suoi devoti.
Non avendo fede, non riusciamo a vedere la Dea nelle donne e quindi a invocarla; non comprendendo la santità della Grande Iside, le donne non hanno rispetto dei doni che offrono.
Se il matrimonio è sacro come sostiene la Chiesa, lo è perché rappresenta il segno visibile esteriormente di una grazia spirituale interiore, che non è la grazia del Crocifisso, bensì della Grande Iside, dispensatrice della vita sulla terra. Considerarlo un rifugio dal peccato è una bestemmia, in quanto in realtà è un rito di evocazione della Vita.”
Penultimo brano: chi inizia a trasformarsi dentro al contempo inizia a cambiare il suo mondo all’esterno.
“Vedendosi diversa, Molly si stava trasformando anche ai miei occhi. Se lei si visualizzava come una sacerdotessa della Grande Iside, anch’io la immaginavo nello stesso modo perché le sue sensazioni influenzavano le mie più di quanto credessi. Comincia a capire quello che aveva detto Morgan sul potere di materializzare le visualizzazioni.
A onor del vero, non era solo immaginazione, perché Molly agiva proprio come una sacerdotessa ed era diventata un veicolo dell’energia.”
L’ultima citazione proposta ci parla del passaggio dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario.
“Il grande sole che si muove tra le case celesti ha lasciato la casa dei Pesci per entrare nella casa dell’Acquario. Nell’era che sta giungendo il genere umano sarà benedetto e ricco di umanità.
Fate salire l’uomo verso Dio e scendere Dio all’uomo.
Quel giorno Dio sarà con noi perché si manifesta nella Natura e la Natura è la sua espressione.”
L’approfondimento de La sacerdotessa del mare di Dion Fortune è finito.
Al prossimo articolo.
Fosco Del Nero
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