La scienza del diventare ricchi (The science of getting rich).
Autore: Wallace D. Wattles.
Argomenti: ricchezza, abbondanza, legge di attrazione, esistenza.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 1910.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Avendo riletto da poco La scienza del diventare ricchi, best seller del “nuovo pensiero” scritto nel lontano 1910 da Wallace Wattles, ne ho approfittato per redigere un articolo di approfondimento, dal momento che, quando lo recensii tanti anni fa (non nel 1910, ma quasi) ancora non avevo l’abitudine di affiancare alla recensione il successivo approfondimento.
Partiamo da un brano che evidenzia la tendenza inconscia umana a divenire qualcosa di più di quel che già è.
“Ogni persona desidera, naturalmente, diventare tutto ciò che è in grado di diventare.
Questo desiderio di realizzare le proprie innate potenzialità è intrinseco nella natura umana.
Non possiamo fare a meno di voler essere tutto ciò che possiamo essere.”
Il secondo brano, invece, ci parla della “sostanza invisibile” da cui tutto si produce… dapprima sul piano sottile e poi sul piano denso.
“Il pensiero è l’unico potere in grado di produrre ricchezza tangibile a partire dalla Sostanza Informe. Il materiale, a partire dal quale tutte le cose sono formate, è una sostanza che pensa e un pensiero di forma all’interno di questa sostanza produce la forma.
La Sostanza Originaria si muove a seconda dei suoi pensieri. Ogni forma e ogni processo, cui si assiste in natura, sono l’espressione visibile di un pensiero nella Sostanza Originaria. Quando la Materia Informe pensa una forma, essa assume quella forma; quando pensa un movimento, fa quel movimento. È in questo modo che tutte le cose sono state create.”
Detto della “sostanza originaria”, va evidenziato ora il potere creativo del pensiero umano.
“Nessun pensiero di forma può venire impresso sulla Sostanza Originaria senza che ciò determini la creazione della forma stessa. L’uomo è un centro di pensiero e può generare pensieri. Tutte le forme che l’uomo plasma con le sue mani devono prima esistere nel suo pensiero; egli non può dar forma a una cosa se prima non l’ha pensata.
Eppure, finora, l’uomo ha limitato i suoi sforzi creativi esclusivamente al lavoro delle sue mani. Ha applicato il lavoro manuale al mondo delle forme, nel tentativo di cambiare o modificare quelle già esistenti.
Non ha mai pensato di provare a determinare la creazione di nuove forme imprimendo i suoi pensieri sulla Sostanza Informe.”
In tale ottica, è fondamentale rimanere indirizzati su ciò che sta in alto, per venire invischiati da ciò che sta in basso, ciò che richiede sia fede che forza di volontà.
“Pensare la salute quando si è circondanti dalle apparenze della malattia, oppure pensare la ricchezza in mezzo alle apparenze della povertà, richiede potere. Ma chi acquisisce questo potere diventa una mente superiore. Può controllare il destino, può avere tutto ciò che viole.
Questo potere può essere acquisito soltanto comprendendo bene la realtà fondamentale che sta dietro a tutte le apparenze: esiste un’unica Sostanza Pensante, a partire dalla quale, e attraverso la quale, le cose vengono create.
Quindi dobbiamo afferrare la verità che ogni pensiero, mantenuto in questa sostanza, diviene una forma e che l’uomo può imprimere i suoi pensieri su tale sostanza fino a far sì che essi prendano forma e divengano cose visibili.”
La scienza del diventare ricchi sottolinea anche la fondamentale importanza della gratitudine.
“Non potete esercitare molto potere senza la gratitudine, perché è la gratitudine che vi mantiene in contatto con il Potere.
Ma il valore della gratitudine non consiste unicamente nel farvi ottenere più benedizioni in futuro. Senza la gratitudine non riuscirete a lungo a evitare pensieri di insoddisfazione riguardo alle cose come sono. Nel momento in cui permettete alla vostra mente di soffermarsi sull’insoddisfazione per come sono le cose attualmente, cominciate a perdere terreno. Fissate la vostra attenzione su ciò che è comune, ordinario, povero, squallido e basso; e la vostra mente prende la forma di queste cose. Quindi trasmettete queste forme, o immagini mentali, alla Sostanza Informe e ciò che è comune, povero, squallido e basso giungerà a voi.
Permettere alla vostra mente di soffermarsi su ciò che è inferiore equivale a divenire inferiori e a circondarvi di cose inferiori.”
L’invito finale è quello di affiancare al “lavoro sottile” anche il lavoro pratico… partendo dal posto in cui ci si trova.
“Se non siete impegnati in un lavoro, e sentite che non è quello giusto per voi, non aspettate di ottenere quello giusto per iniziare ad agire.
Non sentitevi scoraggiati, e non mettetevi lì a lamentarvi perché non avete il posto che meritate. Nessun uomo è mai stato così fuori posto da non poter trovare il posto giusto, e nessun uomo è mai stato così impegnato in un impiego sbagliato da non poter ottenere quello giusto.
Mantenete la visione di voi stessi e nel lavoro giusto, con il proposito di ottenerlo, e con la fede che lo otterrete, e che lo state ottenendo; ma agite nel vostro attuale lavoro. Servitevi della vostra attuale occupazione come mezzo per raggiungerne una migliore, e servitevi del vostro attuale ambiente come mezzo per entrare in uno migliore.”
Così, anche l’articolo di approfondimento de La scienza del diventare ricchi di Wallace D. Wattles è sistemato.
Al prossimo approfondimento.
Fosco Del Nero
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